Motori
F1: Oscar Piastri vince il Gran Premio di Miami

Miami è pronta ad accogliere le emozioni che i piloti offriranno. L’inizio viene caratterizzato da una splendida partenza di Kimi Antonelli, il quale approfitta dello scontro tra Lando Norris e Max Verstappen, per mettersi in seconda posizione dopo che l’inglese esce fuori pista. Successivamente Jack Doohan costringe la virtual safety car a intervenire a causa di un contatto con la Visacashapp di Liam Lawson. Nel quarto giro la posizione di Antonelli viene presa con forza dalla McLaren di Oscar Piastri, mettendosi così all’inseguimento di Verstappen. Intanto Norris cerca di recuperare le posizioni perse precedentemente, riuscendo a superare le due Mercedes.
Dall’ottavo giro si apre una grande bagarre tra Verstappen e Piastri; nonostante una macchina chiaramente inferiore, l’olandese sta opponendo una resistenza notevole. Dopo qualche giro però Piastri si prende la leadership, mentre la pioggia si avvicina sopra il Miami International Autodrome. Poco dopo anche Lando Norris si avvicina all’olandese e arriva una grande bagarre per il secondo gradino del podio vinta dall’inglese dopo qualche giro.
Le Ferrari stanno vivendo una gara finora al di sotto delle aspettative. Leclerc si trova attualmente ottavo e Hamilton lo segue in nona posizione. Le monoposto di Maranello faticano a trovare il ritmo in pista e non riescono a risalire la classifica, evidenziando diverse problematiche. Successivamente si ferma in curva otto la vettura di Oliver Bearman causando un’altra virtual safety car, dopo qualche giro succede la stessa cosa a Gabriel Bortoleto.
Dopo qualche giro avviene una caratteristica bagarre tra Charles Leclerc e Carlos Sainz; il monegasco passa lo spagnolo, che a sua volta viene passato anche da Lewis Hamilton. Poi con un ritmo superiore, Hamilton ha ricevuto l’ordine dai box di superare Leclerc. A soli dieci giri dalla bandiera a scacchi del Gp di Miami, la McLaren sta dominando la scena con Oscar Piastri saldamente al comando, seguito dal compagno di squadra Lando Norris. In terza posizione troviamo Russell su Mercedes, mentre Verstappen occupa la quarta piazza.
Vince Oscar Piastri il Gran Premio del Miami, seguito dal compagno di squadra Lando Norris e chiude il podio George Russell. Durante tutta la gara, le McLaren hanno sfoggiato un ritmo impressionante, tanto da accumulare un distacco considerevole su Russell.

Foto: SkySport
Attualità
Andrea Crugnola cala il poker. È lui il vincitore della 109ª edizione della Targa Florio

Con la premiazione avvenuta nelle scorse ore al Viale delle Scienze dell’Università degli studi di Palermo, si è conclusa ufficialmente la 109ª edizione della Targa Florio. Come ogni anno la competizione ha visto sfrecciare per le vie madonite piloti di tutte le età, e tutte le categorie. Due giorni intensissimi, ben dodici prove speciali e uno spettacolo automobilistico -e paesaggistico- unico.
IL PODIO
Al termine della manifestazione le Madonie si confermano la terra fertile di Andrea Crugnola, al quarto successo in carriera nella Targa. Un weekend quasi perfetto, nonostante le tante insidie, per il pilota varesotto e Pietro Elia Ometto, suo fedele braccio destro. Al volante della Citroën C3 Rally2, la coppia di piloti ha gestito con tempismo e freddezza tutto il weekend di gara, aggiudicandosi la vittoria con il tempo complessivo di 1’03:55.2 .
Dietro di loro, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai sono riusciti a limitare il distacco a soli +12.0 s, mettendo in mostra grande regolarità su tutte le prove e capitalizzando al meglio ogni prova cronometrata. L’ultimo gradino del podio è occupato da Simone Campedelli e Tania Canton. La coppia di piloti, al volante della Skoda FABIA RS Rally 2, ha chiuso la propria serie di prove in costante crescita, riuscendo a rimontare fino al terzo posto, a 14.9 secondi dal vincitore.
TARGA FLORIO, GIORNO 1
Le Madonie diventano il teatro della Targa, e il pubblico è quello delle grandi occasioni. Tutto il territorio madonita è fronteggiato da un vastissimo pubblico, anche se la prima sorpresa non è rappresentata dal calore della gente, ma dalla pioggia: precipitazioni leggere ma costanti, cominciate già nella notte di giovedi e perpetrate anche nelle prime ore del mattino, vanno a rivisitare quello che è l’approccio e la strategia di ogni pilota e ogni team. Il focus generale si concerta sulla scelta delle gomme migliori per affrontare i vari tracciati, e in ogni passaggio si comincia subito a inquadrare il corso della gara, e la conseguente lotta per la vittoria finale. Dopo il primo approccio, Giandomenico Basso si mette subito al comando della competizione con il miglior tempo nella prima prova mattutina.

