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Oltre il limite: Gran Premio della Thailandia

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foto: motogp

Prima dentro, Gas a martello e andiamo…

Si riaccendono i motori sul Chang International Circuit, teatro del primo appuntamento della stagione 2025 della MotoGP. Un nuovo inizio non solo per il campionato, ma per l’intera categoria, che sta vivendo una fase di trasformazione dopo l’acquisizione da parte di Liberty Media nel corso del 2024. L’influenza della nuova dirigenza è sempre più evidente, a partire dal restyling del logo, ora molto simile a quello della Formula 1, anch’essa di proprietà del colosso americano. Le novità non si limitano all’aspetto grafico, ma coinvolgono anche i protagonisti in pista. Tra i volti più attesi spicca Marc Marquez: l’otto volte campione del mondo vestirà per la prima volta in carriera i colori ufficiali del team Ducati Factory. Sul circuito thailandese le aspettative per il fuoriclasse catalano sono alte, considerando che guiderà la moto campione del mondo costruttori. Tuttavia, adattarsi a un nuovo team e a una nuova moto rappresenta sempre una sfida, anche per un pilota del suo calibro. 

Non inizia tutto come previsto per il neo-campione del mondo, Jorge Martin, che in occasione dei test pre-stagionali in programma a Sepang, durante il primo approccio con la nuova moto targata Aprilia, il pilota spagnolo è stato coinvolto in un high-side compromettendo il suo inizio stagione  ma cosa più impostante: la sua salute. I controlli avvenuti direttamente sul posto hanno evidenziato fratture composte al quinto metacarpo della mano e al terzo, quarto e quinto metatarso del piede. Nei giorni successivi all’accaduto, il pilota Aprilia era stato sottoposto ad intervento chirurgico con esito positivo, per tanto si preannunciava un ritorno tempestivo in vista del primo gran premio stagionale. In questi giorni lo spagnolo si è infortunato durante l’allenamento ad Andorra su una moto da supermotard; Martin si è procurato una frattura complessa del radio, la frattura di alcune ossa carpali e una frattura calcaneare omolaterale. Nella giornata di martedì 25 febbraio, si sottoporrà a un secondo intervento chirurgico alla Clinica Dexeus a Barcellona per la stabilizzazione delle fratture del radio e dello scafoide sinistro. I tempi di recupero saranno stabiliti soltanto post operazione: Jorge verrà sostituito a Buriram dal tester Aprilia Lorenzo Savadori. 

Tanti nuovi volti prevenienti dal vivaio della Moto2, come Fermín Aldeguer che approda nel team Gresini al fianco di Alex Marquez. Il giovane pilota, classe 2005, nel corso del tempo e dei suoi anni di gavetta è riuscito a conquistare Nadia Padovani, direttrice e moglie di Fausto Gresini. La proprietaria del team cerca nei suoi piloti quella velocità e determinazione che risiedeva negli occhi del marito, la stessa luce che ha fatto innamorare tutti di questo sport, lei compresa. Fermin non è stato il solo a fare il salto in avanti, in elenco troviamo anche Ai Ogura neo-campione del mondo moto2, oppure Somkiat Chantra accolto tra le braccia della Honda LCR, al fianco di Johann Zarco.  Un campionato pieno di sfide, ruoli da confermarsi, promozioni inattese o forse sempre sapute. Un anno che ci terrà sulle spinte fino all’ultima curva di Valencia del prossimo novembre. Poche le certezze di un campionato che tirerà le somme già in Thailandia ma gli outsider saranno tanti. La KTM, dopo il fermento e gli scoop sche li hanno coinvolti, vogliono dimostrare di cosa è capace e quanto sia cresciuta, sia come famiglia che come team. In sella Pedro Acosta, il giovane rookie maraviglia che ha stupido il mondo la scorsa stagione, e il veterano Maverick Vinales. 

Il circuito che aprirà le danze della Motogp è il Chang International Circuit. Inaugurato nel 2014 inizialmente rilegato alla superbike, ad oggi scenario di grandi battaglie anche per la classe regina a partire dal 2018. Situato tra le distese di buriram si estende per 4554 mt e conta 12 curve da affrontare 26 volte nel corso della giornata di domenica. Il record della pista viene siglato durante l’edizione 2023 della Motogp da Marco Bezzecchi. L’azzurro ha firmato un 1:30.896, che ancora ad oggi a distanza di quasi due anni rimane ancora imbattuto. Nel corso di questa prima gara stagionale potremmo vedere se qualcuno dei nuovi eredi saprà togliere la sigla del pilota Aprilia per metterci sopra la propria. 

L’appuntamento della Thailandia non è dei più comodi per gli appassionati europei, visto il fuso orario di sei ore in avanti che caratterizza il paese rispetto all’Italia. Per tanto tutte le sessioni sono in programma alle prime ore dell’alba italiana. 

