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Attualità

Carlo Conti annuncia alcune novità su Sanremo 2025

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Foto: In Abruzzo

Carlo Conti, il celebre presentatore televisivo, ha recentemente annunciato alcune delle principali novità che caratterizzeranno l’edizione 2025 del Festival di Sanremo, di cui sarà il nuovo conduttore.

In una dichiarazione che ha già suscitato ampio dibattito, Conti ha offerto un’anteprima su quello che i telespettatori possono aspettarsi.

OSPITI A SANREMO 2025?

Non so ancora chi vorrò avere, magari in questa edizione non ci saranno nemmeno”

Ha dichiarato Conti, lasciando intendere che l’edizione potrebbe prendere una direzione alquanto inaspettata.

L’assenza di ospiti di rilievo potrebbe rappresentare una svolta significativa rispetto alle edizioni passate, spesso caratterizzate dalla presenza di star nazionali e internazionali.

Un altro cambiamento di rilievo riguarda la suddivisione fra le Nuove Proposte e i Big.

Conti ha infatti annunciato che le Nuove Proposte non gareggeranno insieme ai Big, mantenendo le due categorie separate.
Questo ritorno al passato potrebbe riportare alla mente le edizioni degli anni ’80 e ’90, in cui la distinzione fra giovani talenti e artisti affermati era ben marcata.

La competizione vedrà inoltre una riduzione del numero di canzoni in gara rispetto alle ultime edizioni.

Questo consentirà al festival di concludersi intorno all’una di notte, una scelta che potrebbe essere apprezzata da molti spettatori.

Dopo la conclusione del festival, ci sarà spazio per un momento di approfondimento e intrattenimento con il ritorno del Dopofestival un appuntamento amato dal pubblico e dalla critica per le sue discussioni più informali e approfondite sui temi della serata.

Infine, Carlo Conti ha lanciato un appello “Sarebbe fantastico iniziare con Albachiara cantata da Vasco Rossi. Vasco, pensaci“. L’idea di aprire il festival con uno dei brani più iconici della musica italiana, cantato dal suo stesso autore, sarebbe un omaggio straordinario e un momento emozionante per il pubblico. La risposta di Vasco Rossi è attesa con grande curiosità!

Partendo da queste premesse, l’edizione 2025 del Festival di Sanremo si prospetta ricca di novità e cambiamenti, mantenendo al coltempo un forte legame con le tradizioni passate. 

Classe 2004. Studentessa in Lettere all’Università degli studi di Palermo. Aspirante editor e giornalista. Appassionata di musica, vintage e letteratura.

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Attualità

ASKAP J1935+2148 e la scoperta che potrebbe rivoluzionare l’Astrofisica

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Foto: Reddit

In un angolo relativamente vicino del nostro universo, a soli 16 anni luce di distanza, gli astronomi hanno rilevato un segnale radio straordinario che potrebbe trasformare la nostra comprensione delle stelle di neutroni.

Questo segnale, denominato ASKAP J1935+2148, si ripete ogni 54 minuti e mostra tre stati di emissione distinti che cambiano nel tempo: due stati con impulsi che evolvono nell’arco di otto mesi e un terzo stato senza impulsi. Questa variabilità sfida le teorie attuali sull’evoluzione delle stelle di neutroni.

Se confermato, questo segnale rappresenterebbe la prima stella di neutroni che ruota così lentamente emettendo onde radio.

ASKAP J1935+2148 si trova nei pressi della magnetar SGR 1935+2154 e dei resti di una supernova nella costellazione della Volpetta.

Le stelle di neutroni, residui di stelle massicce morte, sono caratterizzate da una densità estremamente elevata e una massa compresa tra 1,4 e 3 volte quella del Sole, concentrata in un raggio di appena 10 km. Le oltre 3.000 stelle di neutroni conosciute emettono impulsi radio a intervalli di pochi secondi o meno.

Il segnale di ASKAP J1935+2148 invece risulta essere peculiare, ripetendosi ogni 54 minuti e mostrando tre stati distinti: uno brillante con impulsi polarizzati linearmente, uno 26 volte più debole e un terzo senza impulsi. La variazione degli stati nel corso di otto mesi suggerisce cambiamenti fisici nella regione di emissione. Gli astronomi, utilizzando il telescopio ASKAP e il radiotelescopio MeerKAT, hanno decifrato lo schema degli impulsi.

Manisha Caleb dell’Università di Sydney, autrice principale dello studio, ha evidenziato l’unicità di questi tre stati di emissione e l’importanza di MeerKAT nell’identificarli.

Sebbene sia possibile che il segnale possa provenire da una nana bianca isolata con un campo magnetico intenso, l’ipotesi di una stella di neutroni appare più probabile.

Questa scoperta potrebbe quindi rivoluzionare totalmente la comprensione delle stelle di neutroni, suggerendo che possano evolversi in modi finora sconosciuti.

