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Attualità

Aurora boreale a Roma: spettacolo naturale del cielo rosa

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La tempesta solare che si sta diffondendo sulla terra sta facendo apparire nei cieli europei delle incredibili aurore boreali. 

Tutti sono con gli occhi all’insù notando il fantastico cielo rosa. Lo spettacolo dell’anomala ma straordinaria aurora boreale, avvistata nella notte tra il 10 e l’11 maggio, ha colorata i cieli di Roma. Intorno alle 22 circa sui social, sono cominciate a girare immagini del cielo interamente rosa e la meraviglia dell’aurora boreale anche nei cieli italiani.

Le aurore boreali avvistate in queste ore sono causate dalla tempesta geomagnetica che sta colpendo la terra in queste ore, di cui gli esperti e appassionanti stavano aspettando già da tempo. Sono state numerose le segnalazioni dei Castelli Romani, Montesacro, Parco delle Valli, Casetta Mattei, ma anche a Ostia dalle 4:45 del mattino in poi.

                 

Questa tempesta solare è molto forte e oltre alle meravigliose aurore boreali che potrebbero essere avvistate nei cieli per ore anche se a basse latitudini, ci possono essere conseguenze meno affascinanti e innocue, come impatti sulla rete elettrica, sui sistemi di navigazione satellitare come il Gps e problemi a satelliti e veicoli spaziali. Ma gli effetti più intensi sono previsti per la giornata di sabato.

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Attualità

ASKAP J1935+2148 e la scoperta che potrebbe rivoluzionare l’Astrofisica

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Foto: Reddit

In un angolo relativamente vicino del nostro universo, a soli 16 anni luce di distanza, gli astronomi hanno rilevato un segnale radio straordinario che potrebbe trasformare la nostra comprensione delle stelle di neutroni.

Questo segnale, denominato ASKAP J1935+2148, si ripete ogni 54 minuti e mostra tre stati di emissione distinti che cambiano nel tempo: due stati con impulsi che evolvono nell’arco di otto mesi e un terzo stato senza impulsi. Questa variabilità sfida le teorie attuali sull’evoluzione delle stelle di neutroni.

Se confermato, questo segnale rappresenterebbe la prima stella di neutroni che ruota così lentamente emettendo onde radio.

ASKAP J1935+2148 si trova nei pressi della magnetar SGR 1935+2154 e dei resti di una supernova nella costellazione della Volpetta.

Le stelle di neutroni, residui di stelle massicce morte, sono caratterizzate da una densità estremamente elevata e una massa compresa tra 1,4 e 3 volte quella del Sole, concentrata in un raggio di appena 10 km. Le oltre 3.000 stelle di neutroni conosciute emettono impulsi radio a intervalli di pochi secondi o meno.

Il segnale di ASKAP J1935+2148 invece risulta essere peculiare, ripetendosi ogni 54 minuti e mostrando tre stati distinti: uno brillante con impulsi polarizzati linearmente, uno 26 volte più debole e un terzo senza impulsi. La variazione degli stati nel corso di otto mesi suggerisce cambiamenti fisici nella regione di emissione. Gli astronomi, utilizzando il telescopio ASKAP e il radiotelescopio MeerKAT, hanno decifrato lo schema degli impulsi.

Manisha Caleb dell’Università di Sydney, autrice principale dello studio, ha evidenziato l’unicità di questi tre stati di emissione e l’importanza di MeerKAT nell’identificarli.

Sebbene sia possibile che il segnale possa provenire da una nana bianca isolata con un campo magnetico intenso, l’ipotesi di una stella di neutroni appare più probabile.

Questa scoperta potrebbe quindi rivoluzionare totalmente la comprensione delle stelle di neutroni, suggerendo che possano evolversi in modi finora sconosciuti.

Così attraverso ogni nuova osservazione, l’universo svela un po’ di più dei suoi misteri, ricordandoci quanto ancora l’umanità abbia da imparare sulle meraviglie celesti, e spingendo la scienza verso scoperte che potrebbero ridefinire le leggi fondamentali che governano il cosmo

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Roma è la città in cui si mangia meglio al mondo: primo posto nella classifica 2024

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Nella classifica delle città in cui si mangia meglio al mondo nel 2024, Roma raggiunge il primo posto, e a dirlo è la classifica delle migliori 15 città di Taste Atlas.

