Connect with us

Motori

F1: George Russell vola sull’isola di Montreal firmando la sua quarta pole in carriera.

Published

on

Al circuito Gilles Villeneuve è tutto pronto per le qualifiche, che determineranno chi sarà il più veloce sul tracciato canadese. Con le prove libere ormai archiviate e una McLaren ancora una volta estremamente competitiva, la pole position sembra essere alla portata della scuderia inglese. Ma nulla è scontato, soprattutto quando si corre vicino al famigerato “Muro dei Campioni”.

Al semaforo verde del primo atto delle qualifiche, è Carlos Sainz il primo a scendere in pista, seguito a ruota dalla Williams di Alex Albon. Nei primi crono a brillare è Oscar Piastri, davanti all’idolo di casa Lance Stroll, ma poco dopo Charles Leclerc infiamma il pubblico migliorando il tempo del canadese e salendo in seconda posizione. Tocca poi a Max Verstappen: tanto lavoro nel box Red Bull, ma l’olandese, nonostante tutto, segna il miglior tempo provvisorio. Il primo colpo di scena arriva con Alex Albon: la sua Williams mostra un problema evidente sulla zona motore e sulle pance laterali, compromettendo la sua sessione. Alla ripresa dell’attività, è ancora una volta la McLaren di Piastri a dettare il passo. Negli ultimi minuti del Q1, le due McLaren volano sul tracciato canadese, piazzandosi davanti a tutti. I problemi di traffico e gli impeding sono stati un fattore chiave in questa sessione, penalizzando in particolare Carlos Sainz. Alla fine del Q1, tra gli eliminati troviamo Bortoleto, Sainz, Stroll, Lawson e clamorosamente Pierre Gasly.

Nella seconda fase della qualifica, è Max Verstappen a rompere gli indugi, scendendo in pista con gomme a mescola media. Segna il miglior primo settore, seguito da vicino da Lando Norris. Nonostante le difficoltà della Ferrari, il team di Maranello sta cercando di ottenere un risultato discreto. Mercedes in grande difficoltà, ma riesce comunque a portare entrambe le monoposto provvisoriamente in Q3. Charles Leclerc firma il miglior tempo, ma la concorrenza è agguerrita. George Russell infiamma Montréal con un giro perfetto su mescola media, piazzandosi davanti a tutti. Gli eliminati del Q2 sono Tsunoda, Colapinto, Hulkenberg, Bearman e Ocon.

Nella fase finale, la tensione è alle stelle. La lotta per la pole position è serratissima e sarà solo la bandiera a scacchi a definire la griglia di partenza. Ferrari davanti a tutti all’uscita dai box. I primi tentativi delle Rosse vengono completati, ma arrivano le McLaren: il primo tentativo viene annullato per un lungo, ma Oscar Piastri riesce comunque a salire in cima alla classifica provvisoria.Poi arriva Max Verstappen: l’uomo contro la macchina. Firma un giro mostruoso, conquistando una pole provvisoria spettacolare.

Si arriva agli ultimi istanti della sessione. Con un giro perfetto e una correzione magistrale all’ultima curva, George Russell strappa una pole position incredibile, precedendo Verstappen e Piastri

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Motori

Top & Flop GP di Monza 2025

Published

on

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.

Top

Max Verstappen 
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.

Lando Norris 
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.

Andrea Kimi Antonelli 
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.

Flop

Ferrari 
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.

George Russell 
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.

Aston Martin 
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.

Continue Reading

Motori

F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Published

on

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.

La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.

Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.

Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.

La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.

Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.

Continue Reading

Motori

Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Published

on

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.

Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta. 

A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.

Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.

Foto: SkySport

Continue Reading

Facebook

Altri articoli in ‘Motori’

Trending

Copyright © 2024 - by Exit Web Systems

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.