Foto: Giuseppe Costa
La lotta con Crugnola è uno dei capitoli fondamentali della Targa Florio, e la risposta del duo Crugnola-Ometto non si fa attendere: miglior tempo nella seconda prova, la nuova “Campofelice-Collesano“. Nel percorso che porta la gara verso le montagne di Polizzi Generosa, nella terza prova “Scillato-Polizzi” il miglior tempo è quello di Roberto Daprà. Il giovane talento del CIAR si conferma fin da subito solido e regolare nei tempi, e la prima posizione nella terza prova mattutina regala punti preziosi alla coppia Daprà-Guglielmetti. La mattina di prove si conclude con la “Generosa“, il tracciato cittadino tra le curve a gomito di Polizzi Generosa. Sotto una leggera pioggia, e con scarsa visibilità a causa della nebbia, i vari piloti presentano approcci completamente diversi tra loro. Dopo una serie di passaggi conclusi intorno al 1.48, Basso si mette al comando abbassando il tempo di quasi un secondo e mezzo (1’45.635). Ottimo giro quel del numero 2, molto pulito e bilanciato nonostante la pioggia sul tracciato, e il suo crono sembra difficile da migliorare. Sembra, perché Crugnola gira sugli stessi tempi dell’avversario, ma nella serie di curve finali riesce a ottenere quel vantaggio necessario per chiudere ancora una volta davanti a tutti: 1’44.652, quasi un secondo di vantaggio sul secondo posto. La sensazione, confermata dopo la prima serie di prove, è che questi due facciano un altro sport, anche se alle loro spalle una serie di piloti si mostrano bilanciati e solidi, anche se pagano quei secondi a causa della scelta sbagliata delle gomme. Nel pomeriggio la pioggia si allontana, e in tutte le prove speciali il padrone è sempre Crugnola. Miglior tempo in tutte e quattro le prove e primo posto praticamente blindato. Tra pioggia e nebbia, la prima giornata di Targa Florio si conclude con un dominatore assoluto, ma conferma ancora una volta le insidie e le difficoltà di questa competizione e dei suoi tracciati.
TARGA FLORIO, GIORNO 2
Dopo le otto prove di venerdì, quasi tutte disputate sotto la pioggia o la nebbia, il sabato conclusivo si apre con un cambiamento radicale del meteo: l’asfalto è completamente asciutto, il sole batte forte su quasi tutto il territorio madonita e questo consente ai piloti un approccio molto più pratico e diretto. Ancora una volta nelle prime prove emerge Giandomenico Basso, che cerca di colmare i nove secondi di gap sul primo posto. Il pilota trevigiano chiude al primo posto sia “Targa 3″ che “Campofelice–Collesano 3” e rimanda qualsiasi discorso alle ultime due prove. Si attendeva una risposta feroce da parte di Crugnola, pronto a blindare la prima posizione, ma la gestione della gara del pilota varesotto è conservativa e lucida. In ogni prova rimane sempre a ridosso delle prime posizioni, e conclude la sua Targa Florio con un secondo posto nella “Generosa 3”. Con la vittoria in tasca, lo sguardo si concentra sulla lotta all’ultimo gradino del podio, dove per tutte le prove Campedelli, Avbelj, Signor e Daprà hanno regalato spettacolo. Al termine delle prove emerge Simone Campedelli, protagonista assoluto del sabato. In netta crescita già nelle ultime prove di ieri, ma questa mattina la coppia Campedelli-Canton ha condotto una serie di prove di altissimo livello: sempre in lotta per le primissime posizioni, fino al gradino più alto del podio, conquistato nelle ultime due prove. Incredibile il suo crono nella “Generosa 3”, dove Campedelli ha chiuso con quasi un secondo di vantaggio sul secondo posto (1’31.1) e si è assicurato il terzo posto nella classifica generale.

