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Motogp: Ancora un volta Marc Marquez blinda il gradino più alto del podio

Il Gran Premio di Termas de Rio Hondo si preannuncia come una gara combattuta, con i fratelli Marquez pronti a contendersi la vittoria. Marc, forte della sua esperienza e della sua capacità di gestione della gara, dovrà vedersela con Alex, che ha dimostrato di avere il passo per lottare al vertice.
Al via, Alex Marquez ha avuto uno spunto migliore rispetto al fratello Marc e ha preso subito il comando, mentre Bezzecchi è stato costretto al ritiro nelle prime curve per via di un contatto con l’incolpevole Fabio Quartararo. Bagnaia ha superato rapidamente Zarco, portandosi in terza posizione, ma il francese ha provato a rispondere immediatamente. Nei primi giri, Marc Marquez ha mantenuto il secondo posto alle spalle di Alex, mentre Morbidelli ha avuto un’ottima partenza, riuscendo a superare Zarco e a portarsi in quarta posizione. Dopo pochi giri, Morbidelli ha continuato la sua progressione, riuscendo a superare Bagnaia e conquistando il terzo posto. Nel frattempo, Alex Marquez ha aumentato il ritmo e al quarto giro ha sorpreso il fratello Marc con un sorpasso deciso alla curva 1, diventando il nuovo leader della gara. Con la leadership conquistata, Alex ha cercato di allungare, segnando anche il giro veloce e dimostrando grande costanza. Marc, però, è rimasto a breve distanza, mantenendo un ritardo di pochi decimi e studiando il momento giusto per sferrare l’attacco. Morbidelli ha continuato a ridurre il distacco da Marc, arrivando fino a cinque decimi dalla seconda posizione, mentre Bagnaia ha perso terreno e non è sembrato in grado di contrastare il ritmo del pilota della VR46. Nel gruppo di testa la situazione è rimasta invariata fino a metà gara, con Alex sempre davanti, Marc secondo e Morbidelli terzo.
Nella seconda metà di gara, Marc Marquez ha deciso di aumentare la pressione su Alex. A 15 giri dalla fine ha avuto un momento di difficoltà alla curva 6, dove ha rischiato di perdere il controllo della moto, ma è riuscito a recuperare rapidamente senza perdere posizioni. Dopo lo spavento, ha ripreso il ritmo e si è nuovamente portato negli scarichi del fratello.A cinque giri dal termine, Marc ha sferrato l’attacco decisivo con una staccata aggressiva, riuscendo a superare Alex e a prendersi la testa della corsa. Una volta al comando, ha immediatamente imposto un ritmo superiore, allungando di quasi un secondo in pochi giri e mettendo al sicuro la vittoria. Negli ultimi giri, Morbidelli ha consolidato la terza posizione, mentre Bagnaia ha provato un ultimo tentativo di recupero, riducendo il distacco fino a cinque decimi, ma senza mai avere l’occasione concreta di sferrare un attacco. All’ultimo giro, Marc Marquez ha mantenuto il comando senza difficoltà, seguito da Alex, Morbidelli e Bagnaia. Il pilota della Ducati ha così conquistato la vittoria dopo una gara gestita con intelligenza, sfruttando al meglio le fasi finali per prendere il largo e assicurarsi il successo. L’ordine di arrivo conferma la grande competitività dei fratelli Marquez, con Alex che ha condotto gran parte della gara prima di cedere nel finale. Morbidelli ha dimostrato solidità, mentre Bagnaia ha chiuso in quarta posizione senza riuscire a impensierire i primi tre. Una gara intensa e combattuta, con sorpassi e strategie che hanno reso il GP di Termas de Rio Hondo un appuntamento spettacolare.
La Masterclass tornerà in pista tra due settimane in onore del gran premio delle Americhe.
Motori
Top & Flop GP di Monza 2025

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
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F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
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Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport