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F1: Verstappen il più veloce nelle FP1, Antonelli a muro

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Eccoci finalmente arrivati al weekend più atteso dai tifosi della scuderia di Maranello. Quest’oggi i venti piloti scenderanno in pista per compiere le due sessioni di prove libere. La prima delle due vede tutte le telecamere puntate su un giovane Andrea Kimi Antonelli nel sedile del numero 63, accanto al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, poche ore prima dell’annuncio ufficiale che sarà il compagno di squadra di George Russell per la stagione 2025. Prima sessione di prove libere anche per l’argentino Franco Colapinto che ha da poco sostituito Logan Sargeant in Williams.

Tanti aggiornamenti per la scuderia di casa che porta un pacchetto specifico per questo Gran Premio; modifica l’ala anteriore, nuovo fondo della vettura e altre piccole variazioni. Semafori verdi e subito l’italiano Antonelli si mette in prima posizione con un crono di 1:23.955 con la sua Mercedes; il team sta compiendo un lavoro comparativo con i fondi con le due vetture. Bandiera rossa a dieci minuti dall’inizio Antonelli finisce nelle barriere e così finisce la sua sessione di prove libere con la Mercedes; la pressione può giocare brutti scherzi.

Poco dopo ricomincia la sessione e scende immediatamente in pista Max Verstappen e con gomma rossa si mette a dettare il passo con un tempo di 1:23.088, dietro di lui la rossa di Carlos Sainz. Molto bene per Alexander Albon e Valtteri Bottas che abbassano sempre di più il miglior tempo con gomma soft. La top 10 a venti minuti dalla fine vede sorprendentemente le due vetture della Stake con Bottas davanti a tutti e Guanyu in settima posizione e le due Williams con Albon in quarta e Colapinto in decima posizione. Intanto Charles Leclerc si mette a dodici millesimi dietro Bottas; poco dopo il monegasco prende il posto del finlandese facendo scendere il crono in 1:21.904.

Ritorna dopo un momento di assenza Max Verstappen che accende un grande tempo con due decimi di vantaggio su Leclerc. Alla fine della sessione si presenta una bandiera gialla, problemi per Colapinto ma niente di grave. Arriva la bandiera a scacchi e Verstappen, Leclerc e Norris, seguiti da Sainz, Bottas, Piastri e chiudono la top 10 Hamilton, Albon, Perez e Alonso.

F1

Foto: SkySport

Prossimo appuntamento oggi alle 17 (ore italiane) per la seconda sessione di prove libere.

 

Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportiva e grande appassionata del Motorsport.

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F1: Oscar Piastri conquista la seconda vittoria in carriera sul circuito dell’Azerbaijan

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Il Gran Premio di Azerbaijan si è svolto in una splendida giornata a Baku, con le scuderie pronte a battagliare sotto il sole. Le strategie di gara proposte dalla Pirelli indicavano un’unica sosta come la scelta ottimale, con la possibilità di alternare le mescole medie e dure. I primi otto in griglia hanno optato per la gomma media, mentre altri, come Albon e Norris, hanno scelto la dura, puntando su una strategia più conservativa.

Alla partenza, Leclerc ha subito preso il comando, riuscendo a sopravanzare Piastri, seguito da Perez, che è riuscito a passare Sainz alla seconda curva. Verstappen, intanto, ha attaccato Russell, cercando di recuperare posizioni. La battaglia tra i piloti nelle prime posizioni si è subito accesa, con Piastri che, pur non riuscendo a superare Leclerc nelle prime fasi, si è mantenuto molto vicino, sempre in zona DRS. Perez, dal canto suo, ha cercato di avvicinarsi ulteriormente, mantenendo sotto controllo i rivali.

Leclerc ha iniziato a imporre il suo ritmo, facendo registrare giri veloci, mentre Piastri cercava di rimanere in scia. Tuttavia, con il passare dei giri, la pressione del pilota McLaren è diventata sempre più evidente. Leclerc ha approfittato della situazione per allungare leggermente, guadagnando un margine di alcuni secondi. Dietro di loro, Perez ha mantenuto un certo distacco, con Sainz, Russell e Verstappen che continuavano a lottare per le posizioni intermedie. Le prime soste ai box hanno portato i primi scossoni nella classifica, con Leclerc che ha effettuato il suo pit stop, ripartendo davanti a Piastri, mentre Perez, con una strategia diversa, si trovava momentaneamente più indietro. La sfida tra Piastri e Leclerc è diventata sempre più intensa, con l’australiano che ha iniziato a preparare l’attacco decisivo. Finalmente, al ventesimo giro, Piastri è riuscito a trovare il varco giusto, sorpassando Leclerc e prendendo il comando della gara.

Da quel momento, la gara si è trasformata in un serrato duello tra i due, con Leclerc che ha provato più volte a riprendersi la prima posizione, senza però riuscirci. Piastri, con una guida impeccabile, ha difeso la sua leadership, chiudendo ogni varco possibile. Nel frattempo, Perez si è avvicinato ulteriormente, mentre Russell e Verstappen si sono scambiati le posizioni, con il pilota della Mercedes in grande forma. A pochi giri dalla fine, un incidente tra Sainz e Perez ha portato all’ingresso della Virtual Safety Car, neutralizzando così le emozioni finali. Questo ha garantito a Piastri una vittoria meritatissima, con Leclerc che ha dovuto accontentarsi della seconda posizione, mentre Russell è riuscito a salire sul podio in terza posizione.

