Motori
Motogp: Aleix Espargaro conquista le prequalifiche, Marquez fermo in Q1

Dopo la prima sessione di prove libere, tutti i piloti sono pronti per la pre-qualifica della Motogp.
Aleix Espargaro ha dato il via al Gran Premio di Catalogna, sesta tappa del Motomondiale 2024, con un vero e proprio colpo di scena. Il pilota Aprilia, che solo 24 ore fa ha annunciato il suo ritiro dalle corse al termine della stagione, ha stracciato il record della pista del Montmelò con un super 1’38”562, diventando il pilota più veloce nelle prequalifiche.
Dietro di lui, due KTM si sono piazzate in seconda e terza posizione: Brad Binder sulla moto ufficiale a +0”072 e Pedro Acosta del team GasGas a +0”073. Francesco Bagnaia ha ottenuto il quarto tempo con la prima Ducati ufficiale (+0”133), mentre il leader della classifica iridata Jorge Martin è sesto con la Pramac (+0”231). I compagni di squadra Bastianini e Morbidelli si sono qualificati direttamente per il Q2, mentre Marc Marquez dovrà passare per il Q1.
In quello che sarà il suo ultimo Gran Premio di casa, Espargaro sembra intenzionato a dare il massimo e a provare a ripetere l’impresa del 2023, quando trionfò in entrambe le gare. Il weekend è iniziato nel migliore dei modi, ma la strada è ancora lunga e la concorrenza è molto forte.
Oltre alle Ducati, anche le KTM si sono dimostrate competitive tra le curve del Montmelò. Oltre a Binder e Acosta, anche Jack Miller è riuscito a staccare un ottimo quinto tempo (+0”140), qualificandosi direttamente per il Q2. Maverick Vinales con l’altra Aprilia ha faticato un po’ di più, ma è comunque riuscito a chiudere in top 10 con il decimo tempo, a quasi mezzo secondo dal compagno di squadra.
Bastianini e Morbidelli sono in crescita: dopo un inizio di stagione difficile, Morbidelli ha centrato l’obiettivo di rimanere vicino al compagno di squadra (solo 38 millesimi lo separano dall’altra Pramac). Alex Rins ha sorpreso tutti con il nono tempo, volando direttamente al Q2 con la sua Yamaha, mentre Fabio Quartararo dovrà accontentarsi del quattordicesimo tempo e passare per il Q1. Stessa sorte per i fratelli Marquez: Marc non ha trovato il giusto feeling con il giro secco e ha chiuso con un distacco di +0”591, quattro centesimi più lento del fratello Alex. Niente da fare neanche per le due Ducati VR46: Bezzecchi quindicesimo, Di Giannantonio diciassettesimo, mentre le due Honda ufficiali di Mir e Marini si sono classificate ultime.
La qualifica si preannuncia ricca di spettacolo e colpi di scena; la masterclass tornerà in pista domani alle 10:50 e poi alle 15:00 per la Sprint Race.
Motori
Formula 1, GP di Silverstone – Libere 1: Hamilton infiamma casa Ferrari

Il weekend del Gran Premio di Gran Bretagna parte con il botto per la Ferrari e, in particolare, per Lewis Hamilton, che firma il miglior tempo nelle FP1 sul circuito di casa in 1:26.892. Un crono che non solo fa esplodere le tribune di Silverstone, ma regala un primo segnale positivo a tutto il box di Maranello, che si presenta al tempio inglese della velocità con nuove speranze e qualche aggiornamento da valutare.
Alle spalle del sette volte campione si piazzano le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, staccate di pochi decimi ma anch’esse in evidenza su un tracciato che potrebbe esaltarne le caratteristiche nella giornata di sabato. Le due monoposto di Woking confermano infatti il loro stato di forma e si candidano ancora una volta a un ruolo da protagoniste.
Chiude in quarta posizione Charles Leclerc, che ha mostrato buoni segnali soprattutto nei long run, con un passo gara competitivo che lascia ben sperare in vista delle FP2 del pomeriggio . Il monegasco, pur non riuscendo a brillare sul giro secco come il compagno, sembra aver trovato una buona base di lavoro per il proseguimento del weekend.
L’avvio di weekend per la Scuderia di Maranello è senz’altro incoraggiante: Hamilton al top nel giro lanciato e un passo gara solido per entrambi i piloti. Dopo alcune gare difficili, Silverstone potrebbe rappresentare il tanto atteso riscatto per il Cavallino, anche se la concorrenza è più agguerrita che mai.
Alle spalle dei primi quattro, il resto del gruppo ha lavorato soprattutto in ottica gara, con attenzione alla gestione delle gomme e al ritmo su stint più lunghi. Non sono mancati piccoli errori, uscite di pista e qualche scodata di troppo, tipiche di una prima sessione ancora “di assestamento”, ma le indicazioni iniziali raccontano di un fine settimana apertissimo.
I team torneranno in pista alle 17 per le seconde prove libere, dove ci si attende un primo vero confronto con assetti più definiti e tempi più indicativi in vista delle qualifiche di sabato. Intanto, Hamilton si gode gli applausi di casa, la Ferrari sorride, e il weekend britannico si accende fin da subito con un protagonista d’eccezione.
Resta da vedere se sarà solo una fiammata da venerdì o se il Cavallino potrà finalmente ruggire anche la domenica.
Motori
Oltre il Limite: Il Gran Premio della Gran Bretagna