Così attraverso ogni nuova osservazione, l’universo svela un po’ di più dei suoi misteri, ricordandoci quanto ancora l’umanità abbia da imparare sulle meraviglie celesti, e spingendo la scienza verso scoperte che potrebbero ridefinire le leggi fondamentali che governano il cosmo

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Attualità

Roma è la città in cui si mangia meglio al mondo: primo posto nella classifica 2024

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Nella classifica delle città in cui si mangia meglio al mondo nel 2024, Roma raggiunge il primo posto, e a dirlo è la classifica delle migliori 15 città di Taste Atlas.

Roma si è aggiudicata il primo posto grazie ai suoi tipici piatti come la pizza al taglio, pasta alla carbonara, cacio e pepe, amatriciana e la panna cotta. Dopo un secondo posto raggiunto nel 2023 dietro a Firenze, nel 2024, seguita subito dopo da Bologna e Napoli al secondo e terzo posto, Roma si aggiudica la prima posizione sulle 16,601 città presenti nel database e sottoposte al voto di 395,205 utenti, di cui tra questi 271,819 validi.

I PIATTI PIU’ APPREZZATI

Le specialità romane che hanno fatto raggiungere alla città il podio nella classifica di Taste Atlas Awards sono i saltimbocca, i supplì, la pizza, variando dalla pizza al taglio alla pizza bianca, dalla pinsa alla pizza e fichi a quella alla pala. Ma non mancano anche i dolci, come il  maritozzo o il gelato, l’abbacchio a scottadito e i piatti a base di carciofi, alla romana o alla Giudia. Non dimenticando anche i pomodori col riso, la coda alla vaccinara e la trippa romana.

BOLOGNA E NAPOLI AL SECONDO E TERZO POSTO

Per la città romagnola i piatti che hanno fatto sì che raggiungesse il secondo posto sono le tagliatelle al ragù alla Bolognese, tortellini in brodo, lasagne, cotoletta alla Bolognese e tiramisù. Mentre per la capitale campana le specialità sono state pizza margherita, sfogliatella, zeppole, taralli, pasta e patate.

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Attualità

Gioventù Meloniana tra inni al Duce e Sieg Heil: ecco l’inchiesta di FanPage

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Nell’inchiesta di Fanpage emerge il profilo nero dei militanti di Gioventù nazionale, ossia il movimento giovanile del partito presieduto dalla premier Giorgia Meloni.

COSA SVELA L’INCHIESTA

La video-inchiesta, realizzata grazie all’ottimo lavoro da parte dell’unità investigativa di Fanpage “Backstair“, mette in luce la formazione politica delle leve meloniane, che incarnano l’anima nera del partito.

Per documentare la narrazione contestuale si è infiltrata una giornalista, che per inserirsi all’interno di Gioventù nazionale, si è camuffata in una giovane con ideali di destra, partecipando agli eventi di Nazione futura, una fondazione politica appartenente a Francesco Giubilei, editore ed ex consigliere del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Ed è proprio nelle riunioni di Nazione futura che compaiono alcuni militanti di Gioventù nazionale, ovvero studenti universitari per definizione conservatori, che si auto glorificano per la loro appartenenza alla destra sociale.

Pertanto, attraverso la partecipazione a questi eventi, i giornalisti sono entrati  in contatto con il vice-presidente di Nazione futura, nonchè consigliere comunale a Torino in quota FDI, Ferrante De Benedictis. Ecco quanto raccontato da “Backstair” : “Iniziamo così a collaborare con loro, pubblicando i primi articoli e dei pezzi funzionali a delegittimare l’opposizione al governo Meloni”.

Inoltre, hanno avuto accesso agli eventi di maggior rilievo di Fratelli D’Italia, la più importante “Atreju”.

In merito a questa manifestazione, sorta con Giorgia Meloni quando era militante, si possono ascoltare alcune affermazioni di esponenti del movimento giovanile: “É da quando avevo 14 anni che faccio politica, con FDI ho iniziato il primo anno di università, ma prima ero di CasaPound“, oppure una  militante confessa : Mio nonno era un fascistone, quando sono nata mi ha regalato il corredo nero di seta, sono cresciuta così”.

Dunque grazie all’inserimento da parte di “Backstair” nel mondo giovanile di Fratelli D’Italia, si è consapevoli dell’impronta estremista espressa da Gioventù nazionale, con richiami nostalgici al Fascismo e al Nazismo, ergo alle epoche più oscure della nostra storia.

Peraltro dall’inchiesta si evince la volontà di indottrinamento che i militanti di Gioventù nazionale vogliono trasmettere ai nuovi iscritti, attraverso  l’affissione di ideologie forti , che comprendono  slogan canori come “boia chi molla”, e  identificazioni simboliche come “camicie nere”, “legionari”, “camerati”.

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