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F1Focus: Williams vs Sauber – Alla ricerca di un futuro migliore

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La Formula 1 è uno sport fatto di rivalità, di battaglie in pista e di strategie fuori. Con la nuova rubrica F1 Focus vogliamo portarvi nel cuore di queste sfide, analizzando a fondo le rivalità più accese del momento. Scopriremo insieme quali sono le novità tecniche, i cambiamenti di formazione e le strategie che potrebbero fare la differenza in pista. Oggi parleremo della rivalità tra la Williams e la Sauber.

 

Il 2025 sembra una stagione di grande speranza per la Williams Racing che dopo un anno di difficoltà economiche a causa della monoposto non performante e dei numerosi incidenti avvenuti, si è vista protagonista di grandi investimenti per nuove tecnologie e nuovo personale, rinnovandosi così a 360 gradi. La coppia formata da Carlos Sainz, ex Ferrari, e Alexander Albon, un mix esplosivo di esperienza e talento, rende la line-up della Williams una delle più promettenti ed entusiasmanti del campionato. 

 

Inoltre una grande novità per la scuderia è l’innovativo simulatore Driver-in-loop che verrà testato direttamente da Oliver Turvey, che con 15 anni di carriera alle spalle sarà il nuovo collaudatore e development driver della Williams. Il team principal James Vowles trasmette una grande fiducia nel progetto di sviluppo in corso e nei suoi collaboratori, che lavorano instancabilmente per riportare la storica scuderia ai vertici della Formula 1. La Williams svelerà la sua nuova monoposto, la FW47, in occasione di un evento speciale a Silverstone, il giorno di San Valentino. L’auto sfoggerà una livrea unica e dedicata a questa speciale occasione.

 

La rivalità tra Williams Racing e Stake F1 nella stagione passata è stata una battaglia per la sopravvivenza ai bassifondi della classifica. Entrambe le scuderie, alle prese con budget limitati e risorse scarse, si sono sfidate a colpi di strategia e di talento dei piloti, con duelli ruota a ruota che hanno tenuto col fiato sospeso gli appassionati di Formula 1. Ogni punto conquistato è stato celebrato come una vera e propria vittoria, in una stagione caratterizzata da poche gioie e tanti dolori.

La Stake F1 Team ha concluso una stagione disastrosa con soli quattro punti guadagnati da Zhou Guanyu. Tuttavia, ad Abu Dhabi con i test post stagionali si è aperto uno spiraglio di ottimismo dopo una giornata davvero promettente. La line up 2025 della scuderia svizzera si rinnova completamente, con il veterano Nico Hulkenberg e il giovane Gabriel Bortoleto, che si sta preparando al meglio per questa prima stagione in F1, il team sembra infatti  motivato a rinascere dalle proprie ceneri. Il brasiliano ha infatti condotto negli ultimi giorni dei test ad Imola nel quale ha compiuto ottime prestazioni con la C43 nonostante le dure condizioni meteo.

Nel frattempo, ai box arriva una ventata di novità: Jonathan Wheatley, figura di spicco nel paddock, proveniente dalla Red Bull, diventa il nuovo team principal della scuderia. La nomina di Wheatley è un chiaro segnale delle ambizioni della Sauber, che punta a diventare una protagonista del campionato nel medio termine.  Nonostante i progressi fatti e i progetti in vista la Sauber ha ancora tanto lavoro da compiere e tante sfide da affrontare, ma riuscirà a sfruttare tutto il potenziale di Bortoleto e a tornare a lottare per le posizioni che contano? La risposta la avremo già nelle prime gare della stagione.

Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportiva e grande appassionata del Motorsport.

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Top & Flop GP di Monza 2025

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Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.

Top

Max Verstappen 
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.

Lando Norris 
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.

Andrea Kimi Antonelli 
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.

Flop

Ferrari 
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.

George Russell 
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.

Aston Martin 
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.

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F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

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Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.

La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.

Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.

Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.

La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.

Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.

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Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

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Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.

Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta. 

A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.

Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.

Foto: SkySport

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