La Formula 1 approda a Silverstone, una delle tappe più attese e iconiche del Campionato Mondiale. Questo circuito leggendario non è solo la culla del primo Gran Premio della storia, vinto da Nino Farina su Alfa Romeo nel lontano 1950, ma continua a regalare emozioni indimenticabili. Emozioni come quelle del Gran Premio della Gran Bretagna della passata stagione, in cui abbiamo assistito a un momento storico: Lewis Hamilton ha conquistato la sua nona vittoria a Silverstone, l’ultima con la Mercedes, lasciando un segno indelebile in questo tempio della velocità. Silverstone vedrà scendere in pista non solo Hamilton in rosso, ma un’intera schiera di piloti di casa; Lando Norris, tra i favoriti per la vittoria, George Russell, il cui futuro con Mercedes è al centro di speculazioni in questo weekend, e il giovane rookie Ollie Bearman, che ha già mostrato lampi di grande potenziale.
Il leggendario circuito di Silverstone, con i suoi 5,891 chilometri di estensione e le 17 curve, è un vero banco di prova. È, infatti, un tracciato che unisce lunghi rettilinei ad alta velocità a sequenze di curve tecniche e impegnative, garantendo sorpassi spettacolari e gare al cardiopalma. Tra le sezioni più iconiche, spicca la velocissima combinazione di Maggotts, Becketts e Chapel, un susseguirsi di curve ad alta velocità che richiede una precisione millimetrica. La sua mista conformazione lo rende un circuito completo, che esalta le abilità dei piloti e la performance delle monoposto, promettendo sempre uno spettacolo indimenticabile. Il record assoluto sul giro del circuito di Silverstone in Formula 1 è detenuto da Max Verstappen. L’olandese, al volante della sua Red Bull, ha fatto segnare un impressionante crono di 1:27.097 durante il Gran Premio di Gran Bretagna del 2020.
Oltre alla Formula 1, Silverstone si prepara ad accogliere anche le emozionanti gare di Formula 2 e Formula 3, che promettono spettacolo e duelli ravvicinati.
Ecco il programma dettagliato del weekend:
Venerdì 4 luglio
9:40 PL1 F3
10:55 PL1 F2
13:30 PL1 F1
14:55 Qualifiche F3
15:50 Qualifiche F2
17:00 PL2 F1
Sabato 5 luglio
10:10 Sprint Race F3
12:30 PL3 F1
14:10 Sprint Race F2
16:00 Qualifiche F1
Domenica 6 luglio
10:25 Feature Race F3
12:00 Feature Race F2
16:00 Race F1
Motori
GP D’AUSTRIA 2025 – TOP E FLOP DEL WEEKEND DI AUSTRIA

Il Red Bull Ring non tradisce mai: tra saliscendi mozzafiato, incidenti al via, rimonte entusiasmanti e strategie al millimetro, il Gran Premio d’Austria ha offerto spettacolo e colpi di scena. McLaren trionfa, Ferrari rialza la testa, Red Bull crolla in casa e Mercedes naviga nell’incertezza. Ecco i tre Top e i tre Flop del weekend più verde del calendario.
TOP
Lando Norris
Il weekend perfetto coronato con la vittoria totale di domenica. Dopo la delusione di Montreal, Norris si prende la scena in Austria con una gara gestita con freddezza, ritmo impressionante e nessuna sbavatura. È la sua terza vittoria stagionale e arriva nel momento in cui serviva di più: rilancia le sue ambizioni iridate e mette pressione al compagno di squadra. Il messaggio è chiaro: non sarà Oscar a vincere da solo.
Gabriel Bortoleto
Alla sua prima stagione completa in F1 , Bortoleto regala al team di Faenza un risultato da sogno: Top Ten e punti pesantissimi conquistati con classe e freddezza. Il brasiliano mostra talento puro, capacità di leggere la gara e nervi saldi nei corpo a corpo. Un diamante grezzo che sta già brillando.
Charles Leclerc
La Ferrari non vince, ma torna competitiva, e Leclerc è il simbolo della riscossa. Weekend concreto, senza strafare, ma con tanta sostanza. Parte bene, resta sempre nel gruppo di testa e approfitta del crollo Red Bull per prendersi un podio importantissimo. In Austria era fondamentale rispondere dopo i problemi di Montreal, e Charles lo fa alla grande.
Flop
Max Verstappen
Una weekend da dimenticare: Verstappen viene colpito da Antonelli ed è costretto al ritiro dopo appena 10 secondi di gara. Il pubblico ammutolisce, Red Bull perde la faccia, e Max saluta l’Austria con uno zero pesantissimo in classifica. Certo, non è colpa sua… ma la frustrazione nel box Red Bull era palpabile.
Yuki Tsunoda
Weekend opaco, fiacco, anonimo. Gara passiva e mai realmente in zona punti, chiusa in sedicesima posizione. Mentre Verstappen si lecca le ferite, Yuki non riesce a portare nemmeno un punto alla squadra nella gara di casa.
Mercedes
Russell fa il massimo e chiude quinto, ma il vero disastro arriva con Kimi Antonelli: il giovane rookie italiano parte bene, ma entra troppo aggressivo in curva 1 e centra Verstappen. Contatto inevitabile, penalità sacrosanta, e poi ritiro. Una giornata storta che però mostra quanto Mercedes stia ancora faticando nel gestire il passo gara.
Il GP d’Austria 2025 mette le cose in chiaro: McLaren è padrona, Ferrari cresce, Red Bull crolla proprio dove un tempo dominava, e Mercedes è smarrita. Piastri e Norris stanno ridefinendo gli equilibri, con una calma glaciale da veterani.
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