Motori
Motogp: Le Ducati Gresini blindano la prima fila nelle PL1 di Jerez

In seguito alla tappa americana, la MotoGP si ferma una settimana ma torna più forte e agguerrita di prima a Jerez. Questo tracciato ha da sempre regalato sia ai piloti che ai tifosi, un miriade di sorpassi e battaglie decisive; qui conta principalmente il pilota e poco la moto ma di certo non è da sottovalutare.
Tutti i piloti della Masterclass, gia da semaforo verde scendono in pista per sfruttare al meglio la gommatura lasciata nel tracciato dalla sessione precedente. Le due Ducati Gresini con i fratelli Marquez partono forte blindando le prime due posizioni, con un susseguirsi di giri veloci che al momento li mettono in lotta per la pole position di domani, ma prima bisogna passare il taglio delle pre-qualifiche. Al momento, il leader del campionato Jorge Martin un po’ in difficoltà rispetto ai suoi avversari ma piano piano riesce a risalire la classifica; mentre si conferma nuovamente Maverick Vinales mettendosi alle spalle delle Ducati. Durante questo weekend in Spagna, come di rito si tengono le Wild Card ovvero un permesso (detto anche invito) di partecipazione a una gara o competizione accordato ad atleti o squadre che normalmente non ne avrebbero diritto, ed a prenderne parte sono Dani Pedrosa, Lorenzo Savadori e Stefan Bradl.
Un ottimo Enea Bastianini durante le prove libere libere, già dall’inizio del campionato ha dimostrato il suo potenziale che molti già conoscevano ma soprattutto la motivazione di tornare alla vittoria che manca da tanto, mentre il Campione in carica Francesco Bagnaia si mantiene nelle retrovie a causa di problema alla mappatura del motore, ma nonostante ciò è importante riuscire a a trovare una nuova quadra con il possibile assetto della domenica. Il rookie maraviglia Pedro Acosta è sempre lì coi grandi magari dopo il weekend di gara scorso, lo è diventato pure lui; Il pilota spagnolo della Gas Gas è l’unico nel suo primo anno in MotoGP a compiere tutte queste meraviglie; gran difficoltà per il compagno di squadra invece Augusto Fernandez commettendo anche un caduta in Curva 2.
Continuano le prestazioni deludenti per la famiglia Honda, svariate cadute tra cui quella di Zarco con un fenomeno di chattering. Dopo l’infortunio Franco Morbidelli sembra essere un pò rinato, con la passare del tempo sembra trovare il giusto feeling con moto della Prima Pramac riuscendo a segnare anche il quarto tempo davanti al compagno di squadra; torna un pò di luce in casa Mooney VR46 con Marco Bezzecchi che chiude con il quinto tempo mentre Fabio Di Giannantonio conclude in decima posizione. Complimenti alla Wild Card, Dani Pedrosa che riconferma la sua esperienza chiudendo in sesta posizione.
Durante il pomeriggio italiano, la MotoGP scenderà nuovamente in pista per prendere parte alle pre-qualifiche alle ore 15:00
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Oltre il limite: Gran Premio di Arabia Saudita

Oltre il limite: Gran Premio di Arabia Saudita
L’adrenalina della Formula 1 è pronta a infiammare nuovamente i cuori degli appassionati. La prossima tappa è l’Arabia Saudita, teatro di sfide ad alta velocità. Il Jeddah Corniche Circuit sorge nei pressi dell’antica città saudita di Jeddah e ha fatto il suo debutto nel calendario della Formula 1 nel 2021; è situato lungo lo splendido lungomare Corniche del Mar Rosso, a circa 30 km a nord del centro città. Grazie alle sue curve veloci e a una velocità media di 252 km/h, è noto per essere il circuito cittadino più veloce dell’attuale calendario, oltre ad essere il secondo tracciato più lungo in assoluto. Il tracciato presenta 27 curve e una lunghezza di 6.174 metri, da percorrere per 50 giri, ed è inoltre caratterizzato da tre zone DRS. Costruito dalla Tilke Company in soli sette mesi, il circuito di Jeddah, nei suoi primi quattro Gran Premi, ha sempre incoronato vincitori diversi, regalando emozioni intense agli appassionati di questo splendido sport. Il primato della pista appartiene al sette volte iridato Lewis Hamilton, che nel primo anno di attività del circuito ha fermato il cronometro a 1:30.734. Il fine settimana sarà caratterizzato da temperature alte e forte umidità, mentre la notte della gara di domenica si prospetta serena e asciutta.
Oltre alla F1 questo weekend il Jeddah Corniche Circuit ospiterà anche la Formula 2 e la seconda tappa della F1 Academy, in seguito gli orari italiani di tutte le sessioni.
Venerdì 18 aprile
- 11:55 Prove Libere 1 F2
- 13:05 Prove Libere 1 F1 Academy
- 15:30 Prove Libere 1 F1
- 17:00 Qualifiche F2
- 19:00 Prove Libere 2 F1
- 20:30 Qualifiche F1 Academy
Sabato 19 aprile
- 14:15 Gara 1 F1 Academy
- 15:30 Prove Libere 3 F1
- 17:15 Gara Sprint F2
- 19:00 Qualifiche F1
Domenica 20 aprile
- 14:00 Gara 2 F1 Academy
- 15:25 Feature Race F2
- 19:00 Gara F1
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Motogp: Top e Flop del Gran Premio del Qatar

