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F1: MaxClass vola sul deserto del Qatar, conquistando la nona vittoria stagionale

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Si alza il sipario sul penultimo atto di questa appassionante stagione di Formula 1: il Gran Premio del Qatar promette una battaglia serrata, non solo in pista ma anche dal punto di vista morale. Riflettori puntati sulla McLaren, che affronta il primo match point per conquistare il titolo costruttori del 2024. Tuttavia, il vento non soffia a favore della scuderia inglese: Oscar Piastri è sotto investigazione per presunte irregolarità nel non aver seguito le direttive di corsa ancor prima dello spegnimento dei semafori. I problemi non si fermano qui. Charles Leclerc, ha annunciato che sarà costretto a disputare l’intero Gran Premio senza poter usufruire dell’acqua a causa di un malfunzionamento nel suo balaclava. Una gara che si preannuncia carica di tensione, con imprevisti e sfide pronte a scrivere un altro capitolo nella storia di questa stagione.

In seguito al giro di formazione, tutte le vetture sono pronte per darsi battaglia. Ai semafori spenti ad avere il miglior spunto di reazione é proprio il campione del mondo, Max Verstappen, che, con molta freddezza e lucidità conquista la prima posizione. Ottima partenza anche per Lando Norris, mettendosi subito alle spalle dell’olandese; mentre nell’ oblio è proprio il poleman, Russell relegandosi in terza posizione. Disfatta in casa Ferrari non riuscendo a guadagnare nessuna posizione in partenza per entrambe i piloti, rimanendo sempre dietro alle McLaren. In curva 1 di certo l’azione non manca, un triplice contatto tra Hulkenberg- Ocon- Colapinto, questi ultimi costretti al ritiro da incolpevoli; ma non sono i soli, visto che poco dopo anche Albon e Stroll hanno ingaggiato una lotta finendo entrambi in testa coda, ma ad essere penalizzato è il pilota Canadese dell’Aston Martin per poi ritirarsi e non consumare i kilometri del suo motore Mercedes. Giro dopo giro, il leader della gara, Verstappen continua a dettare il passo senza essere scalfito da nessuno. Sprazzi di velocità per Scuderia di Maranello, ma con una forte preoccupazione per la gestione gomme, pertanto entrambi i piloti sono contratti a fare un tyre management straordinario. Si mette sempre peggio per le due Mercedes, in seguito alla  vittoria di Las Vegas e la pole nella giornata di ieri, la monoposto sembra aver perso quello sprint che la caratterizzava. Per il pluricampione, Lewis Hamilton, di consuetola partenza è il suo punto forte ma questa volta é stata la sua condanna, visto il jump start che gli hanno afflitto 5 secondi di penalità, ma non finisce qui, visto la foratura che lo ha costretto ad anticipare il pitstop e perdere numerose posizioni.

Per il nuovo direttore sportivo della FIA, Rui Maquez si mette male già dalla seconda gara, visto che un detrito abbastanza imponente, é stato lasciato in pista e segnalato solo da un continua esposizione di bandiere gialle, invece di inserire una VSC. Tale frammento ha causato diverse forature, anche su chi si gioca un mondiale costruttori come Carlos Sainz su Ferrari. Solo dopo questi avvenimenti, viene schierata la Safety Car con ingresso anche in pitline, fatto molto insolito che non si vedeva da un po’. Alla ripartenza é gran bagarre da Verstappen e Norris, ma a loro duetto si aggiunge Charles Leclerc con un incredibile debita su Oscar Piastri. Partenza a fionda anche per Carlos Sainz riguadagna numerosi posizione ma dura ben poco questo restart, visto l’incidente tra Sergio Perez e nuovamente Nico Hulkenberg, che questa volta entrambi costretti al ritiro. Continua la notte fonda per il pilota messicano, pendendo su di lui una statistica importantissima, visto che lui è l’unico a segnare un distacco di più 100 punti con compagno di squadra. L’ansia in casa McLaren rimane presente, un altra investigazione per loro, questa volta su Lando Norris per non aver rallentato sotto bandiera gialla, clausola che aveva tirato fuori anche il campione del mondo, Verstappen durante un suo team radio. Dura poco questa volta la SC, Leclerc parte di nuovo forte questa volta punta su Norris, ma è importante difendersi su Piastri che si fa sempre più invadente negli specchietti della rossa, ma il monegasco non demorde. Colpo di scena incredibile con l’arrivo della penalità per Lando Norris, che a causa di un errore della federazione, vengono afflitti all’inglese: 10 secondi con stop and go entro due giri, per tanto viene messo automaticamente fuori dalla corsa per la vittoria, portando a chiudere il campionato sul circuito di Yas Marina tra 7 giorni. Grande fine di stagione per Pierre Gasly, anche questo weekend è sempre rimasto costante e in top 10, segnando un importante passo avanti per l’Alpine, ora sotto la giurisdizione di Flavio Briatore. Arriva un altra spiazzante batosta per Lewis Hamilton, che a causa di un altra investigazione per speed limit, viene chiamato ai box per il ritiro. Sorride di nuovo Mattia Binotto, visto l’incredibile risultato che ha conquistato la Kick Sauber, lottando finalmente per la zona punti con entrambi i piloti. Continuano a fioccare penalità in pista, anche per Alexander Albon arriva la condanna con 10 secondi per guida scorretta su Kevin Magnussen.

