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Motogp: Marc Marquez é il primo nelle Pre-Qualifiche

La Masterclass della MotoGP torna in pista per le prequalifiche del Gran Premio di Thailandia, dopo l’appuntamento della notte italiana. L’azione si è riaccesa su un circuito tanto tecnico quanto impegnativo, con i piloti concentrati a trovare il miglior set-up per affrontare la sfida thailandese. Nelle prove libere 1, è stato Marco Bezzecchi a far registrare il miglior tempo, dando prova di un ritmo e di una confidenza notevoli sin dall’inizio del weekend.
Marc Marquez ha dimostrato ancora una volta di essere il più veloce durante le prequalifiche del Gran Premio di Thailandia. Già nelle prime fasi della sessione, le condizioni sembravano favorevoli per un attacco ai tempi, e la competizione si è accesa fin dai primi minuti.
In apertura, è stato Jorge Martin a prendere la leadership provvisoria, girando in 1.31.045 e superando il connazionale Francesco Bagnaia di quasi sei decimi. Tuttavia, pochi minuti dopo, Pedro Acosta ha migliorato ulteriormente, portandosi in testa con un 1.30.230 grazie a un set di gomme hard-media nuove. Nel frattempo, Marquez ha iniziato a guadagnare terreno, sorpassando Bagnaia, Acosta e Martin con un tempo di 1.30.105, mettendosi in posizione dominante. Nel corso della sessione, alcuni piloti hanno faticato a trovare il giusto ritmo. Bagnaia, dopo alcuni tentativi, è rientrato ai box scuotendo la testa in segno di insoddisfazione. Enea Bastianini ha avuto un inizio complicato con una caduta alla curva 5, mentre Lorenzo Savadori ha scivolato alla curva 12, sottolineando la difficoltà del tracciato thailandese.
A circa metà sessione, la battaglia per il miglior tempo si è intensificata. Fabio Quartararo si è portato nelle posizioni alte con un 1.29.822, ma poco dopo Maverick Vinales ha risposto con un 1.29.506, temporaneamente il giro più veloce. Martin ha successivamente risposto con un impressionante 1.29.543, mantenendo il vantaggio su Bagnaia, anche se Vinales è riuscito a scavalcarli con un altro giro veloce. La svolta è arrivata con l’ultimo attacco ai tempi, con gomme nuove. Marquez ha colto l’occasione per tornare in testa, piazzando un 1.29.165 che ha segnato la differenza, sfruttando al meglio una combinazione soft-media. Martin ha provato a rispondere ma si è dovuto accontentare della seconda posizione, seguito da Bastianini e Bagnaia, che sono riusciti a risalire nei giri conclusivi.
Alla fine, Marquez ha dominato la sessione, confermandosi il più veloce e consolidando il suo ruolo di favorito. La Motogp scenderà nuovamente in pista alle ore 5:50 (ora italiana) per le qualifiche del gran premio della Thailandia
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F1: Top e Flop del Gran Premio del Giappone

Il Gran Premio del Giappone ci ha regalato una scia di emozioni contrastanti. Un weekend che ha confermato alcune certezze e ha acceso delle speranze per il futuro della categoria maggiore. Andiamo a vedere i top e i flop di Suzuka.
Top
Max Verstappen è stato l’indiscusso protagonista del Gran Premio del Giappone. Già dalle qualifiche aveva lanciato un segnale, strappando la pole position a Lando Norris per un soffio. In gara, conduce una prestazione senza sbavature, costringendo le due McLaren alle sue spalle.
Un altro nome che brilla in questo weekend è senza dubbio quello di Andrea Kimi Antonelli. Il giovane talento ha scritto una pagina di storia, diventando il più giovane pilota di sempre a prendere la leadership di un Gran Premio. Ma non si è fermato qui, perché Antonelli ha anche stampato un giro veloce impressionante, fermando il cronometro sull’1:30.965 e polverizzando il precedente record del circuito di Suzuka, appartenuto a Lewis Hamilton dal 2019.
Infine, ma non per importanza, una menzione speciale va a Isack Hadjar. Nonostante un evidente disagio all’interno dell’abitacolo della sua monoposto, il giovane pilota ha offerto alla Red Bull una prestazione a dir poco magistrale, posizionandosi davanti alla Ferrari di Hamilton.
Flop
La McLaren ha archiviato un weekend sottotono, considerando le aspettative. Sebbene costantemente nelle posizioni di vertice, le monoposto di Woking sono rimaste nettamente alle spalle della Red Bull dell’olandese, un fatto insolito data la presunta superiorità tecnica che spesso viene attribuita alla loro vettura rispetto al resto del gruppo. A ciò si aggiunge una gestione strategica discutibile: il mancato ordine di scuderia tra i due piloti, in un momento in cui avrebbero potuto tentare di mettere pressione su Verstappen è stata un’occasione persa per cercare di impensierire il leader e, potenzialmente, ottenere un risultato migliore.
Ancora una volta, il weekend si tinge di frustrazione per la Ferrari, confermandosi tra i flop di questo Gran Premio. Sebbene Charles Leclerc abbia disputato una gara solida, conquistando una meritevole quarta posizione, la mancanza di competitività della monoposto è stata evidente per gran parte del weekend.
A completare un quadro complessivamente deludente per alcuni piloti, spicca la prestazione opaca di Liam Lawson. Dopo il cambio di scuderia, motivato dalle sue precedenti performance considerate insoddisfacenti in Red Bull, Lawson non è riuscito a invertire la tendenza. La sua nuova vettura VCARB sembra non offrirgli le risposte sperate, soprattutto se confrontata con l’ottima gara del suo nuovo compagno di squadra.
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F1: Max Verstappen vince il Gran Premio del Giappone, davanti alle due McLaren.

