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F1: Oscar Piastri vince il Gran Premio D’Ungheria, doppietta McLaren

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L’ultimo atto di questo fine settimana di gara prevede obiettivi ben precisi per diversi team. Con la pausa estiva sempre più vicina e il campionato sempre più agguerrito, il Gran Premio di Ungheria sarà decisivo per molti.

La tensione è palpabile gia dal giro di formazione. Allo spegnimento dei semafori, i primi tre scattano fortissimo, ma ad avere la meglio è Oscar Piastri, conquistando la posizione del compagno di squadra Lando Norris e mettersi leader della gara. La prima curva è cruciale per il campione del mondo in carica, Max Verstappen, soprattutto in seguito all’errore che lo ha costretto a uscire dal limite della pista. Questo incidente ha attirato l’attenzione della Federazione, che ha avviato un’investigazione per verificare se Verstappen abbia tratto vantaggio dalla manovra, obbligandolo a restituire la posizione.

La gara si è rivelata emozionante e ricca di colpi di scena. Piastri ha dimostrato un’ottima forma, mantenendo la testa della corsa per gran parte della gara. Dopo una serie di pit stop cruciali, il leader della gara ha mostrato una grande determinazione e, nonostante le pressioni di Norris e il duello tra Hamilton e Verstappen, ha gestito perfettamente la situazione.  Norris ha inizialmente resistito agli ordini del team di lasciar passare Piastri, ma alla fine ha ceduto, permettendo all’australiano di consolidare la sua leadership. Questo gesto ha assicurato alla McLaren una doppietta che segna una giornata storica per il team.

Un momento decisivo è stato il contatto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton al giro 63, quando Verstappen ha tentato un attacco tardivo che ha portato entrambi fuori pista. Questo incidente ha permesso a Leclerc di guadagnare posizioni, mentre Verstappen è riuscito a riprendere la corsa dopo una sosta ai box. Le strategie di pit stop hanno avuto un ruolo cruciale nella definizione dei risultati. Hamilton e Leclerc hanno effettuato il loro pit stop al giro 41, mentre Norris e Piastri hanno cambiato gomme successivamente, con Piastri che è riuscito a rientrare in pista davanti al compagno di squadra

Il Gran Premio di Ungheria si è chiuso con una spettacolare dimostrazione di controllo e strategia da parte di McLaren, con Piastri che ha saputo capitalizzare le opportunità e Norris che ha completato una giornata perfetta per il team. Hamilton ha chiuso al terzo posto, confermando la sua costanza e capacità di sfruttare ogni occasione. Leclerc, Verstappen e Sainz hanno completato la top six, mostrando ancora una volta la competitività del campionato.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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F1: Top e Flop del Gran Premio di Cina 

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Il secondo appuntamento del calendario 2025 si è appena concluso con vari colpi di scena, dove la gloria ha abbracciato alcuni e la disperazione ha inghiottito altri. Tuttavia, siamo solo all’inizio di un campionato lungo e imprevedibile, dove i capovolgimenti di fronte saranno all’ordine del giorno.

Diversi team e piloti hanno dimostrato la loro stoffa in questo fine settimana, regalandoci emozioni indescrivibili. Il circuito di Shanghai ha sicuramente visto una protagonista in pista; la McLaren ha infatti confermato ancora una volta la sua superiorità rispetto agli altri avversari. Fin dalle prove libere del venerdì con Lando Norris in evidenza, e poi ancora con la pole position di Oscar Piastri nella gara della domenica che infine si è trasformata in una fantastica doppietta per la scuderia britannica. La capacità di gestire con efficacia l’inconveniente ai freni di Norris, unita a una strategia di gara vincente, ha dimostrato la loro notevole capacità di adattamento e reattività. 

