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F1: Lando Norris conquista la pole position nel tempio della velocità

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Nel tempio della Velocità, i venti piloti migliori al mondo si preparano ad affrontare una delle qualifiche più emozionanti e attese della stagione. Con il nuovo layout del tracciato, trovare il limite è diventato un compito ancora più arduo, ma lo spettacolo è garantito. Passare il taglio sarà più complicato del solito: l’asticella si è alzata per tutti i team, rendendo la competizione ancora più serrata. In questa sfida estrema, ogni frazione di secondo conterà, e i piloti dovranno dare il massimo per assicurarsi una posizione di prestigio in griglia. Lo scenario è pronto per una battaglia epica, dove talento e strategia si fonderanno in una lotta senza quartiere per la pole position.

Al semaforo verde della Q1, è Zhou il primo a scendere in pista con la sua monoposto del team Kick, seguito a ruota dalle due Alpine, dalle Haas e dai padroni di casa. Le due Ferrari, decise a segnare subito tempi competitivi, si lanciano nella mischia esplorando i limiti delle loro vetture e, soprattutto, quelli del tracciato. Come dimostrato nelle prove libere 3, la Williams si conferma sorprendentemente competitiva sul giro secco, riuscendo però a portare solo Albon in Q2, gran peccato per Colapinto che a causa di un errore non è riuscito a qualificarsi . Anche la Haas mostra un’ottima forma, con entrambi i piloti capaci di piazzarsi tra i primi quindici. Il primo degli esclusi è sorprendentemente Yuki Tsunoda, seguito da Lance Stroll ed entrambe le Kick Sauber,  che nella giornata di ieri però si sono mostrate abbastanza competitive.

La Q2 è iniziata con un breve ritardo a causa della ghiaia portata in pista da alcuni piloti durante la Q1. Una volta ripulito il tracciato, l’azione si è intensificata rapidamente. Le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno subito imposto il loro ritmo, piazzandosi provvisoriamente in testa. Tuttavia, i rivali non hanno tardato a rispondere. Lando Norris ha preso il comando con un giro estremamente veloce, segnando un tempo di 1’19″727, precedendo di soli 81 millesimi il compagno di squadra Oscar Piastri. Max Verstappen e le due Ferrari di Leclerc e Sainz si sono posizionati subito dietro, pronti a lanciare un nuovo attacco. Ma è stato Lewis Hamilton a prendersi la scena. Con la sua Mercedes, il campione britannico ha fatto segnare un tempo di 1’19″641, battendo Norris di 86 millesimi e piazzandosi in testa alla classifica.

La Q3, decisiva per assegnare la pole position, è iniziata con grande attesa. Fin dai primi istanti, le McLaren hanno mostrato una forma eccezionale, con Lando Norris che ha fatto segnare un tempo impressionante di 1’19″401, portandosi in testa alla classifica. Il compagno di squadra, Oscar Piastri, ha seguito da vicino, completando un primo tentativo velocissimo che ha visto le due McLaren dominare la scena. Alle loro spalle, le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton si sono piazzate provvisoriamente in terza e sesta posizione, mentre le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, si sono inserite tra le due frecce d’argento. Le Red Bull di Sergio Perez e Max Verstappen, hanno occupato le posizioni successive. Con un ultimo giro perfetto, Lando Norris ha confermato la pole position, coronando una sessione brillante per la McLaren.

Il gran premio d’italia sarà domani alle ore 15:00 (ora locale)

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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MotoGP: Top & Flop GP d’Austria

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Ieri al Red Bull Ring si è consumato un altro capitolo epico nella saga di Marc Márquez: ha finalmente spezzato la sua “maledizione” su questo circuito, conquistando la prima vittoria in Austria, nella 1000ª gara della classe regina, e inanellando la sesta vittoria consecutiva in stagione. Partendo dalla quarta casella in griglia  Márquez ha sfoderato tutta la sua esperienza, aspettando il momento giusto e sfruttando al meglio lo scivolo aerodinamico per superare Marco Bezzecchi a fine gara.