Foto: Giuseppe Costa
La Targa Florio ha confermato il proprio fascino unico, regalando una sfida serratissima non solo per il podio ma anche nelle posizioni più arretrate della top 10. Il territorio madonita ha risposto alla grande nonostante le condizioni meteo poco positive, ma ciò che rimane stabile è lo spettacolo di una competizione che abbina la storia dell’automobilismo siciliano con dei territori che non smettono di stupire per la loro bellezza.
CLASSIFICA 109ª TARGA FLORIO:
- Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 1:03’55.2
- Basso-Granai (Skoda FABIA RS) a 11.9
- Campedelli-Canton (Skoda FABIA RS) a 14.9
- Avbelj-Andrejka (Skoda FABIA RS) a 20.9
- Daprà-Guglielmetti (Skoda FABIA RS) a 46.8
- Signor-Michi (Toyota YARIS GR) a 48.3
- Pollara-Princiotto (Skoda FABIA RS) a 1’06.3
- Andolfi-Menchini (Toyota YARIS GR) a 1’07.5
- Scattolon-Magrini (Citroen C3) a 1’26.9
- Ferrarotti-Grimaldi (Skoda FABIA RS) a 2’06.9
Motori
Motogp: Marquez primo nella Sprint, doppietta Gresini sul podio francese

La Sprint race di Le Mans prende il via con una partenza impeccabile del poleman Fabio Quartararo, difendendo bene la sua prima posizione dai due fratelli Marquez dietro di lui. Già al secondo giro, Pecco Bagnaia finisce a terra in curva tre, coinvolto in duello con Fermin Aldeguer. Il pilota della Ducati è quindi costretto al ritiro. Dopo un’ottima partenza che lo aveva proiettato nelle posizioni di testa, anche Brad Binder è protagonista di una caduta.
Il pilota sudafricano perde il controllo della sua moto alla curva 9, compromettendo la sua gara. Nelle prime posizioni è un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi. Al sesto giro, Marc Marquez sferra l’attacco decisivo a Fabio Quartararo, conquistando la prima posizione. Subito dopo, anche Alex Marquez e Aldeguer passano il pilota della Yamaha, che ora fa più fatica dopo tutte queste bagarre.
Nel frattempo, si assiste a una lunga lotta tra due KTM, Pedro Acosta e Maverick Vinales. Verso la fine della gara Acosta sembrava avere la meglio su Vinales. Ma incredibilmente, proprio all’ultima curva, Acosta commette un errore e cade, lasciando via libera a Vinales che conquista così la quarta posizione finale. Vince la Sprint Marc Marquez, seguito dalle due Gresini di Alex Marquez e chiude il podio Fermin Aldeguer. Una grande giornata per il team Gresini.
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Foto: SkySport
Motori
Motogp: Quartararo conquista la Pole nel GP di casa

Sotto il sole splendente di questo sabato francese, i motori rombano sul circuito di Le Mans per le qualifiche. I primi giri vedono subito Alex Rins ed Enea Bastianini imporre il loro ritmo, ma l’azione viene bruscamente interrotta dalla caduta di Ai Ogura alla curva 9, che causa una breve bandiera rossa. Alla ripresa, il pilota di casa Johann Zarco infiamma il suo tempo con 1:30.399, mettendosi in prima posizione. A un soffio da lui, a soli tre centesimi di distacco, si piazza un sorprendente Raul Fernandez con la sua Aprilia. Entrambi accedono così alla Q2, dove si contenderanno la pole position.
Il secondo turno di qualifiche si apre con Marc Marquez subito protagonista. Lo spagnolo ferma il cronometro a 1:29.442, issandosi in vetta alla classifica. Non si fa attendere la risposta di Fabio Quartararo, che si incolla alle spalle di Marquez, mantenendo un distacco minimo. Pecco Bagnaia accusa qualche difficoltà e, a sette minuti dalla bandiera a scacchi, non ha ancora siglato un tempo valido. A sorpresa, Fermin Aldeguer si inserisce alle spalle di Marquez, infiammando la lotta per la pole. Ma il suo tentativo si conclude prematuramente con una caduta, la stessa sorte che tocca anche a Johann Zarco.
Fabio Quartararo sorprende tutti e conquista la pole position proprio negli ultimi istanti, facendo esplodere la folla di casa. I fratelli Marquez, Marc e Alex, dovranno accontentarsi della seconda e terza posizione in griglia.
Prossimo appuntamento alle 15 per la Sprint Race di Le Mans.
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