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Motogp: Pole position di Marc Marquez in Argentina

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Foto: GPKindom

Partono le qualifiche della seconda tappa del campionato e fin da subito si posizionano nelle prime due posizioni Franco Morbidelli con un crono di 1:37.312 e Jack Miller. A solo un decimo da Miller troviamo il rookie Ai Ogura che si è già dimostrato molto competitivo. Provano a migliorarsi diversi piloti prima della fine del Q1 tra cui anche Enea Bastianini che si trova in undicesima posizione. Nel frattempo Somkiat Chantra cade nel primo settore, seguito nello stesso destino da Ai Ogura che perde l’occasione. Passano direttamente al Q2 Morbidelli e Joan Mir che supera Miller con un crono di 1:37.526.

Dopo pochi minuti si torna in pista per il Q2. Si lancia immediatamente Marc Marquez che di conseguenza si posiziona a dettare il passo con un crono 1:37.142, mentre il fratello si trova dietro di lui con un decimo di ritardo. Si vede in difficoltà dell’ultimo settore Pecco Bagnaia il quale non riesce a stare al passo del compagno di squadra. Successivamente l’italiano prova a migliorarsi e dopo un giro promettente riesce a scalare la classifica e a mettersi in quarta posizione. 

Si conclude la qualifica con la magnifica pole position di Marc Marquez con un tempo di 1:36.917, seguito dal fratello Alex e Johann Zarco; in seconda fila troviamo Pecco Bagnaia, Pedro Acosta e un grande Fabio Di Giannantonio, seguiti da Fabio Quartararo, Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi

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Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportiva e grande appassionata del Motorsport.

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F1: Le McLaren volano nelle prove libere di Imola

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Le prove libere del Gran Premio dell’Emilia Romagna hanno visto le McLaren come protagoniste, segnando il miglior tempo in entrambe le sessioni.

La FP1 vede subito una bella partenza di Kimi Antonelli con un crono di 1:18.780, seguito da Norris e Verstappen. La Red Bull ha introdotto delle importanti modifiche aerodinamiche nella sua vettura; l’imboccatura delle fiancate è stata ridisegnata, presentando ora una sezione laterale più snella e una zona frontale più ampia. Nel frattempo, le Ferrari stanno prendendo gradualmente ritmo in questa prima sessione sul circuito di casa. Prima dell’inizio della simulazione di gara vediamo Oscar Piastri, Lando Norris e sorprendentemente Carlos Sainz in terza posizione con la sua Williams. La sessione finisce dopo una bandiera rossa uscita a causa di Gabriel Bortoleto che mette la sua vettura contro le barriere della Rivazza.

Foto: SkySport

Qualche ora dopo assistiamo alla seconda sessione di prove libere che vedono subito Isack Hadjar al comando con un crono 1:16.764. Nel frattempo, Hamilton ha rischiato di perdere il controllo della sua vettura sul cordolo del Tamburello, ma è riuscito a evitarlo. Nel corso della sessione si annuncia che un rappresentante della Scuderia Ferrari dovrà presentarsi davanti ai commissari dopo la fine a causa di una gestione non corretta della pressione delle gomme. All’avvio delle simulazioni di gara, i problemi ai freni sulle due rosse sono apparsi evidenti.

Anche questa sessione finisce con una bandiera rossa, questa volta per Isack Hadjar che rimane bloccato nella ghiaia. Vediamo quindi ancora le vetture del team di Woking in testa, seguite da Pierre Gasly.

Foto: SkySport

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Oltre il limite: Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna

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Dopo una settimana di pausa, la massima categoria del motorsport arriva in Italia. Nel cuore pulsante della Motor Valley troviamo l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Nato dall’idea di un gruppo di tifosi romagnoli, viene inaugurato nel 1953 lungo la sponda destra del fiume Santerno, ai piedi delle colline di Imola. Il circuito si conferma una sfida tecnica di altissimo livello per piloti e team. Universalmente apprezzato per la sua complessità, con curve insidiose e frenate impegnative, il circuito emiliano permette comunque di mantenere ritmi elevati, esaltando le doti di guida e la performance dei mezzi. Con una lunghezza di 4,909 km è caratterizzato da 19 curve, di cui 9 a destra e ben 10 a sinistra, mettendo a dura prova l’assetto delle vetture e le capacità dei piloti. Inoltre un importante piano di riqualificazione e ammodernamento, curato dal celebre architetto Hermann Tilke tra il 2006 e il 2007, ha ulteriormente elevato gli standard del circuito e delle sue strutture, preservando al contempo il suo carattere unico.

