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Formula 1, GP Belgio: Piastri brilla nelle Libere a Spa

Il semaforo torna verde in Belgio e a prendere la scena è Oscar Piastri. L’australiano della McLaren firma il miglior tempo nell’unica sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio, confermando l’ottimo feeling con il circuito di Spa e facendo sognare Woking in vista del weekend Sprint.
Nel fresco del venerdì belga, Piastri è stato semplicemente impeccabile. La sua McLaren ha danzato tra le curve di Spa con una precisione chirurgica, soprattutto nel settore centrale, dove l’australiano ha rifilato decimi a tutti. Il crono lo piazza davanti a un Max Verstappen comunque competitivo, secondo a pochi millesimi. Terzo Lando Norris, a completare un ideale 1-3 McLaren che fa sorridere il team britannico.
Subito dietro le due papaye e il solito Verstappen, George Russell continua a mostrare segnali di crescita con una Mercedes ancora alla ricerca della piena competitività. Quinto Charles Leclerc, che ha girato bene ma senza strafare: il monegasco ha lasciato intendere che c’è ancora margine per migliorare in vista delle qualifiche Sprint.
E proprio alle spalle di Leclerc, una delle sorprese di giornata: Andrea Kimi Antonelli. Il giovanissimo talento italiano, al volante della Mercedes nell’unica sessione di libere, ha impressionato per solidità e tempi sul giro. Sesto posto per lui, davanti addirittura a un Lewis Hamilton che sembra aver lavorato più in ottica passo gara che sulla prestazione pura.
Con il formato Sprint che torna protagonista, l’appuntamento clou del venerdì sarà alle 16:30, quando scatteranno le Sprint Qualifying. Sarà l’occasione per capire chi ha davvero il potenziale per giocarsi la mini-gara di sabato e la vittoria domenicale. Piastri parte forte, Verstappen lo tallona, Leclerc studia… e Antonelli continua a stupire.
Spa promette spettacolo, e siamo solo all’inizio….
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Formula 1, GP Belgio: Piastri si prende Spa! Pole nella Sprint con record.

È un Oscar Piastri formato blockbuster quello che illumina Spa-Francorchamps. Il talento australiano della McLaren firma una pole Sprint straripante, lasciando dietro persino sua maestà Verstappen e piazzando un colpo da urlo: record della pista abbattuto di sette decimi, roba da fantascienza. Una prestazione da incorniciare, arrivata nel momento clou di un venerdì bagnato, bizzarro e sempre imprevedibile come solo il Belgio sa essere.
Dietro di lui, Max Verstappen si accontenta di un secondo posto che però sa di rincorsa: l’olandese non è riuscito a replicare i tempi dell’australiano, ma resta minaccioso in vista della Sprint. Terzo posto per un solido Lando Norris, che conferma la forza ritrovata della McLaren, mentre Charles Leclerc chiude in quarta posizione, mostrando ancora una volta lampi di classe, ma senza quel guizzo decisivo per stare con i migliori tre.
La qualifica, però, racconta anche il rovescio della medaglia per alcuni big. George Russell si è perso tra le curve di Spa finendo tredicesimo, mentre Lewis Hamilton, in un venerdì da dimenticare, è protagonista di un testacoda che lo relega al terzultimo posto. Andrea Kimi Antonelli, dopo l’illusione delle libere, scivola addirittura in ultima posizione: per il giovane talento italiano, Spa è diventata una lezione dura ma necessaria nel cammino verso la maturità in Formula 1.
La Sprint Race si preannuncia scoppiettante, con griglia scompaginata e tanti campioni chiamati a rimontare. Intanto, la copertina di oggi se la prende tutta Oscar Piastri, che ha ricordato al mondo perché è considerato uno dei migliori prospetti della nuova generazione. E domani, la battaglia sarà tutta da vivere.
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Oltre il limite: Gran Premio del Belgio