Le luci si spengono sul circuito di Suzuka e il Gran Premio del Giappone prende il via! Scatta deciso Max Verstappen, il poleman, che con una manovra abile chiude la traiettoria a Lando Norris, mantenendo saldamente la prima posizione.
Nelle prime fasi, la situazione rimane stabile, con le posizioni di testa che ricalcano quelle della griglia di partenza. Presto iniziano i pit stop e, inaspettatamente, rientrano ai box contemporaneamente Norris, Verstappen e Leclerc. Il momento cruciale arriva all’uscita, quando Norris si ritrova fianco a fianco con Verstappen. Nel tentativo di prendere la posizione, Norris allarga leggermente la traiettoria, finendo con le ruote sull’erba.
Nel frattempo, Andrea Kimi Antonelli, che non ha ancora effettuato la sosta, si mette a dettare il passo, diventando così il più giovane pilota di sempre a tenere la leadership in un gran premio. Il giovane italiano, anche dopo essersi fermato al pit stop, mantiene un ritmo notevole davanti a Lewis Hamilton.
Nel quarantesimo giro le due McLaren si avvicinano sempre di più, con Oscar Piastri che vuole scambiare la posizione con il compagno di squadra per raggiungere Verstappen, ma la squadra non dà ordini al riguardo. Intanto, Kimi Antonelli sembra inarrestabile, inanellando giri veloci uno dopo l’altro. Il giovane talento sta dimostrando un ritmo impressionante in questa fase cruciale della gara.
Vince il Gran Premio del Giappone un superlativo Max Verstappen per la quarta volta consecutiva, dopo aver conquistato una stupenda pole position e asfaltando le due McLaren dietro di lui. L’olandese onora così l’ultimo GP del Giappone in collaborazione con la Honda. Punti importanti anche per Isack Hadjar e Oliver Bearman che si posizionano rispettivamente in ottava e decima posizione.

Foto: SkySport
La Formula 1 tornerà ancora una volta in pista il prossimo fine settimana in Bahrain.
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F1: Verstappen in pole a Suzuka, Norris beffato per un soffio

La Formula 1 torna sullo storico circuito di Suzuka per le qualifiche del GP del Giappone e lo spettacolo non manca. In una sessione equilibrata e combattuta fino all’ultimo secondo, Max Verstappen si conferma ancora una volta il più veloce, conquistando la pole position con un giro straordinario in 1’26”983. Il campione del mondo in carica batte Lando Norris per appena 12 millesimi, mentre Oscar Piastri completa la top 3 con un distacco di 44 millesimi. Charles Leclerc chiude quarto, staccato di oltre tre decimi.
Le qualifiche iniziano con un Q1 molto serrato, in cui le Red Bull non brillano nelle prime fasi e sono le McLaren a dettare il passo. Piastri segna il miglior tempo, mentre Leclerc e Hamilton si piazzano nella top 5. Verstappen fatica nei primi tentativi ma si migliora nel finale. Grande prestazione di Tsunoda all’esordio sulla Red Bull, che chiude settimo. Eliminati Hulkenberg, Bortoleto, Ocon, Doohan e Stroll.
Nel Q2 la battaglia si intensifica. Norris si porta in testa, davanti a Russell e Verstappen. La sessione viene interrotta da una bandiera rossa per incendi a bordo pista, ma alla ripresa non ci sono grandi scossoni. Leclerc è quinto, Hamilton sesto, mentre Antonelli continua a stupire e si qualifica per il Q3. Nulla da fare per Gasly, Sainz, Alonso, Lawson e Tsunoda, che vengono eliminati.
L’ultimo e decisivo Q3 si gioca nei minuti finali. Piastri segna il miglior tempo provvisorio in 1’27”052, ma Verstappen riesce a migliorarsi nel tentativo finale, fermando il cronometro in 1’26”983 e strappando la pole. Norris si ferma a soli 12 millesimi, mentre Leclerc non riesce ad avvicinarsi e chiude quarto dietro a Piastri. Russell è quinto, mentre Antonelli sorprende con un ottimo sesto posto davanti a Hadjar, Hamilton, Albon e Bearman.
Un’altra pole da campione per Verstappen, che partirà davanti a tutti nella gara di domani. Le McLaren si confermano in gran forma e potrebbero essere una minaccia concreta, mentre Ferrari e Mercedes restano in agguato, pronte a sfruttare ogni occasione.
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