Motori
MotoGP: Bagnaia detta il passo nella prequalifica nel circuito di Jerez

Dopo le Prove Libere 1 di questa mattina, la Masterclass scende nuovamente in pista per la Prequalifica del gran Premio di Spagna per stabilire chi andrà direttamente al Q2 nella giornata di domani.
A differenza della mattina, il leader del mondiale Jorge Martin parte forte, mettendosi fin da subito tra le prime posizioni, sembra essere riuscito a risolvere quei problemi riscontrati nella sessione precedente. La casa giapponese della Honda, in seguito alle pessime prestazioni, ha deciso insieme a tutto il team, di apportare un susseguirsi di aggiornamenti drastici alle moto, che saranno sfruttati durante la giornata di test in programma questo lunedì sempre nel tracciato spagnolo. Gran prestazione della KTM, sia con Brad Binder e Jack Miller ma anche con la Wild Card Dani Pedrosa, rispetto alla mattina però leggermente più in difficoltà, nonostante ciò il passo delle moto austriache è molto competitivo, peccato per il finale che li mette tutti e tre fuori dal passaggio diretto nella seconda sessione di qualifica. Conferme su conferme per Pedro Acosta, ancora in top10 ,mentre in difficoltà il compagno di squadra Augusto Fernandez blindato nelle retrovie. Dopo la caduta all’ inizio della sessione, il “Batman” della MotoGP, Vinales si accende cominciando a dettare il passo e mostrare il potenziale della sua Aprilia che si era vista già in America, questa volta però anche il compagno di squadra Aleix Espargarò mostra lo stesso feeling e competitività.
Piano piano torna anche l’Accademy di Valentino Rossi, che dopo un inizio di stagione difficile comincia a vedere uno spiraglio di luce. Successivamente alla caduta di Marco Bezzecchi, avvenuta nei primi minuti, entrambi gli azzurri si accendono con una susseguirsi di giri veloci, conferendogli direttamente la Q2; ma non scherza neanche Franco Morbidelli, che ritrova quel ritmo che aveva perso. Per quanto riguarda la Ducati Factory, invece ha iniziato veramente in difficoltà questa prequalifica, ma negl’ultimi minuti della sessione, sia il campione in carica Francesco Bagnaia che Enea Bastianini trovano la giusta quadra con la loro moto mettendosi in top10 e passare il taglio con facilità. Ancora in gran difficoltà la Yamaha con Fabio Quartararo e Alex Rins che non riescono ancora una volta ad adattarsi al tracciato.
A segnare il nuovo giro veloce del tracciato è il due volte campione del mondo Bagnaia, che dopo una mattinata difficile visto i problemi adesso il team può stare più sereno nel fattore prestazioni, ma è solamente il Venerdì ed i punti si segnano la domenica. La Motogp scenderà di nuovo in pista nella giornata di domani alle 10:50 per la qualifica e alle 15:00 per la Sprint race.
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Motogp: Marc Marquez vola sulle dune del Qatar

Si accendono i riflettori sul circuito di Doha, che nel corso del weekend ospiterà la Motogp per la quarta tappa di un mondiale agguerritissimo. La vittoria di Francesco Bagnaia segna ancora una volta lo straordinario dominio della Ducati, non solo con il leone spagnolo Marc Marquez, ma in questa occasione ritorna il neo campione del mondo Jorge Martin. La prima sessione di libere inizierà a mostrare le carte in tavola per ogni team, e soprattutto, metterà sotto la lente d’ingrandimento le condizioni dei piloti.
Con il semaforo diventato verde, i primi a scendere in pista sono le Ducati Gresini, con l’attuale leader del mondiale Alex Marquez, lo seguono a ruota tutti gli avversari. Questa sessione di libere ma sopratutto l’intero weekend comincerà a rivelare gli equilibri tra i due piloti Ducati ufficiali. Primo colpo di scena, prende il nome di Joahnn Zarco che dopo neanche un giro all’appello è costretto a fermarsi in una via di fuga per via di un malfunzionamento della sua Honda. Arrivano i primi giri veloci che vedono ancora una volta un Marc Marquez davvero in forma, seguito da Marco Bezzecchi. L’italiano, ancora in fase conoscitiva con la sua Aprilia ha iniziato a mostrare il potenziale della sua moto, spesso visibilmente nervosa e poco performante in qualifica, ma con grande forza in staccata in gara, favorendo rimonte strepitose.
Un Jack Miller sempre più entusiasta della sua Yamaha Pramac. Ancora una volta Franco Morbidelli inizia forte il weekend con la sua VR46, ma questa volta i paladini di Valentino Rossi sono due, visto l’ingresso nelle danze anche Fabio Di Giannantonio. Ancora una volta, tanta fatica per la KTM sul giro secco. L’avantreno risulta molto difficile da controllare, soprattutto in gara per Enea Bastianini. Pedro Acosta, invece, può contare su un abbassatore posteriore particolarmente efficiente. Il circuito di Losail si sta mostrando un tracciato non molto nelle corde dell’Aprilia, che continua a faticare con entrambi i piloti nonostante gli sprazzi iniziali.
Una sessione molto equilibrata rispetto agli standard degli ultimi tempi. Marc Márquez si è mostrato ancora una volta in grande forma, determinato a riscattarsi dopo la caduta ad Austin. Sempre in agguato anche suo fratello Alex, che non ha alcuna intenzione di mollare la lotta per il campionato, nonostante le attuali posizioni in classifica. Sul gradino più basso del podio, ancora una volta, Francesco Bagnaia. Ma attenzione: si tratta solo delle prove libere. Al prossimo appuntamento con la Masterclass, le cose si faranno più serie con le pre-qualifiche in programma alle 19:00 (ora italiana).
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Formula 1 – Prove libere 1: Norris domina le FP1, problemi per Antonelli