Dopo due settimane di pausa, il circus si accende tornando in uno dei tracciati più tecnici e spettacolari dell’intero campionato, per tanto viene soprannominato l’università della Formula 1, Il circuito di spa- Francorchamps.
Il circuito belga, immerso tra le colline delle Ardenne, rappresenta una delle tappe più iconiche e impegnative della stagione di Formula 1. Con i suoi 7,004 chilometri è il tracciato più lungo del calendario e uno dei più completi dal punto di vista tecnico. Le sue curve veloci, i rettilinei estesi e i cambi di pendenza continui lo rendono un banco di prova insostituibile per le doti di guida dei piloti e per le qualità meccaniche e aerodinamiche delle vetture. Qui, ogni dettaglio fa la differenza: il set-up richiede un compromesso quasi perfetto tra velocità di punta e stabilità in curva, mentre il dislivello di oltre 100 metri contribuisce a una dinamica di guida in costante evoluzione. A Spa si corre sul filo dell’equilibrio e del rischio. La velocità media sul giro è elevata, ma al tempo stesso il tracciato non perdona gli errori, specialmente nelle curve cieche o in appoggio, dove l’aderenza è fondamentale. L’aspetto più temuto, però, è il meteo: in nessun altro circuito è così frequente vedere condizioni diverse su porzioni opposte della pista. La pioggia può arrivare in pochi secondi, stravolgendo strategie e assetti, e rendendo le decisioni al muretto determinanti tanto quanto la prestazione in pista.
Quello che ci attende nel weekend del Gran Premio del Belgio non è solo una sfida tra piloti e vetture, ma anche un confronto cruciale tra filosofie tecniche in evoluzione. La Ferrari, in particolare, arriva a Spa con una novità molto attesa: il debutto delle nuove sospensioni posteriori dopo il filmino day del Mugello, un aggiornamento pensato per migliorare la gestione del degrado gomme e la stabilità in uscita dalle curve veloci, due aspetti chiave su un tracciato come questo. La Scuderia spera che queste modifiche possano ridurre il gap con Red Bull e McLaren, soprattutto su un circuito che premia l’efficienza aerodinamica e la trazione. La McLaren resta naturalmente la favorita, forte della sua superiorità in termini di bilanciamento e carico aerodinamico, ma non è più la dominatrice assoluta di inizio stagione. Anche Mercedes e Red Bull attesa a un weekend importante: dopo aggiornamenti consistenti nelle tappe precedenti, il team tedesco cerca conferme concrete in condizioni miste, dove l’esperienza di Russell e la forza di Antonelli potrebbero rivelarsi decisive.
Spa, in definitiva, non è solo una gara. È un test di maturità per piloti e team, un terreno che esige rispetto e che, proprio per questo, premia i più completi. Con l’incognita del meteo e l’arrivo degli aggiornamenti tecnici, il Gran Premio del Belgio si preannuncia uno degli appuntamenti più aperti ed emozionanti della stagione. In un mondiale sempre più combattuto, Spa-Francorchamps è pronta, ancora una volta, a distinguere i buoni dai grandi.
Venerdì 25 luglio
08:45 Prove Libere F3
10:00 Prove Libere F2
12:30 Prove Libere 1 F1
14.00 Qualifiche F3
14:55 Qualifiche F2
16:30 Qualifiche Sprint F1
Sabato 26 luglio
09:15 Gara Sprint F3
12:00 Sprint F1
13:45 Gara Sprint F2
16:00 Qualifiche F1
Domenica 27 luglio
08:30 Feature Race F3
10:00 Feature Race F2
15:00 Gara F1
Motori
Motogp: Top e Flop del Gran Premio della Repubblica Ceca

Il Motomondiale, prima di una breve pausa, ci ha regalato un weekend di emozioni intense in Repubblica Ceca. Ancora una volta, Marc Marquez è tornato sul gradino più alto del podio, non lasciando alcuna possibilità ai suoi avversari. Lo spagnolo ha dominato la scena, ma in questa occasione anche altri piloti hanno attirato l’attenzione. Vediamo insieme la classifica Top e Flop di questo fine settimana:
Top
Un altro fantastico fine settimana per Marco Bezzecchi. L’italiano dell’Aprilia compie una qualifica sorprendente e soprattutto una gara mozzafiato conquistando la seconda posizione e resistendo con tenacia agli attacchi di Pedro Acosta. Fin dai primi giri di gara, il pilota è riuscito addirittura a mettere sotto pressione lo spagnolo della Ducati, consolidando anche un paio di sorpassi che hanno poi portato a un importante bagarre con il numero 93. Questa prestazione non solo evidenzia il suo talento, ma sottolinea anche i significativi progressi compiuti sia da lui che dal team Aprilia.
Passando ad un’altra performance degna di nota, Pedro Acosta. Il giovane talento ci ha regalato una magnifica prestazione a Brno, portandosi a casa due ottimi podi con la sua KTM; nella Sprint race infatti si posiziona in seconda posizione, dietro Marc Marquez, mentre la domenica si aggiudica l’ultimo gradino. Negli ultimi giri ha inoltre saputo difendersi in modo impeccabile dagli attacchi di Bagnaia, dimostrando una grande fiducia in se stesso e nella sua moto. La sua è stata una prova di maturità e determinazione, che conferma il suo potenziale tra i grandi di questo sport.
A proposito di ritorni in grande stile nei top del Gran Premio della Repubblica Ceca non si può non menzionare Jorge Martín! Quest’ultimo, dopo aver affrontato importanti infortuni, è finalmente tornato in pista con un rientro col botto. Nonostante una qualifica in dodicesima posizione, è riuscito a rimontare fino al settimo posto in gara, confermando ancora una volta perché è un campione del mondo in MotoGP.
Flop
Successivamente, dobbiamo purtroppo parlare dell’altra parte della medaglia. Alex Marquez ha avuto un weekend decisamente sotto i suoi soliti standard, non riuscendo a recuperare alcun punto prezioso per il campionato. Dopo una sprint deludente, conclusa in diciassettesima posizione, un incidente nella gara ufficiale lo ha costretto al ritiro. Un fine settimana da dimenticare per lo spagnolo, che certamente cercherà il riscatto nella prossima tappa.
E in questa lista di prestazioni alterne troviamo anche Pecco Bagnaia, che ha visto sfuggire l’opportunità di vittoria in entrambe le gare, nonostante avesse conquistato la pole position. Nella gara principale, dopo una buona partenza, è stato costretto a diminuire il ritmo, venendo così superato da Marquez, Bezzecchi e Acosta. Ancora una volta, Bagnaia sembra non aver trovato il giusto feeling con la sua moto, un fattore che gli è costato ben due possibili podi.
Infine un pilota che in questo weekend aveva dato il massimo, ma che purtroppo ha visto una fine agrodolce di questo Gran Premio. Si dimostra strabiliante e in grande forma Enea Bastianini, il quale ha dimostrato molto feeling con la sua KTM con il quale porta a casa un podio nella sprint e una partenza la domenica incredibile, che lo vedeva in quinta posizione, prima di una caduta in curva tre che lo costringe al ritiro. Sicuramente però il numero 23 tornerà nelle prossime settimane pieno di speranza per il futuro con la sua KTM RC16.
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