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Attualità

20 anni di “Addiopizzo”: oggi la mostra a Palermo

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Foto: AddioPizzo

Oggi 29 giugno 2024 ricorre il ventesimo anniversario della fondazione di “Addiopizzo“.

CHE COSA È ADDIOPIZZO?

Il Comitato “Addiopizzo” è un movimento che fonda le sue radici sull’antimafia, fondato il 29 giugno 2004, con l’obbiettivo di contrastare le estorsioni mafiose.

La nascita di tale movimento ha generato delle risposte significative, in particolare vi sono stati imprenditori che anzichè rimanere in silenzio, hanno deciso di denunciare i soprusi di Cosa Nostra, poichè si sono rifiutati di pagare il Pizzo.
Peraltro è divenuto celebre il messaggio affisso in numerose attività commerciali di Palermo: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.

L’ESPOSIZIONE

La mostra, programmata per oggi a partire dalle 11,30, si terrà al “No Mafia Memorial” di corso Vittorio Emanuele, con il contributo del centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato.

LE PAROLE DI ADDIOPIZZO

In merito a questa ricorrenza l’associazione “Addiopizzo” ha espresso le proprie emozioni:” Dall’estate del 2004 ad oggi, dagli adesivi all’impegno sul territorio di promozione del consumo critico antiracket, dall’assistenza alle vittime di estorsione alle riflessioni sul ruolo della politica e la qualità del consenso, dall’inclusione sociale alla rigenerazione urbana alla Kalsa, il cammino  è stato a tratti prodigioso, faticoso, alle volte sconfortante, ma anche carico di soddisfazioni e risultati positivi”.

Inoltre hanno aggiunto: ” Vent’anni che hanno segnato l’inizio di una svolta culturale che sebbene non si sia ancora del tutto compiuta ha registrato degli inediti e significativi passi in avanti nella lotta al racket delle estorsioni e per la costruzione di una comunità laboriosa e solidale“, hanno poi concluso.

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Attualità

Garufi, l’influencer che si è tolto la vita a causa del bullismo ricevuto nei social

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Foto: AGI

Il tragico evento è accaduto pochi giorni fa, il 19 marzo, ma è stato reso ufficiale solo recentemente.

Aveva deciso di farsi chiamare Alexandra, poi di nuovo Davide, ed ha ottenuto il successo grazie a tik tok, piattaforma dove normalmente esponeva la propria quotidianità, (oltre che il proprio percorso di transizione).

Secondo alcune fonti la ragione potrebbe essere ricollegata al cyberbullismo subito in quanto transgender, non era raro infatti l’accumulo di una serie di commenti omofobi e transfobici sotto i suoi video, (motivo per cui, è stato aperto un fascicolo per istigazione al suicidio).

Questa è una chiara dimostrazione di come le parole offensive possano rivelarsi letali, e, come, i social possano essere altamente rischiosi nelle mani sbagliate.

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Attualità

La Corte Costituzionale decide che da adesso anche i single possono adottare i bambini stranieri

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L’articolo 29 bis, comma 1 della legge numero 184 (risalente al 1983) è stato dichiarato incostituzionale.

Questo perché, la Corte Costituzionale, attraverso la sentenza numero 33, dichiara che d’ora in avanti, in Italia, anche i single avranno la possibilità di adottare dei bambini provenienti dall’estero.

Si tratta di un’importante svolta, in quanto questo, fino ad adesso, era un diritto riservato esclusivamente alle coppie sposate da almeno 3 anni.

 

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Attualità

Papa Francesco dimesso, il ritorno in Vaticano e il saluto ai fedeli: “Grazie a tutti”

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Oggi si è concluso il ricovero del Pontefice, ormai al Gemelli di Roma dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale. Alle 12 sono uscite prima le dimissioni, seguite dal saluto e la benedizione alla folla dalla finestra della sua stanza d’ospedale. Subito dopo, inaspettatamente, si è aggiunta la tappa a Santa Maria Maggiore per una preghiera, infine il rientro a Santa Marta. Nonostante la ripresa, i medici dicono che “sarà in convalescenza per almeno due mesi”.  

Il Papa è tornato a casa, in Vaticano: “Ringrazio tutti” sono le parole del Pontefice appena dimesso, affacciato da un balcone del Gemelli dopo la permanenza di 38 giorni di ricovero.

Leggi anche: “Papa Francesco: notte tranquilla in ospedale ma “c’è chi ha sperato che morissi

Leggi anche: “Nuovo bollettini di Papa Francesco: “crisi respiratoria più lunga del solito, condizioni critiche

Prima di rientrare a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha deciso di fare una tappa fuori dal programma stabilito, recandosi nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha fatto deporre i fiori gialli, ricevuti in dono da una donna prima delle dimissioni dall’ospedale.

Il testo dell’Angelus di oggi annuncia: “La premura dei medici e sanitari riflette la pazienza di Dio“.

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