La bandiera a scacchi segna la fine del Gran Premio del Qatar, con Max Verstappen che conquista la vittoria, seguito da un eccezionale Charles Leclerc, autore di una prestazione straordinaria nonostante abbia lottato contro il disidratamento, e da Oscar Piastri sul podio. Anche se l’azione in pista è terminata, il paddock rimane in fermento a causa delle numerose investigazioni post-gara, come dimostrato dalla penalità di 5 secondi inflitta a George Russell pochi istanti dopo la conclusione. La tensione sale ulteriormente, poiché il campionato verrà deciso all’ultima gara, un evento che per la Ferrari non si verificava da ben 16 anni. Il gran finale della stagione di Formula 1 è ora atteso con grande trepidazione, in programma la prossima settimana sul circuito di Yas Marina.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Motogp: Franco Morbidelli beffa Pecco Bagnaia conquistando le pre-qualifiche

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Tutto è pronto per una sessione di prequalifiche che si preannuncia intensa e combattuta. I piloti scenderanno in pista con l’obiettivo di conquistare un posto in Q2, cercando di spingere al massimo per ottenere il miglior tempo possibile. Con una pista che sta progressivamente migliorando e le condizioni ideali per abbassare i riferimenti cronometrici, ci si aspetta una lotta serrata tra i big della categoria. Bagnaia, Marc Marquez, Alex e gli altri protagonisti del mondiale sono pronti a darsi battaglia.

La sessione di prequalifiche si apre con Jorge Martin che scende subito in pista, cercando di spingere più del mattino. Anche Johann Zarco parte forte, girando su tempi già competitivi. Poco dopo, Alex Marquez abbassa il riferimento fissato da Zarco, segnando un tempo migliore rispetto a quello del fratello Marc nella sessione mattutina. Marc Marquez, però, risponde subito e diventa il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1’52, con Bagnaia che si piazza terzo. Intanto, Chantra è protagonista di una caduta, fortunatamente senza conseguenze. Nel frattempo, Joan Mir continua a girare bene con una Honda che sembra trovarsi a suo agio su questo tracciato. Con il passare dei minuti, il ritmo cresce: Martin si migliora, mentre Alex Marquez firma il secondo tempo. Più indietro, Luca Marini si migliora leggermente, ma resta fuori dalla top ten. Pecco Bagnaia torna in pista per cercare di abbassare il suo crono, mentre Marc Marquez a guidare la classifica.

Alex Marquez riesce a scalzare il fratello dalla vetta della classifica, siglando il miglior tempo della sessione. Morbidelli sale terzo, seguito da Di Giannantonio e Bagnaia. Raul Fernandez sorprende con il sesto tempo. Anche Ogura si mette in evidenza portando l’Aprilia in settima posizione. Bezzecchi inizia a risalire, entrando nella top ten, mentre Bastianini si stacca dall’ultima posizione e si porta tredicesimo. Maverick Viñales, intanto, scala fino al quarto posto. Poco dopo, Zarco si inserisce in sesta posizione. Marc Marquez torna a spingere con settori da record, mentre anche Bagnaia si migliora. Quando mancano pochi minuti alla fine, i piloti rientrano ai box per montare l’ultima gomma morbida e tentare un ultimo attacco al tempo. Marc Marquez torna in pista e chiude il suo secondo tentativo con il secondo tempo, dietro a Bagnaia. Alex Marquez scende in quarta posizione, seguito da Di Giannantonio e Acosta. Nell’ultimo assalto, Franco Morbidelli segna il miglior tempo, ma subito dopo Bagnaia scende sotto l’1’51, piazzandosi al comando. Acosta è terzo, seguito da Viñales. Marc Marquez abortisce il suo tentativo, mentre Binder scala fino all’ottava posizione. Negli ultimi minuti, Martin prova a migliorarsi ma commette un errore. Anche Quartararo si sta migliorando e si porta in quinta posizione. Intanto, Miller segna il sesto tempo, mentre Aldeguer spinge forte nei primi settori.