La vittoria di Piastri in Azerbaijan rappresenta un grande traguardo per il giovane pilota della McLaren, mentre Leclerc e Ferrari continuano a mostrare segni di miglioramento, pur non riuscendo a concretizzare il successo. Il Gran Premio si è concluso in un’atmosfera carica di tensione e soddisfazione, con molti spunti di riflessione per le gare future.

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F1: Charles Leclerc fa il poker a Baku. Quarta pole position consecutiva

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Charles Leclerc ha conquistato la pole position nel Gran Premio dell’Azerbaigian, la quarta consecutiva sul circuito di Baku e la 26ª in carriera. Una prestazione eccezionale per il pilota della Ferrari, che ha dominato una sessione di qualifiche carica di emozioni e colpi di scena.

Le qualifiche sono iniziate con i piloti pronti a sfidarsi, ma già nei primi momenti si è verificato un episodio che ha penalizzato Leclerc: il monegasco è stato sanzionato con una reprimenda per aver rallentato troppo poco sotto bandiera gialla durante le prove libere 3. Nonostante questo contrattempo, Leclerc ha subito mostrato di avere un ottimo passo, dominando le fasi iniziali della Q1.

Durante il primo tentativo, Sergio Perez ha segnato il miglior tempo, con Leclerc e Verstappen subito dietro, seguiti da Carlos Sainz e Franco Colapinto, autore di un’ottima prestazione. Con il passare dei minuti, Leclerc è salito in cattedra, migliorando il suo tempo e portandosi al comando della sessione, seguito da George Russell, mentre Max Verstappen ha rischiato l’eliminazione, ma è riuscito a salvarsi all’ultimo istante.

La Q1 si è conclusa con l’eliminazione clamorosa di Lando Norris, che non è riuscito a trovare il giusto ritmo per qualificarsi tra i primi quindici, lasciando così spazio agli altri contendenti. Daniel Ricciardo, Valtteri Bottas, Guanyu Zhou e Esteban Ocon sono stati anch’essi eliminati, chiudendo prematuramente la loro sessione.

Nella Q2, la lotta per accedere alla top ten si è intensificata. Oscar Piastri ha inizialmente impressionato con il miglior tempo provvisorio, ma presto Verstappen ha preso il comando, facendo segnare un giro veloce. Perez e Leclerc hanno risposto, piazzandosi alle sue spalle. Con un ultimo giro perfetto, Leclerc ha chiuso la sessione al secondo posto, a soli 14 millesimi dall’olandese, garantendosi così l’accesso alla fase finale delle qualifiche.

La Q3, decisiva per l’assegnazione della pole, ha visto subito le Ferrari protagoniste, con Leclerc e Sainz in testa dopo il primo tentativo. La lotta per la pole è diventata serrata, ma l’ultimo giro ha visto ancora una volta Charles Leclerc fare la differenza. Con una guida impeccabile, il pilota della Ferrari ha firmato il miglior tempo, battendo Piastri, Sainz, Perez e tutti gli altri contendenti. Da segnalare anche un clamoroso errore della Williams, che ha fatto uscire Alex Albon con un convogliatore per raffreddare il motore ancora installato. Questo errore ha comportato una penalizzazione per unsafe release, ma non ha impedito al pilota di qualificarsi tra i primi dieci.

Con questa pole, Leclerc si conferma il re delle qualifiche di Baku, pronto a partire davanti a tutti nella gara di domani, in programma alle ore 13:00 (ora italiana).

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F1: FP3 Sorprendente Russel, RedBull ritorna al passo

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foto da: Automotore.it

E dal nulla spuntò George Russell. Nel terzo turno libero di Baku, la sessione in cui si prepara la qualifica, l’inglese della Mercedes si è portato in cima alla classifica che vedeva leader la Ferrari di Charles Leclerc. Russell ha segnato il tempo di 1’42″514 mentre il monegasco poco prima aveva realizzato il crono di 1’42″527, Una differenza di 13 millesimi. Russell e Leclerc hanno viaggiato fortissimo e si sono messi alle spalle le due McLaren-Mercedes. Lando Norris è risultato terzo, ma a 223 millesimi, un soffio davanti al compagno di squadra Oscar Piastri.

Red Bull sembra essere tornata in affanno dopo l’exploit del primo turno libero di venerdì. Max Verstappen è quinto con un distacco di tre decimi e mezzo da Russell mentre Sergio Perez è settimo a mezzo secondo dal leader. Carlos Sainz non ha fatto meglio del sesto tempo dopo anche essere stato ostacolato da Perez. Buona sessione per la Williams-Mercedes con Alexander Albon ottavo e Franco Colapinto nono divisi da poco meno di due decimi. Su un tracciato complicato come Baku.

Esteban Ocon non ha percorso neanche un giro. Oliver Bearman ha sporcato il suo primo weekend in F1 con la Haas andando a picchiare, banalmente, contro le barriere della curva 1 al suo secondo giro. Ricordiamo che Bearman con la Ferrari

 

 

 

 

 

foto da: X @F1

foto da: X @F1

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