Motori
F1 Academy: Pulling e Weug brillano sotto le luci di Abu Dhabi

La stagione di F1 Academy 2024 è stata ricca di emozioni, sorpassi e colpi di scena. Dalle battaglie serrate al trionfo finale di Abbi Pulling, abbiamo assistito a un campionato avvincente e appassionante. L’ultimo appuntamento è avvenuto a Yas Marina e ha regalato tre fantastiche gare, a seguito della cancellazione della seconda gara in Qatar.
Abbi Pulling ha dominato le qualifiche della F1 Academy, conquistando la pole position per tutte e tre le gare in programma. Un inizio perfetto per la campionessa britannica che conferma ancora una volta la sua maestria al volante.
Gara 1
Parte bene Chloe Chambers che dalla seconda posizione si mette a dettare il passo mettendosi dietro Pulling, ma con un piccolo errore in curva 9 l’americana perde la macchina e finisce nelle retrovie. Nel frattempo gli occhi sono puntati sulla bagarre tra Dorian Pin e Emely De Heus per il gradino finale del podio; successivamente nel terzo giro la francese riesce a raggiungere il suo obiettivo.
Nel settimo giro, durante una ravvicinata battaglia tra Chloe Chambers, Lola Lovinfosse e Tina Haussmann, la macchina numero 3 subisce dei contatti con le avversarie e finisce in ultima posizione. Negli ultimi giri invece vediamo una Dorian Pin di fuoco che tenta di prendere la seconda posizione in gara, la quale viene però difesa divinamente da Hamda Al Qubaisi. La prima gara programmata ad Abu Dhabi finisce con un fantastica Abbi Pulling che conquista la sua ottava vittoria, seguita da Hamda Al Qubaisi e Doriane Pin.
Gara 2
La britannica dell’Alpine parte bene per la seconda gara a Yas Marina, ma in curva 9 viene superata da Chambers dopo un bloccaggio che sembra aver causato qualche problema alla vettura, ma la giovane non si arrende e non si allontana dalla Haas. Intanto una collisione tra Lola Lovinfosse e Carrie Schreiner causa un problema allo pneumatico posteriore sinistro di quest’ultima, che la costringe al ritiro, mentre viene data una penalità di dieci secondi alla francese. Anche Lia Block riceve una penalità di cinque secondi per aver effettuato una falsa partenza.
Successivamente vediamo Abbi Pulling riconquistare la leadership della gara e mantenerla nonostante gli attacchi della numero 14. Si infiamma la competizione con la bagarre tra Maya Weug e Nerea Marti per la quinta posizione. Alla fine del dodicesimo giro un importante incidente viene causato dalle due vetture di Lola Lovinfosse e Jessica Edgar, provocando l’uscita della Safety Car e il ritiro di due vetture per il team Rodin Motorsport. La gara si conclude con un’altra vittoria di Abbi Pulling seguita da Chloe Chambers e Hamda Al Qubaisi ed entra in decima posizione conquistando un punto la Wild Card di Hannah Logan supportata da Away.
Gara 3
Una partenza da brivido dà il via alla finale. Pulling domina, ma un contatto tra Pin e Chambers rimescola le carte in tavola, aprendo le porte a Maya Weug e Hamda Al Qubaisi, ora in una sfida testa a testa per il trionfo, ma la Ferrari riesce a superare la numero 8, mettendosi subito alle costole dell’Alpine. Un duello epico si consuma in testa alla gara tra quattro contendenti. Con un’azione geniale, la pilota olandese della Ferrari riesce a superare le avversarie e a imporre il proprio ritmo, conducendo la gara fino alla bandiera a scacchi. Intanto dietro questo spettacolo Bianca Bustamante causa una collisione e le viene assegnata una penalità di dieci secondi. A due giri dal termine Hamda Al Qubaisi si gira con la sua vettura a causa di Lia Block, facendo uscire la safety car e perdendo la possibilità di fare un triplo podio nel suo gran premio di casa; Block riceve così una penalità e sale sul podio Nerea Marti. La stagione 2024 si conclude quindi con la vittoria di Maya Weug, la quale conquista la prima vittoria Ferrari ad Abu Dhabi, seguita da Abbi Pulling e Nerea Marti.
La Prema Racing sale sul gradino più alto del podio nel campionato costruttori 2024, sconfiggendo la Rodin Motorsport e confermandosi la squadra più forte della stagione grazie alle loro tre vetture guidate da Doriane Pin, Maya Weug e Tina Hassmann.
Motori
MotoGP: Top & Flop GP d’Austria