Una seconda squadra da incoronare come Top del weekend è la Haas che dopo una qualifica non brillante riesce a ribaltare le aspettative della gara portando entrambi i suoi piloti in zona punti, con Esteban Ocon in quinta posizione e Ollie Bearman in ottava, con alle spalle una memorabile rimonta. La Haas ha così finalmente mostrato segnali di risveglio, dando l’impressione di poter iniziare un nuovo percorso di crescita.

Infine menzione d’onore anche per Kimi Antonelli che dopo un debutto in Australia da campione, dimostra la sua bravura anche questa volta posizionandosi in sesta posizione, nonostante il danneggiamento avvenuto al fondo della sua vettura a causa di un detrito presente in pista all’inizio del Gran Premio, cosa che il team ha preferito non riferire al giovane in radio. Per questo motivo viene anche nominato come Pilota del Giorno dal pubblico, confermandosi la sorpresa di stagione.

Se da un lato ci sono stati momenti di gioia, dall’altro il weekend in Cina ha visto infrangersi diverse speranze. La delusione più grande del weekend è sicuramente la Ferrari. La vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint aveva fatto sperare in una domenica altrettanto trionfale per la scuderia italiana, che ha invece vissuto un incubo. Dopo una competizione discreta da parte dei due piloti ma comunque in zona punti, la notizia della loro squalifica non tarda ad arrivare. Prima Charles Leclerc è stato squalificato a causa del peso della sua monoposto, inferiore al limite consentito, e successivamente lo stesso destino è toccato al suo compagno di squadra che invece presentava uno spessore dello skid inadeguato. Un weekend da archiviare in fretta per la Ferrari e i suoi tifosi, che sperano in un immediato cambio di rotta. Dopotutto, il campionato è appena iniziato.

Liam Lawson è un’altra nota dolente di questo weekend. Il neozelandese continua a deludere, e la sua permanenza in Red Bull è sempre più in bilico. La squadra austriaca esige risultati immediati, e Lawson, non avendo conquistato punti in nessuno dei due Gran Premi, non sta rispettando le aspettative. A Milton Keynes è già stato effettuata una riunione di emergenza per parlare del futuro del giovane. 

Infine Fernando Alonso che si ritira ancora una volta, dopo il disastro australiano, a causa di problemi ai freni che lo costringono a rientrare ai box in sicurezza. Inizio di stagione da incubo per il due volte campione del mondo. Il team di Andy Cowell ha ancora tanto su cui lavorare.

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F1Academy: Alisha Palmowski e Doriane Pin trionfano in Cina

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Race 1

La F1 Academy torna in pista! Questo fine settimana, diciotto pilote accenderanno i motori in Cina per l’inizio della nuova stagione. Il nuovo regolamento presenta una novità per la prima gara dei vari round. Si svolgerà a griglia invertita per le prime otto posizioni della griglia post pole position. 

In prima posizione per la prima gara il sabato troviamo l’ Alpine di Nina Gademan che parte molto bene, allungando da subito il gap dagli avversari. Nel frattempo l’ottimo stint della debuttante Aisha Palmowski le dà la possibilità di mettersi subito all’inseguimento della seconda posizione. In curva 7 intanto la Wild Card di Shi Wei si blocca coinvolgendo la safety car. La ripartenza viene caratterizzata da una dura battaglia tra Maya Weug ed Emma Felbermayr, sulla Stake; in seguito anche la monoposto di Aurelia Nobels riceve lo stesso destino della Wild Card a causa di un precedente contatto con Lia Block, che di conseguenza riceve dieci secondi di penalità. Un altro importante incidente avviene tra Chloe Chong e Nicole Havrda che con la sua American Express è costretta al ritiro. Verso la fine della gara la leader Nina Gademan, che fino a quel momento aveva condotto una gara perfetta, presenta uno sfortunato guasto che la costringe a scendere nelle retrovie. 

Vince così con la sua Red Bull Alisha Palmowski al suo debutto, seguita sul podio da Chloe Chambers e Maya Weug.