Venerdì 28 febbraio

  • 04:45-05:30 MotoGP Prove Libere 1
  • 09:00-10:00 MotoGP Prove 

Sabato 1 marzo

  • 04:10-04:40 MotoGP Prove Libere 2
  • 04:50-05:30 MotoGP Q
  • 09:00 MotoGP Sprint 13 giri 

Domenica 2 marzo

  • 04:40-04:50 MotoGP Warm-Up
  • 09:00 MotoGP Gara

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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F1: Top e Flop del Gran Premio di Cina 

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Il secondo appuntamento del calendario 2025 si è appena concluso con vari colpi di scena, dove la gloria ha abbracciato alcuni e la disperazione ha inghiottito altri. Tuttavia, siamo solo all’inizio di un campionato lungo e imprevedibile, dove i capovolgimenti di fronte saranno all’ordine del giorno.

Diversi team e piloti hanno dimostrato la loro stoffa in questo fine settimana, regalandoci emozioni indescrivibili. Il circuito di Shanghai ha sicuramente visto una protagonista in pista; la McLaren ha infatti confermato ancora una volta la sua superiorità rispetto agli altri avversari. Fin dalle prove libere del venerdì con Lando Norris in evidenza, e poi ancora con la pole position di Oscar Piastri nella gara della domenica che infine si è trasformata in una fantastica doppietta per la scuderia britannica. La capacità di gestire con efficacia l’inconveniente ai freni di Norris, unita a una strategia di gara vincente, ha dimostrato la loro notevole capacità di adattamento e reattività. 

Una seconda squadra da incoronare come Top del weekend è la Haas che dopo una qualifica non brillante riesce a ribaltare le aspettative della gara portando entrambi i suoi piloti in zona punti, con Esteban Ocon in quinta posizione e Ollie Bearman in ottava, con alle spalle una memorabile rimonta. La Haas ha così finalmente mostrato segnali di risveglio, dando l’impressione di poter iniziare un nuovo percorso di crescita.

Infine menzione d’onore anche per Kimi Antonelli che dopo un debutto in Australia da campione, dimostra la sua bravura anche questa volta posizionandosi in sesta posizione, nonostante il danneggiamento avvenuto al fondo della sua vettura a causa di un detrito presente in pista all’inizio del Gran Premio, cosa che il team ha preferito non riferire al giovane in radio. Per questo motivo viene anche nominato come Pilota del Giorno dal pubblico, confermandosi la sorpresa di stagione.

Se da un lato ci sono stati momenti di gioia, dall’altro il weekend in Cina ha visto infrangersi diverse speranze. La delusione più grande del weekend è sicuramente la Ferrari. La vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint aveva fatto sperare in una domenica altrettanto trionfale per la scuderia italiana, che ha invece vissuto un incubo. Dopo una competizione discreta da parte dei due piloti ma comunque in zona punti, la notizia della loro squalifica non tarda ad arrivare. Prima Charles Leclerc è stato squalificato a causa del peso della sua monoposto, inferiore al limite consentito, e successivamente lo stesso destino è toccato al suo compagno di squadra che invece presentava uno spessore dello skid inadeguato. Un weekend da archiviare in fretta per la Ferrari e i suoi tifosi, che sperano in un immediato cambio di rotta. Dopotutto, il campionato è appena iniziato.

Liam Lawson è un’altra nota dolente di questo weekend. Il neozelandese continua a deludere, e la sua permanenza in Red Bull è sempre più in bilico. La squadra austriaca esige risultati immediati, e Lawson, non avendo conquistato punti in nessuno dei due Gran Premi, non sta rispettando le aspettative. A Milton Keynes è già stato effettuata una riunione di emergenza per parlare del futuro del giovane. 

Infine Fernando Alonso che si ritira ancora una volta, dopo il disastro australiano, a causa di problemi ai freni che lo costringono a rientrare ai box in sicurezza. Inizio di stagione da incubo per il due volte campione del mondo. Il team di Andy Cowell ha ancora tanto su cui lavorare.

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F1Academy: Alisha Palmowski e Doriane Pin trionfano in Cina

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Race 1

La F1 Academy torna in pista! Questo fine settimana, diciotto pilote accenderanno i motori in Cina per l’inizio della nuova stagione. Il nuovo regolamento presenta una novità per la prima gara dei vari round. Si svolgerà a griglia invertita per le prime otto posizioni della griglia post pole position. 