Top

1. Marc Márquez – Strategia da manuale e mentalità da campione

Finalmente vittorioso al Red Bull Ring, Márquez ha gestito superbamente pneumatici e ritmo, andando a caccia del podio al momento giusto e imponendo il suo controllo magistrale.

2. Fermin Aldeguer – Il rookie che fa sognare

Da outsider a protagonista: Aldeguer ha rimontato fino al secondo posto, dimostrando talento, freddezza e classe. La sua prima stagione in MotoGP potrebbe riservarci molte altre sorprese.

3. Marco Bezzecchi – Cuore e caparbietà da pole

Partito in pole position e leader per gran parte della gara, Bezzecchi ha resistito alla pressione di Márquez e Aldeguer, portando comunque un podio storico per Aprilia. Ed è già pronto a ritentare.

Flop

1. Francesco Bagnaia – Solito dominatore… ma non stavolta

Ultimamente imbattuto su questo circuito, Bagnaia ha invece arrancato, scivolando fino all’ottavo posto, segno chiaro di un weekend anonimo su una pista che l’aveva amato finora.

2. Álex Márquez – Penalizzato dalla sfortuna

Con una lunga penalità (long-lap) da scontare dopo una manovra in Brno, Alex ha compromesso la sua gara fin dalle battute iniziali, chiudendo solo in decima posizione.

3. Jorge Martín – Brivido e botto… ma niente più

Doppio scivolone per Martín: il primo innocuo, il secondo più serio, avvenuto alla curva 7 mentre lottava per entrare nella top-10. Fortunatamente ha potuto tornare a piedi al box e sarà regolarmente al via in Ungheria.

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Motogp: Marquez trionfa in Austria: prima vittoria al Red Bull Ring

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Marc Marquez continua a riscrivere la storia della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring, uno dei pochi rimasti ancora fuori dal suo palmarès, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Austria, centrando l’ennesima doppietta di una stagione che sembra ormai segnata dal suo dominio.

Il leader del Mondiale ha costruito il successo con la solita freddezza: dopo una partenza guardinga, ha lasciato sfogare gli avversari nella prima metà di gara, salvo poi piazzare la zampata decisiva nel momento più delicato. Quando la corsa è entrata nel vivo, il #93 ha preso in mano il ritmo con una costanza impressionante, mettendo in fila gli avversari e tagliando il traguardo in solitaria.

Alle sue spalle, applausi a scena aperta per Fermín Aldeguer, autore di una rimonta travolgente che lo ha portato fino al secondo gradino del podio. Il giovane spagnolo ha confermato di essere ormai una realtà e non più una sorpresa, tenendo a bada avversari di grande esperienza.

Sul podio anche Marco Bezzecchi, protagonista di una gara tutta cuore e coraggio: il pilota del VR46 ha guidato la corsa per diversi giri, resistendo al ritorno delle Ducati ufficiali prima di dover arrendersi alla superiorità tecnica e al passo degli avversari. Il terzo posto, però, vale come una vittoria, soprattutto per come è maturato.

Ai piedi del podio si ferma Pedro Acosta, quarto con una prestazione solida ma senza acuti, mentre Enea Bastianini chiude in quinta posizione davanti a Joan Mir, che ritrova sensazioni positive dopo un periodo complicato. Settima piazza per Brad Binder, mai veramente incisivo, e solo ottava per Francesco Bagnaia, autore di un finale in netto calo che lo ha visto scivolare nelle retrovie dopo una partenza incoraggiante.

Giornata nera per Jorge Martin, incappato in un’altra caduta che lo costringe al ritiro. Per fortuna lo spagnolo è uscito illeso dall’incidente, come confermato dai controlli al centro medico.

Con questo successo, Marquez non solo consolida la leadership del Mondiale, ma manda un messaggio chiarissimo ai rivali: al momento, è lui l’uomo da battere.

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Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

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La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio. 

Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.

La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione. 

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