Motori
F1, GP del Canada: TOP e FLOP di Montréal

Il Gran Premio del Canada 2025, andato in scena sul circuito Gilles Villeneuve di Montréal, ha regalato emozioni forti, colpi di scena e qualche amarezza inaspettata. Dopo settimane in cui McLaren sembrava imbattibile, la Mercedes piazza un colpo da maestro con George Russell, dominatore assoluto del weekend. Dietro di lui si agita un paddock diviso tra celebrazioni e autocritiche. Ecco i 3 TOP e 3 FLOP del weekend canadese.
TOP
George Russell
Weekend perfetto per l’inglese: pole position, vittoria e giro veloce. Dopo una stagione fin qui opaca, Russell risponde alle critiche con il suo primo successo del 2025. Lucido, costante e aggressivo al punto giusto: il leader che Mercedes aspettava. Il team anglo-tedesco, dopo un avvio difficile, dimostra di essere tornato nella lotta al vertice.
Kimi Antonelli
Una prima volta indimenticabile. Il giovanissimo talento italiano conquista il suo primo podio in Formula 1, diventando uno dei tre piloti più giovani della storia a riuscirci. Con la pressione di un circuito complicato, Kimi ha mostrato una maturità sorprendente. Il futuro di Mercedes (e della F1) ha un nome.
Max Verstappen
Il campione del mondo chiude secondo con una gara tutta grinta e sorpassi. L’olandese sfrutta le condizioni mutevoli per rimontare e mettere la sua esperienza al servizio del risultato. Un secondo posto che vale oro per la Red Bull, in una giornata dove il team non era il favorito.
FLOP
Lando Norris
Doveva essere il weekend della conferma, è diventato un incubo. L’incidente con Piastri all’ultimo giro, completamente evitabile, è costato caro a Norris e al team. L’inglese si è assunto la responsabilità a fine gara, ma la frattura con il box e con il compagno è palpabile. Un passo falso che potrebbe pesare sul prosieguo della stagione.
Ferrari
Ancora una volta, la Rossa resta a metà del guado. Leclerc chiude quinto con una strategia discutibile, mentre Hamilton continua a faticare parecchio. A peggiorare il weekend ci si mette anche un bizzarro incidente da parte dell’inglese, che con una marmotta colpita in pista danneggia la monoposto. Serve una svolta, soprattutto a livello decisionale e mentale.
Yuki Tsunoda
Penalità in griglia, poca incisività in gara e nessun punto a referto. Il giapponese si conferma incostante e delude in un weekend in cui il team contava su di lui per sfruttare le condizioni variabili. Con il mercato piloti in fermento, il suo sedile potrebbe iniziare a scottare.
Il GP del Canada 2025 ha mostrato con chiarezza quanto sia ancora fluido l’equilibrio tra i team di vertice. Mercedes ha saputo sfruttare al meglio le condizioni meteo, la strategia e la grinta dei propri piloti, riaprendo potenzialmente la corsa al titolo. McLaren, pur conservando la leadership del mondiale con Piastri, deve ora gestire tensioni interne che rischiano di esplodere. Ferrari resta la grande incompiuta, mentre il gruppo di centro classifica continua a faticare a trovare costanza.
Motori
Top & Flop GP di Monza 2025

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
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F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
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Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport
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