In prima posizione per la prima gara il sabato troviamo l’ Alpine di Nina Gademan che parte molto bene, allungando da subito il gap dagli avversari. Nel frattempo l’ottimo stint della debuttante Aisha Palmowski le dà la possibilità di mettersi subito all’inseguimento della seconda posizione. In curva 7 intanto la Wild Card di Shi Wei si blocca coinvolgendo la safety car. La ripartenza viene caratterizzata da una dura battaglia tra Maya Weug ed Emma Felbermayr, sulla Stake; in seguito anche la monoposto di Aurelia Nobels riceve lo stesso destino della Wild Card a causa di un precedente contatto con Lia Block, che di conseguenza riceve dieci secondi di penalità. Un altro importante incidente avviene tra Chloe Chong e Nicole Havrda che con la sua American Express è costretta al ritiro. Verso la fine della gara la leader Nina Gademan, che fino a quel momento aveva condotto una gara perfetta, presenta uno sfortunato guasto che la costringe a scendere nelle retrovie. 

Vince così con la sua Red Bull Alisha Palmowski al suo debutto, seguita sul podio da Chloe Chambers e Maya Weug.

Foto: Fuori Pista

 

Race 2 

La seconda gara del weekend parte a seguito di due giri di formazione con la Safety car a causa delle condizioni della pista molto scivolose. In pole position la Ferrari di Maya Weug viene messa sotto pressione immediatamente dalla Mercedes di  Doriane Pin che si mette a dettare il passo dopo il sorpasso. Successivamente si presenta un contatto tra Aurelia Nobels e Nicole Havrda, seguite da un guasto della vettura Joanne Ciconte. Verso la fine Nina Gademan cerca di recuperare delle posizioni, mentre è in corso una dura battaglia tra Chambers e Larsen per l’ultimo gradino del podio, che viene poi conquistato dall’americana. 

Vince la seconda gara di Shanghai Doriane Pin, affiancata da Maya Weug e Chambers

Cina - Gara 2: Pin sconfigge Weug e prende il comando del campionato | AutoHebdo

Un avvio di stagione incandescente per le ragazze, pronte a nuove sfide e a dimostrare che il talento non conosce genere nel mondo delle corse.

 

La F1 Academy si lancerà nuovamente in pista nel weekend di Jeddah 

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GP Cina: McLaren domina a Shanghai, le Ferrari crollano tra squalifiche e delusioni

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Il Gran Premio di Cina ha visto il dominio incontrastato della McLaren, con Oscar Piastri che ha conquistato la vittoria dalla pole position, seguito dal compagno di squadra Lando Norris. George Russell ha completato il podio con un solido terzo posto per la Mercedes. La gara è stata caratterizzata da strategie di gestione pneumatici efficaci e da importanti squalifiche post-gara che hanno influenzato la classifica finale. 

Piastri ha mantenuto la leadership sin dal via, gestendo con maestria le gomme e imponendo un ritmo insostenibile per gli avversari. Norris, partito dalla terza posizione, ha superato le difficoltà iniziali, inclusi problemi ai freni, per assicurarsi la seconda piazza. Russell ha dimostrato la competitività della Mercedes, concludendo al terzo posto. Max Verstappen, nonostante la velocità della Red Bull, ha dovuto accontentarsi del quarto posto dopo aver lottato con l’usura degli pneumatici.

La gestione degli pneumatici è stata cruciale, con molti team che hanno optato per strategie a una sola sosta. La McLaren ha eseguito pit stop rapidi, permettendo a Piastri e Norris di mantenere posizioni di vertice. La Ferrari ha lottato con la strategia, con Hamilton che ha effettuato due soste, terminando in sesta posizione.  

Leclerc e Hamilton, rispettivamente quinto e sesto al traguardo, hanno subito una doccia fredda al termine della gara. Le verifiche tecniche hanno rivelato irregolarità: la Ferrari di Leclerc era sottopeso di un chilogrammo, mentre quella di Hamilton presentava un consumo eccessivo del fondo. Di conseguenza, entrambi i piloti sono stati squalificati, perdendo punti cruciali per il campionato. 

Pierre Gasly dell’Alpine ha subito la stessa sorte di Leclerc, essendo squalificato per il medesimo motivo del peso insufficiente. Fernando Alonso ha dovuto ritirarsi al terzo giro a causa di problemi ai freni, segnando il secondo ritiro consecutivo dopo l’incidente nella gara sprint. Ollie Bearman ha impressionato con un ottavo posto, mentre Esteban Ocon ha chiuso al settimo, entrambi beneficiando delle squalifiche altrui, Carlos Sainz ha avuto una gara deludente, concludendo al 13º posto dopo una serie di problemi.  

La vittoria di Piastri e le difficoltà delle Ferrari hanno reso il campionato ancora più avvincente. McLaren ha dimostrato una competitività straordinaria, mentre le squadre rivali dovranno rivedere le proprie strategie per recuperare terreno. Il prossimo appuntamento sarà cruciale per definire le gerarchie in questo inizio di stagione ricco di colpi di scena.

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