Quando la bandiera a scacchi sventola, Alex Marquez non riesce a migliorarsi, mentre Viñales sale all’ottavo posto. Nel frattempo, Jack Miller cade, provocando una bandiera gialla, ma senza conseguenze fisiche per il pilota. La sessione si chiude con un grande tempo di Franco Morbidelli, che si piazza davanti a tutti. Bagnaia chiude secondo, seguito da Marc Marquez e Di Giannantonio. Zarco, con un ultimo guizzo, porta la sua Honda in Q2 con il decimo tempo.

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Formula 1 – Prove Libere 2: McLaren al comando con Piastri e Norris

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Le Prove Libere 2 del Gran Premio del Bahrain 2025 hanno visto una netta supremazia McLaren, con Oscar Piastri che ha chiuso al comando con un tempo di 1:30.505. Alle sue spalle, il compagno di squadra Lando Norris ha confermato l’ottimo stato di forma del team di Woking. George Russell con la sua Mercedes ha ottenuto il terzo tempo, mentre Charles Leclerc ha portato la Ferrari al quarto posto, seguito da Andrea Kimi Antonelli.

Durante la sessione, Piastri è stato il più costante, con tempi molto buoni durante i giri di simulazione gara. Norris, Russell e Leclerc hanno mostrato un passo discreto, mentre Hamilton ha avuto qualche problema tecnico che ha limitato la sua prestazione. Red Bull è apparsa più in difficoltà rispetto al solito.

La McLaren si conferma dunque in grande forma, dominando entrambe le sessioni di libere. Ferrari mostra segnali positivi con Leclerc, ma resta ancora del lavoro da fare per colmare il gap. Mercedes si mantiene competitiva, mentre Red Bull deve dimostrare di sapere fare di più.

Con le qualifiche in programma domani alle 17:00 ora italiana, il weekend si preannuncia ricco di emozioni.​

Ecco la classifica finale delle FP2:

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Motogp: Marc Marquez vola sulle dune del Qatar

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Si accendono i riflettori sul circuito di Doha, che nel corso del weekend ospiterà la Motogp per la quarta tappa di un mondiale agguerritissimo. La vittoria di Francesco Bagnaia segna ancora una volta lo straordinario dominio della Ducati, non solo con il leone spagnolo Marc Marquez, ma in questa occasione ritorna il neo campione del mondo Jorge Martin. La prima sessione di libere inizierà a mostrare le carte in tavola per ogni team, e soprattutto, metterà sotto la lente d’ingrandimento le condizioni dei piloti.

Con il semaforo diventato verde, i primi a scendere in pista sono le Ducati Gresini, con l’attuale leader del mondiale Alex Marquez, lo seguono a ruota tutti gli avversari. Questa sessione di libere ma sopratutto l’intero weekend comincerà a rivelare gli equilibri tra i due piloti Ducati ufficiali. Primo colpo di scena, prende il nome di Joahnn Zarco che dopo neanche un giro all’appello è costretto a fermarsi in una via di fuga per via di un malfunzionamento della sua Honda. Arrivano i primi giri veloci che vedono ancora una volta un Marc Marquez davvero in forma, seguito da Marco Bezzecchi. L’italiano, ancora in fase conoscitiva con la sua Aprilia ha iniziato a mostrare il potenziale della sua moto, spesso visibilmente nervosa e poco performante in qualifica, ma con grande forza in staccata in gara, favorendo rimonte strepitose.

Un Jack Miller sempre più entusiasta della sua Yamaha Pramac. Ancora una volta Franco Morbidelli inizia forte il weekend con la sua VR46, ma questa volta i paladini di Valentino Rossi sono due, visto l’ingresso nelle danze anche Fabio Di Giannantonio. Ancora una volta, tanta fatica per la KTM sul giro secco. L’avantreno risulta molto difficile da controllare, soprattutto in gara per Enea Bastianini. Pedro Acosta, invece, può contare su un abbassatore posteriore particolarmente efficiente. Il circuito di Losail si sta mostrando un tracciato non molto nelle corde dell’Aprilia, che continua a faticare con entrambi i piloti nonostante gli sprazzi iniziali. 

Una sessione molto equilibrata rispetto agli standard degli ultimi tempi. Marc Márquez si è mostrato ancora una volta in grande forma, determinato a riscattarsi dopo la caduta ad Austin. Sempre in agguato anche suo fratello Alex, che non ha alcuna intenzione di mollare la lotta per il campionato, nonostante le attuali posizioni in classifica. Sul gradino più basso del podio, ancora una volta, Francesco Bagnaia. Ma attenzione: si tratta solo delle prove libere. Al prossimo appuntamento con la Masterclass, le cose si faranno più serie con le pre-qualifiche in programma alle 19:00 (ora italiana).

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