Motori
F1: Top e Flop del Gran Premio di Melbourne

Il Gran Premio d’Australia 2025 ha offerto emozioni forti e ha delineato i primi equilibri di questa nuova stagione di Formula 1. Ecco una selezione dei tre piloti che hanno brillato nel weekend di Melbourne e di tre che hanno deluso le aspettative.
Tra i migliori piloti del weekend spicca Lando Norris con la sua McLaren che ha inaugurato la stagione con una prestazione straordinaria, conquistando la vittoria al Gran Premio d’Australia. Partito dalla pole position, ha gestito con maestria le condizioni climatiche avverse, mantenendo la calma durante le fasi più critiche della gara. La sua capacità di resistere agli attacchi di Max Verstappen nelle fasi finali ha sottolineato la sua maturità e determinazione. Questo successo rappresenta il quinto della sua carriera in Formula 1 e rafforza la posizione di McLaren come team di riferimento per questa stagione. Esordio incredibile per Kimi Antonelli e la sua muova Mercedes, al suo debutto in Formula 1, Kimi ha impressionato tutti con una performance degna di nota. Partito dalla sesta posizione, ha guadagnato posizioni importanti durante la gara, dimostrando velocità e consistenza. La sua abilità nel gestire le condizioni di pista mutevoli e nel mantenere la concentrazione sotto pressione gli ha permesso di ottenere un meritato quarto posto. La sua prestazione è stata elogiata da molti, indicando un futuro promettente in Formula 1. Non si può non parlare anche di Max Verstappen, in questo inizio di stagione ha dato prova della sua classe e determinazione, conquistando la seconda posizione dopo una partenza dalla terza casella. Nonostante le difficoltà legate alle condizioni della pista e alle strategie di gara, è riuscito a mantenere un ritmo competitivo, superando avversari di rilievo. La sua capacità di adattarsi alle circostanze e di spingere al limite la sua Red Bull lo ha reso uno dei protagonisti indiscussi del weekend.
Purtroppo non per tutti è stato un weekend rosa e fiori, per esempio Charles Leclerc ha vissuto un weekend difficile, culminato con un deludente ottavo posto in gara. Le sue difficoltà sono state evidenti sin dalle qualifiche, dove non è riuscito a esprimere il potenziale della Ferrari. Durante la gara, ha lottato con l’assetto della vettura e con le condizioni della pista, incapace di trovare il ritmo giusto. Questo risultato negativo solleva interrogativi sulle prestazioni della Ferrari e sulle strategie adottate.
Un altro delusione è arrivata proprio dal suo compagno di scuderia, Lewis Hamilton, anche Sir Lewis ha faticato nel Gran Premio d’Australia, concludendo la gara in decima posizione. Le sue difficoltà sono state accentuate dalle condizioni di pista bagnata, dove la Ferrari non sembrava a suo agio. Nonostante l’esperienza e la determinazione, Hamilton non è riuscito a recuperare posizioni significative, evidenziando le sfide che il team dovrà affrontare per adattarsi alle nuove condizioni e alle aspettative. Infine abbiamo l’altra faccia della medaglia di Mclaren, Oscar Piastri compagno di squadra di Norris, ha visto svanire un possibile podio a causa di un errore nel finale di gara. Dopo una partenza dalla seconda posizione, ha mantenuto un ritmo solido, ma una scivolata lo ha relegato al nono posto. Questo risultato è stato un duro colpo per Piastri, che aveva mostrato ottime prestazioni durante il weekend. Tuttavia, la sua capacità di recuperare e concludere nella top ten dimostra resilienza e determinazione.
Il Gran Premio d’Australia ha fornito indicazioni preziose sulle forze in gioco per la stagione 2025. Mentre alcuni piloti hanno capitalizzato le opportunità, altri dovranno lavorare sodo per superare le difficoltà e riconquistare posizioni di rilievo nelle prossime gare.
Motori
Top & Flop GP di Monza 2025

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
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F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
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Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport
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