Il Weekend di Formula 1 2025 è ufficialmente partito con la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain. Sotto il sole del circuito di Sakhir, le monoposto sono scese in pista per la FP1, dando il via a un weekend che si preannuncia emozionante. A sorprendere è stato Lando Norris, che ha firmato il miglior tempo con un 1:33.204, confermando il buon momento di forma della McLaren.
Dietro al pilota britannico si è piazzato Pierre Gasly, che con la sua Alpine ha chiuso a soli due decimi di distacco (+0.238). Un segnale importante per la scuderia francese, in cerca di conferme dopo una stagione 2024 sottotono. Terzo tempo per Lewis Hamilton, il sette volte campione del mondo ha iniziato il weekend con discreta solidità.
Le FP1 hanno visto protagonisti anche diversi giovani piloti e collaudatori inseriti in sostituzione dei titolari. Tra questi Beganovic, che ha preso il posto di Charles Leclerc in Ferrari; Andrea Kimi Antonelli, in pista con la Mercedes, ha dovuto però interrompere anticipatamente la sessione a causa di una perdita d’acqua sulla sua monoposto; Gabriel Bortoleto, rookie brasiliano dell’Aston Martin, ha completato alcuni giri d’esordio in F1 e infine anche Isack Hadjar (AlphaTauri) ha avuto modo di girare in pista.
Le FP2 sono in programma oggi pomeriggio, alle ore 17:00 italiane, con condizioni ambientali più simili a quelle della gara di domenica. Sarà una sessione fondamentale per testare i long run e la gestione delle gomme in vista del Gran Premio.
Ecco la classifica finale delle FP1:
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Oltre il limite: Gran Premio del Qatar

Con il gran premio di Austin in archivio, la motogp è pronta ad approdare sul deserto arabico del Qatar. Il Circuito di Losail, situato nei pressi di Doha è noto per le sue gare in notturna, rese possibili da uno dei più potenti impianti di illuminazione al mondo. Con una lunghezza di 5,38 km, presenta 16 curve (6 a sinistra e 10 a destra) e un rettilineo principale di 1,068 km, che favorisce velocità di punta elevate e spettacolari sorpassi. La pista, larga 12 metri e con un layout a senso orario, alterna curve lente e veloci, con alcuni punti di frenata molto impegnativi, in particolare la curva 1 dopo il lungo rettilineo. Essendo situato nel deserto, il tracciato è spesso soggetto alla presenza di sabbia portata dal vento, che riduce il grip e rende l’asfalto particolarmente insidioso, specialmente nelle prime sessioni del weekend di gara. Le condizioni climatiche rappresentano un’altra variabile chiave: il caldo secco influisce sul consumo delle gomme e sulle prestazioni delle moto, con temperature della pista che variano sensibilmente tra il giorno e la notte. Per questo motivo, trovare il giusto assetto è sempre una sfida per i team.
L’attesa per il Gran Premio del Qatar si infiamma ancor prima che i piloti scendano in pista, grazie al tanto atteso ritorno di Jorge Martín. Il campione del mondo in carica, costretto a un lungo stop a causa di multiple lesioni, ha finalmente ricevuto il via libera dai medici per tornare a competere. Lusail rappresenta per lui un banco di prova cruciale, non solo per testare le sue condizioni fisiche dopo l’infortunio, ma anche per avere un primo confronto diretto con gli altri contendenti al titolo.
Per Martín, questa gara segnerà il primo vero approccio alla competizione con la sua nuova Aprilia, dopo averla provata solo nei test invernali. Essendo rimasto ai box nelle prime tre tappe del campionato, il suo ritardo in classifica è già significativo e rientrare nella lotta per il titolo sarà un’impresa ardua, soprattutto considerando la straordinaria forma dei fratelli Márquez. Alex Márquez arriva in Qatar da leader del Mondiale, forte di una straordinaria costanza che gli ha permesso di collezionare sei secondi posti tra Sprint e GP. Alle sue spalle, a un solo punto di distanza, c’è Marc Márquez, più aggressivo e determinato che mai nel tentativo di riportarsi in vetta alla classifica. A inseguire c’è anche Francesco Bagnaia, terzo a -13, deciso a rientrare nella lotta per il titolo dopo un inizio di stagione con alti e bassi. La sfida sotto i riflettori di Lusail promette spettacolo, con un confronto serrato tra i due fratelli Márquez e gli altri big della categoria. Ma attenzione a Fabio Di Giannantonio, che su questa pista si è sempre trovato particolarmente a suo agio e potrebbe rivelarsi un outsider di lusso. Con una griglia di partenza così competitiva e il ritorno di Martín a mescolare ulteriormente le carte, il Gran Premio del Qatar si preannuncia come uno degli appuntamenti più elettrizzanti della stagione.
Venerdì 11 aprile
- 14:45 Prove libere 1
- 19:00 Pre-Qualifiche
Sabato 12 aprile
- 14:40 Qualifiche
- 19:00 Sprint
Domenica 13 Aprile
- 19:00 Gara
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