Il Gran Premio del Qatar si congeda lasciando dietro di sé un mosaico di emozioni contrastanti, dove la gioia per alcune performance si mescola all’amarezza per le aspettative disattese. Questo appuntamento stagionale ha offerto spunti di riflessione significativi, con risultati che ridisegnano parzialmente le gerarchie e promettono scintille per le prossime sfide del campionato. In seguito i top e i flop del Gran Premio del Qatar.
Top
Ancora una volta, Marc Márquez ha ribadito la sua statura di campione, conquistando con determinazione sia la Sprint Race che la gara domenicale. Questa volta, la sua leadership è stata messa leggermente alla prova da un contatto in pista con il fratello, rendendo la sua vittoria meno facile rispetto alle precedenti occasioni. Questa vittoria assume un significato ancora maggiore perché ottenuta su un circuito storicamente ostico per lui, dove non saliva sul gradino più alto del podio dal 2014. Tuttavia, non è stato l’unico pilota che ci ha fatto sognare nel deserto del Qatar, La gara di Maverick Viñales è stata un turbinio di emozioni, concluso amaramente con la penalizzazione del secondo posto. Ha mostrato un ritmo e una competitività impressionanti, rivelando un potenziale raramente espresso in KTM. La sua prestazione è stata una boccata d’ossigeno, una prova di talento che lo proietta verso posizioni di rilievo. La penalità per la pressione delle gomme ha trasformato una gioia in un’affermazione agrodolce, ma la sua velocità e guida restano un segnale incoraggiante per il futuro. Infine abbiamo Franco Morbidelli il quale viene anche lui aiutato dalla penalità del numero 12 della KTM. Conquista un podio dopo una competizione molto astuta da parte dell’italiano perché sin dall’inizio si mette a dettare il passo approfittando le difficoltà dei fratelli Marquez, allontanandosi avendo addirittura oltre un secondo di vantaggio. Verso metà gara però scende fino alla quinta posizione, ma quasi al termine torna in quarta, superando Johann Zarco. Insomma una gara movimentata per Franco che però dimostra una buona prestazione e molta furbizia e intelligenza nella guida.
Flop
Abbiamo finalmente assistito al ritorno di Jorge Martin in pista questo weekend,ma la sfortuna quest’anno sembra non dargli pace. Lo spagnolo infatti, nonostante l’intento di fare il meglio, finisce per terra dopo un contatto con Di Giannantonio, che gli provoca ancora un grave infortunio. Martin riporta infatti sei fratture degli archi costali posteriori di destra. In effetti, nonostante il brutto incidente e i conseguenti accertamenti in ospedale, Jorge Martin ha rassicurato i suoi fan tramite i social media sulle sue condizioni di salute, promettendo di tenerli aggiornati sui suoi progressi. A parte la comprensibile situazione di Martin, assistere alle difficoltà delle Aprilia, relegate ai margini della top ten e spesso fuori dalla zona punti, è un boccone amaro, soprattutto considerando le aspettative riposte nel team di Noale dopo i promettenti risultati della passata stagione.
Infine, nella lista dei risultati meno brillanti, spicca Alex Márquez. Lo spagnolo, per la prima volta in questa stagione, ha manifestato una completa perdita di controllo, incappando prima sulla moto del fratello nella partenza e poi rovinando la prestazione di Fabio Di Giannantonio. Nel finale di gara, Alex ha compiuto una rimonta fino alla sesta posizione. Tuttavia, questa performance non è stata sufficiente a mantenerlo in testa alla classifica mondiale, sfumando così una preziosa opportunità per consolidare un altro ottimo risultato.
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Formula 1 – GP del Bahrain 2025: Top e Flop del Weekend

Il Gran Premio del Bahrain 2025 ha offerto emozioni e colpi di scena, con McLaren protagonista assoluta grazie alla vittoria di Oscar Piastri e al podio di Lando Norris. Tuttavia, non sono mancati i momenti difficili per alcuni piloti e team. Ecco i Top e Flop del weekend.
TOP
Oscar Piastri
Il giovane australiano ha festeggiato il suo 50° Gran Premio in Formula 1 con una prestazione impeccabile: pole position, vittoria e leadership mantenuta anche dopo l’intervento della safety car. Con questo successo, il secondo della stagione, Piastri si porta a soli tre punti dal compagno di squadra Norris nella classifica piloti.
George Russell
Nonostante i problemi tecnici, tra cui un malfunzionamento del sistema DRS e del volante, Russell ha mantenuto la calma e ha conquistato un solido secondo posto. La sua difesa nel finale contro Norris è stata decisiva per mantenere la posizione .
Ollie Bearman
Il rookie britannico ha impressionato tutti, risalendo dalla 20ª posizione in griglia fino al 10° posto finale, conquistando così il suo primo punto in carriera. Una prestazione che evidenzia il suo potenziale futuro .
FLOP
Max Verstappen
Il campione olandese ha vissuto un weekend da dimenticare: qualifiche deludenti con il settimo tempo, problemi ai freni e un pit stop lento di 6,2 secondi lo hanno relegato al sesto posto finale. Una prestazione che lo fa scivolare al terzo posto nella classifica piloti .
Carlos Sainz
Dopo un buon inizio di stagione, Sainz ha visto la sua gara terminare prematuramente a causa di un incidente con Yuki Tsunoda al 32° giro, che ha causato l’ingresso della safety car. Un passo indietro per il pilota spagnolo e per la Williams.
Ferrari
Un altro GP incolore e ancora nessun podio in stagione. Hamilton chiude fuori dal podio senza mai impensierire i primi, Leclerc lontano dal ritmo dei leader. Strategie timide, degrado gomme e prestazioni sotto tono: la Ferrari deve darsi molto da fare.
Il prossimo appuntamento sarà il Gran Premio di Arabia Saudita, dove i team cercheranno di consolidare o migliorare le loro posizioni.
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