Foto: Fuori Pista

 

Race 2 

La seconda gara del weekend parte a seguito di due giri di formazione con la Safety car a causa delle condizioni della pista molto scivolose. In pole position la Ferrari di Maya Weug viene messa sotto pressione immediatamente dalla Mercedes di  Doriane Pin che si mette a dettare il passo dopo il sorpasso. Successivamente si presenta un contatto tra Aurelia Nobels e Nicole Havrda, seguite da un guasto della vettura Joanne Ciconte. Verso la fine Nina Gademan cerca di recuperare delle posizioni, mentre è in corso una dura battaglia tra Chambers e Larsen per l’ultimo gradino del podio, che viene poi conquistato dall’americana. 

Vince la seconda gara di Shanghai Doriane Pin, affiancata da Maya Weug e Chambers

Cina - Gara 2: Pin sconfigge Weug e prende il comando del campionato | AutoHebdo

Un avvio di stagione incandescente per le ragazze, pronte a nuove sfide e a dimostrare che il talento non conosce genere nel mondo delle corse.

 

La F1 Academy si lancerà nuovamente in pista nel weekend di Jeddah 

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GP Cina: McLaren domina a Shanghai, le Ferrari crollano tra squalifiche e delusioni

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Il Gran Premio di Cina ha visto il dominio incontrastato della McLaren, con Oscar Piastri che ha conquistato la vittoria dalla pole position, seguito dal compagno di squadra Lando Norris. George Russell ha completato il podio con un solido terzo posto per la Mercedes. La gara è stata caratterizzata da strategie di gestione pneumatici efficaci e da importanti squalifiche post-gara che hanno influenzato la classifica finale. 

Piastri ha mantenuto la leadership sin dal via, gestendo con maestria le gomme e imponendo un ritmo insostenibile per gli avversari. Norris, partito dalla terza posizione, ha superato le difficoltà iniziali, inclusi problemi ai freni, per assicurarsi la seconda piazza. Russell ha dimostrato la competitività della Mercedes, concludendo al terzo posto. Max Verstappen, nonostante la velocità della Red Bull, ha dovuto accontentarsi del quarto posto dopo aver lottato con l’usura degli pneumatici.

La gestione degli pneumatici è stata cruciale, con molti team che hanno optato per strategie a una sola sosta. La McLaren ha eseguito pit stop rapidi, permettendo a Piastri e Norris di mantenere posizioni di vertice. La Ferrari ha lottato con la strategia, con Hamilton che ha effettuato due soste, terminando in sesta posizione.  

Leclerc e Hamilton, rispettivamente quinto e sesto al traguardo, hanno subito una doccia fredda al termine della gara. Le verifiche tecniche hanno rivelato irregolarità: la Ferrari di Leclerc era sottopeso di un chilogrammo, mentre quella di Hamilton presentava un consumo eccessivo del fondo. Di conseguenza, entrambi i piloti sono stati squalificati, perdendo punti cruciali per il campionato. 

Pierre Gasly dell’Alpine ha subito la stessa sorte di Leclerc, essendo squalificato per il medesimo motivo del peso insufficiente. Fernando Alonso ha dovuto ritirarsi al terzo giro a causa di problemi ai freni, segnando il secondo ritiro consecutivo dopo l’incidente nella gara sprint. Ollie Bearman ha impressionato con un ottavo posto, mentre Esteban Ocon ha chiuso al settimo, entrambi beneficiando delle squalifiche altrui, Carlos Sainz ha avuto una gara deludente, concludendo al 13º posto dopo una serie di problemi.  

La vittoria di Piastri e le difficoltà delle Ferrari hanno reso il campionato ancora più avvincente. McLaren ha dimostrato una competitività straordinaria, mentre le squadre rivali dovranno rivedere le proprie strategie per recuperare terreno. Il prossimo appuntamento sarà cruciale per definire le gerarchie in questo inizio di stagione ricco di colpi di scena.

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