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Motogp: Top e Flop del Gran Premio della Repubblica Ceca
Il Motomondiale, prima di una breve pausa, ci ha regalato un weekend di emozioni intense in Repubblica Ceca. Ancora una volta, Marc Marquez è tornato sul gradino più alto del podio, non lasciando alcuna possibilità ai suoi avversari. Lo spagnolo ha dominato la scena, ma in questa occasione anche altri piloti hanno attirato l’attenzione. Vediamo insieme la classifica Top e Flop di questo fine settimana:
Top
Un altro fantastico fine settimana per Marco Bezzecchi. L’italiano dell’Aprilia compie una qualifica sorprendente e soprattutto una gara mozzafiato conquistando la seconda posizione e resistendo con tenacia agli attacchi di Pedro Acosta. Fin dai primi giri di gara, il pilota è riuscito addirittura a mettere sotto pressione lo spagnolo della Ducati, consolidando anche un paio di sorpassi che hanno poi portato a un importante bagarre con il numero 93. Questa prestazione non solo evidenzia il suo talento, ma sottolinea anche i significativi progressi compiuti sia da lui che dal team Aprilia.
Passando ad un’altra performance degna di nota, Pedro Acosta. Il giovane talento ci ha regalato una magnifica prestazione a Brno, portandosi a casa due ottimi podi con la sua KTM; nella Sprint race infatti si posiziona in seconda posizione, dietro Marc Marquez, mentre la domenica si aggiudica l’ultimo gradino. Negli ultimi giri ha inoltre saputo difendersi in modo impeccabile dagli attacchi di Bagnaia, dimostrando una grande fiducia in se stesso e nella sua moto. La sua è stata una prova di maturità e determinazione, che conferma il suo potenziale tra i grandi di questo sport.
A proposito di ritorni in grande stile nei top del Gran Premio della Repubblica Ceca non si può non menzionare Jorge Martín! Quest’ultimo, dopo aver affrontato importanti infortuni, è finalmente tornato in pista con un rientro col botto. Nonostante una qualifica in dodicesima posizione, è riuscito a rimontare fino al settimo posto in gara, confermando ancora una volta perché è un campione del mondo in MotoGP.
Flop
Successivamente, dobbiamo purtroppo parlare dell’altra parte della medaglia. Alex Marquez ha avuto un weekend decisamente sotto i suoi soliti standard, non riuscendo a recuperare alcun punto prezioso per il campionato. Dopo una sprint deludente, conclusa in diciassettesima posizione, un incidente nella gara ufficiale lo ha costretto al ritiro. Un fine settimana da dimenticare per lo spagnolo, che certamente cercherà il riscatto nella prossima tappa.
E in questa lista di prestazioni alterne troviamo anche Pecco Bagnaia, che ha visto sfuggire l’opportunità di vittoria in entrambe le gare, nonostante avesse conquistato la pole position. Nella gara principale, dopo una buona partenza, è stato costretto a diminuire il ritmo, venendo così superato da Marquez, Bezzecchi e Acosta. Ancora una volta, Bagnaia sembra non aver trovato il giusto feeling con la sua moto, un fattore che gli è costato ben due possibili podi.
Infine un pilota che in questo weekend aveva dato il massimo, ma che purtroppo ha visto una fine agrodolce di questo Gran Premio. Si dimostra strabiliante e in grande forma Enea Bastianini, il quale ha dimostrato molto feeling con la sua KTM con il quale porta a casa un podio nella sprint e una partenza la domenica incredibile, che lo vedeva in quinta posizione, prima di una caduta in curva tre che lo costringe al ritiro. Sicuramente però il numero 23 tornerà nelle prossime settimane pieno di speranza per il futuro con la sua KTM RC16.
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Top & Flop GP di Monza 2025
Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
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F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi
Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
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Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò
Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport


