Motori
GP dell’Australia: Carlos Sainz jr vince la gara davanti a Leclerc, Verstappen out

La Ferrari ha dominato il Gran Premio d’Australia, conquistando una doppietta da sogno con Carlos Sainz che ha preceduto Charles Leclerc. Lo spagnolo, reduce da un’operazione di appendicite due settimane fa, ha guidato una gara magistrale, controllando la situazione sin dal secondo giro quando ha superato Max Verstappen. L’olandese della Red Bull è stato poi costretto al ritiro per problemi ai freni.
Partito in prima fila, Sainz ha subito messo le cose in chiaro, sfruttando il DRS al secondo giro per superare Verstappen e involarsi verso la vittoria. Lo spagnolo ha guidato con grande autorità, gestendo il ritmo e controllando il vantaggio su Leclerc. Per Sainz si tratta della terza vittoria in carriera, la prima in questa stagione. Leclerc ha avuto una gara più complicata, dovendo lottare con le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri. Il monegasco ha provato l’undercut al decimo giro, ma senza successo. Solo dopo il ritiro di Hamilton, al diciassettesimo giro, è riuscito a liberarsi di Norris e a mettersi in caccia di Sainz. La Ferrari ha però optato per una strategia a due soste per entrambi i piloti, che ha permesso a Leclerc di rientrare in pista davanti a Perez e Norris. Il monegasco ha poi contenuto il ritorno di Norris, chiudendo al secondo posto. La doppietta di Melbourne è un risultato storico per la Ferrari, che non vinceva con entrambi i piloti sul podio dal Gran Premio del Bahrain 2022, e mancava la doppietta in Australia dal 2004 con Schumacher e Barichello. Si tratta di un segnale importante per la stagione in corso, che fa ben sperare i tifosi per il futuro. Gara da dimenticare per Verstappen, partito in pole position, ha avuto un weekend da incubo. L’olandese ha perso la testa della gara al secondo giro ed è stato costretto al ritiro poco dopo per problemi ai freni. Un duro colpo per il campione del mondo in carica, che ora si trova a 26 punti di distacco da Sainz in classifica generale. Piastri e Norris hanno completato la top 5, con il giovane australiano che ha preceduto il britannico. Ottima prestazione anche di Yuki Tsunoda, ottavo con la Racing Bulls. Non per tutti i piloti una gara spumeggiante; doppio ritiro in casa Mercedes, prima con Lewis Hamilton costretto a fermare la sua monoposto per un problema alla power unit e poi George Russell, coinvolto in un contatto nell’ultimo giro con lo spagnolo Fernando Alonso penalizzato poi con 20 secondi a gara conclusa. Continua ancora l’incubo dell’Alpine che chiude in ultima e tredicesima posizione con i suoi piloti mentre la power unit Ferrari ha dimostrato di essere competitiva portando entrambi i piloti della Haas in zona punti. Un anonimo Sergio Perez, nonostante il potenziale della monoposto, non ha dimostrato la sua competitività, per cercare anche di massimizzare i punti visto anche i ritiro del compagno di squadra.
L’alba rossa di Melbourne è stata un sogno per i tifosi della Ferrari. La doppietta di Sainz e Leclerc è un segnale importante per la stagione in corso e fa ben sperare per il futuro. La Rossa è tornata a competere per la vittoria e il mondiale è più che mai un obiettivo possibile.
L’ordine di arrivo del Gran Premio d’Australia:

Grafica: @Formula1.it
Motori
Top & Flop GP di Monza 2025

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
Motori
F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
Motori
Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport
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