L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola non è solo un banco di prova tecnico di altissimo livello, ma anche un luogo intriso di storia e passione motoristica. Il circuito ha infatti ospitato alcune delle pagine più memorabili del motorsport mondiale, diventando un’icona per piloti e tifosi. Tuttavia, pensando a questo circuito non possiamo dimenticare il tragico weekend del 1994 che vide la scomparsa di due figure indimenticabili di questo sport: il leggendario Ayrton Senna e il promettente Roland Ratzenberger, in due distinti incidenti che scossero profondamente il mondo intero e portarono a una revisione radicale degli standard di sicurezza in Formula 1; per questo è stata aggiunta una variante alla curva del Tamburello per ridurre la velocità delle monoposto in quel tratto.

Il primato del giro più veloce sul circuito di Imola appartiene a Lewis Hamilton, che nel 2020 ha realizzato un incredibile tempo di 1:15.484. Tra i favoriti del AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna i piloti McLaren sono sicuramente i contendenti principali. Tuttavia, entrambi hanno sottolineato come la vettura richieda una guida molto precisa che rende difficile portarla al limite. Questo fattore potrebbe quindi essere una grande opportunità per i piloti all’inseguimento dei due, come le Mercedes e Max Verstappen. 

Nonostante un inizio di campionato non esaltante, la Scuderia Ferrari arriva al Gran Premio di casa di Imola consapevole di poter trovare nei suoi tifosi un sostegno indescrivibile, in un appuntamento fondamentale della stagione. Inoltre tappa speciale anche per Kimi Antonelli, il quale affronterà il suo primo Gran Premio in Italia, sul leggendario circuito di Imola. Un’emozione unica correre davanti al pubblico di casa, tra storia e passione, con tutta l’Italia che lo sostiene in questo importante passo della sua giovane carriera. 

Di seguito gli orari del AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna: 

Venerdì 16 maggio
13:30 Prove Libere 1
17:00 Prove Libere 2

Sabato 17 maggio
12:30 Prove Libere 3
16:00 Qualifiche

Domenica 18 maggio
15:00 Gara

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Motogp: Top e Flop del Gran Premio di Francia

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Il circuito di Le Mans, avvolto da un manto di pioggia insidioso, ha fatto sfondo ad un Gran Premio pazzo; la gara francese si è trasformata in un drammatico susseguirsi di colpi di scena, consegnando risultati sorprendenti e riscrivendo, almeno per un giorno, le dinamiche del campionato MotoGP. Un vero e proprio terremoto di emozioni per il pubblico sugli spalti e per gli appassionati di tutto il mondo. Vediamo la classifica top e flop.

Top

Johann Zarco ha compiuto un’impresa magistrale al Gran Premio di Francia, conquistando una vittoria tanto intelligente quanto audace. La sua ferma decisione di rimanere con le gomme da bagnato, unita a un grande ritmo sull’asfalto umido, lo ha portato a tagliare il traguardo per primo, regalando alla Honda un successo che mancava da 42 Gran Premi. Il veterano pilota ha dimostrato una gestione impeccabile della gara, una guida superlativa e un coraggio da leone, sfiorando anche la sfortuna alla prima curva ma evitando abilmente il caos. Successivamente non può mancare nella lista dei protagonisti Marc Marquez, autore di un’altra solida performance culminata in un secondo posto. Nonostante una cautela insolita nella sua guida, lo spagnolo ha dimostrato ancora una volta il suo talento cristallino, conquistando punti importanti per il campionato. Con questo risultato, Marquez continua ad aumentare il suo vantaggio in classifica sia sul fratello che sul compagno di squadra, Francesco Bagnaia, consolidando la sua posizione tra i contendenti al titolo. Infine, un’altra sorpresa di questo Gran Premio è di sicuro Fermin Aldeguer, un rookie che sta dimostrando tutto il suo potenziale. Con una performance inaspettata quanto brillante, lo spagnolo è riuscito a conquistare un meritatissimo podio in sella alla sua Gresini. 

Flop 

Per Francesco Bagnaia, il Gran Premio di Francia si è trasformato in un weekend da archiviare rapidamente. Dopo una caduta nella sprint race, anche la domenica in gara è stata avara di soddisfazioni. Ripartito dopo un incidente, problemi tecnici alla sua moto gli hanno impedito di conquistare anche un solo punto, lasciando l’amaro in bocca all’italiano. Il weekend francese si è trasformato in una disfatta anche per la Yamaha. La pioggia battente ha messo a dura prova i piloti della casa di Iwata, costringendo il poleman Quartararo, Miller e Oliveira al ritiro anticipato. In questo scenario desolante, solo Alex Rins è riuscito a vedere la bandiera a scacchi, conquistando un modesto dodicesimo posto. Infine ritiro che sorprende per Alex Marquez, il quale mentre occupava una promettente terza posizione alle spalle del fratello Marc e di Zarco, un violento highside alla curva 3 lo ha sbalzato dalla sua Ducati Gresini. Con grande determinazione, è riuscito a rientrare in pista, risalendo fino alla sesta posizione. La sua rimonta è stata però vanificata poco dopo da una scivolata all’anteriore alla curva 11, costringendolo a un ritiro amaro dopo aver accarezzato l’idea del podio.

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