Ieri al Red Bull Ring si è consumato un altro capitolo epico nella saga di Marc Márquez: ha finalmente spezzato la sua “maledizione” su questo circuito, conquistando la prima vittoria in Austria, nella 1000ª gara della classe regina, e inanellando la sesta vittoria consecutiva in stagione. Partendo dalla quarta casella in griglia Márquez ha sfoderato tutta la sua esperienza, aspettando il momento giusto e sfruttando al meglio lo scivolo aerodinamico per superare Marco Bezzecchi a fine gara.
Top
1. Marc Márquez – Strategia da manuale e mentalità da campione
Finalmente vittorioso al Red Bull Ring, Márquez ha gestito superbamente pneumatici e ritmo, andando a caccia del podio al momento giusto e imponendo il suo controllo magistrale.
2. Fermin Aldeguer – Il rookie che fa sognare
Da outsider a protagonista: Aldeguer ha rimontato fino al secondo posto, dimostrando talento, freddezza e classe. La sua prima stagione in MotoGP potrebbe riservarci molte altre sorprese.
3. Marco Bezzecchi – Cuore e caparbietà da pole
Partito in pole position e leader per gran parte della gara, Bezzecchi ha resistito alla pressione di Márquez e Aldeguer, portando comunque un podio storico per Aprilia. Ed è già pronto a ritentare.
Flop
1. Francesco Bagnaia – Solito dominatore… ma non stavolta
Ultimamente imbattuto su questo circuito, Bagnaia ha invece arrancato, scivolando fino all’ottavo posto, segno chiaro di un weekend anonimo su una pista che l’aveva amato finora.
2. Álex Márquez – Penalizzato dalla sfortuna
Con una lunga penalità (long-lap) da scontare dopo una manovra in Brno, Alex ha compromesso la sua gara fin dalle battute iniziali, chiudendo solo in decima posizione.
3. Jorge Martín – Brivido e botto… ma niente più
Doppio scivolone per Martín: il primo innocuo, il secondo più serio, avvenuto alla curva 7 mentre lottava per entrare nella top-10. Fortunatamente ha potuto tornare a piedi al box e sarà regolarmente al via in Ungheria.
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Motogp: Marquez trionfa in Austria: prima vittoria al Red Bull Ring

Marc Marquez continua a riscrivere la storia della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring, uno dei pochi rimasti ancora fuori dal suo palmarès, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Austria, centrando l’ennesima doppietta di una stagione che sembra ormai segnata dal suo dominio.
Il leader del Mondiale ha costruito il successo con la solita freddezza: dopo una partenza guardinga, ha lasciato sfogare gli avversari nella prima metà di gara, salvo poi piazzare la zampata decisiva nel momento più delicato. Quando la corsa è entrata nel vivo, il #93 ha preso in mano il ritmo con una costanza impressionante, mettendo in fila gli avversari e tagliando il traguardo in solitaria.
Alle sue spalle, applausi a scena aperta per Fermín Aldeguer, autore di una rimonta travolgente che lo ha portato fino al secondo gradino del podio. Il giovane spagnolo ha confermato di essere ormai una realtà e non più una sorpresa, tenendo a bada avversari di grande esperienza.
Sul podio anche Marco Bezzecchi, protagonista di una gara tutta cuore e coraggio: il pilota del VR46 ha guidato la corsa per diversi giri, resistendo al ritorno delle Ducati ufficiali prima di dover arrendersi alla superiorità tecnica e al passo degli avversari. Il terzo posto, però, vale come una vittoria, soprattutto per come è maturato.
Ai piedi del podio si ferma Pedro Acosta, quarto con una prestazione solida ma senza acuti, mentre Enea Bastianini chiude in quinta posizione davanti a Joan Mir, che ritrova sensazioni positive dopo un periodo complicato. Settima piazza per Brad Binder, mai veramente incisivo, e solo ottava per Francesco Bagnaia, autore di un finale in netto calo che lo ha visto scivolare nelle retrovie dopo una partenza incoraggiante.
Giornata nera per Jorge Martin, incappato in un’altra caduta che lo costringe al ritiro. Per fortuna lo spagnolo è uscito illeso dall’incidente, come confermato dai controlli al centro medico.
Con questo successo, Marquez non solo consolida la leadership del Mondiale, ma manda un messaggio chiarissimo ai rivali: al momento, è lui l’uomo da battere.
Motori
Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio.
Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.
La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione.
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