Roma si è aggiudicata il primo posto grazie ai suoi tipici piatti come la pizza al taglio, pasta alla carbonara, cacio e pepe, amatriciana e la panna cotta. Dopo un secondo posto raggiunto nel 2023 dietro a Firenze, nel 2024, seguita subito dopo da Bologna e Napoli al secondo e terzo posto, Roma si aggiudica la prima posizione sulle 16,601 città presenti nel database e sottoposte al voto di 395,205 utenti, di cui tra questi 271,819 validi.

I PIATTI PIU’ APPREZZATI

Le specialità romane che hanno fatto raggiungere alla città il podio nella classifica di Taste Atlas Awards sono i saltimbocca, i supplì, la pizza, variando dalla pizza al taglio alla pizza bianca, dalla pinsa alla pizza e fichi a quella alla pala. Ma non mancano anche i dolci, come il  maritozzo o il gelato, l’abbacchio a scottadito e i piatti a base di carciofi, alla romana o alla Giudia. Non dimenticando anche i pomodori col riso, la coda alla vaccinara e la trippa romana.

BOLOGNA E NAPOLI AL SECONDO E TERZO POSTO

Per la città romagnola i piatti che hanno fatto sì che raggiungesse il secondo posto sono le tagliatelle al ragù alla Bolognese, tortellini in brodo, lasagne, cotoletta alla Bolognese e tiramisù. Mentre per la capitale campana le specialità sono state pizza margherita, sfogliatella, zeppole, taralli, pasta e patate.

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Gioventù Meloniana tra inni al Duce e Sieg Heil: ecco l’inchiesta di FanPage

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Nell’inchiesta di Fanpage emerge il profilo nero dei militanti di Gioventù nazionale, ossia il movimento giovanile del partito presieduto dalla premier Giorgia Meloni.

COSA SVELA L’INCHIESTA

La video-inchiesta, realizzata grazie all’ottimo lavoro da parte dell’unità investigativa di Fanpage “Backstair“, mette in luce la formazione politica delle leve meloniane, che incarnano l’anima nera del partito.

Per documentare la narrazione contestuale si è infiltrata una giornalista, che per inserirsi all’interno di Gioventù nazionale, si è camuffata in una giovane con ideali di destra, partecipando agli eventi di Nazione futura, una fondazione politica appartenente a Francesco Giubilei, editore ed ex consigliere del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Ed è proprio nelle riunioni di Nazione futura che compaiono alcuni militanti di Gioventù nazionale, ovvero studenti universitari per definizione conservatori, che si auto glorificano per la loro appartenenza alla destra sociale.

Pertanto, attraverso la partecipazione a questi eventi, i giornalisti sono entrati  in contatto con il vice-presidente di Nazione futura, nonchè consigliere comunale a Torino in quota FDI, Ferrante De Benedictis. Ecco quanto raccontato da “Backstair” : “Iniziamo così a collaborare con loro, pubblicando i primi articoli e dei pezzi funzionali a delegittimare l’opposizione al governo Meloni”.

Inoltre, hanno avuto accesso agli eventi di maggior rilievo di Fratelli D’Italia, la più importante “Atreju”.

In merito a questa manifestazione, sorta con Giorgia Meloni quando era militante, si possono ascoltare alcune affermazioni di esponenti del movimento giovanile: “É da quando avevo 14 anni che faccio politica, con FDI ho iniziato il primo anno di università, ma prima ero di CasaPound“, oppure una  militante confessa : Mio nonno era un fascistone, quando sono nata mi ha regalato il corredo nero di seta, sono cresciuta così”.

Dunque grazie all’inserimento da parte di “Backstair” nel mondo giovanile di Fratelli D’Italia, si è consapevoli dell’impronta estremista espressa da Gioventù nazionale, con richiami nostalgici al Fascismo e al Nazismo, ergo alle epoche più oscure della nostra storia.

Peraltro dall’inchiesta si evince la volontà di indottrinamento che i militanti di Gioventù nazionale vogliono trasmettere ai nuovi iscritti, attraverso  l’affissione di ideologie forti , che comprendono  slogan canori come “boia chi molla”, e  identificazioni simboliche come “camicie nere”, “legionari”, “camerati”.

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