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Elezioni europee: programma elettorale di Azione, il partito di Calenda

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Foto: Redazione

In vista delle elezioni europee, DailyZeta vi spiega tutto ciò che concerne questo evento. La scuola, purtroppo, non fornisce le adeguate informazioni al fine di esercitare appieno il diritto di voto, dunque abbiamo ideato questa rubrica per semplificare e rendere accessibile le nozioni relative al voto.

Precedentemente, DailyZeta vi ha spiegato:

Cliccate sui vari punti per andare direttamente all’articolo di riferimento.

Ora, invece, analizziamo il programma elettorale di Azione, il partito di Carlo Calenda. 

CON CHI SI È ALLEATO AZIONE?

In particolare con altri 8 piccoli partiti:

  • il Partito Repubblicano Italiano
  • il Movimento Repubblicani Europei
  • la Piattaforma Civica Popolare Riformatrice
  • la Democrazia Liberale
  • il Team K, un partito della provincia autonoma di Bolzano
  • l’Associazione Socialista Liberale
  • I Popolari Europeisti Riformatori di Elena Bonetti
  • NOS

Insieme, questi partiti hanno deciso di unirsi al gruppo politico Renew Europe che possiamo collocare al centro/centro destra liberale. In questo partito, inoltre, fa parte anche Emmanuel Macron. 

Foto: Redazione

I punti del programma che andremo ad analizzare  sono i seguenti:

  • Sicurezza
  • Migrazione
  • Imprese e lavoro
  • Diritti civili
  • Ambiente
  • Europa

SICUREZZA

Il punto principale del programma di Azione riguarda il sostegno e l’armamento dell’Ucraina da parte dell’Unione Europea. In seguito a questo punto chiave, Azione sottolinea l’importanza di un potenziamento militare a livello europeo: propone investimenti nella “difesa comune” e la creazione di un esercito europeo, ritenendo che tale iniziativa “contribuirà positivamente alla politica globale e permetterà di promuovere la pace”.

Il piano prevede inoltre una stretta collaborazione con la NATO, seguendo una linea filoamericana.

In ambito di sicurezza, il programma si impegna a contrastare l’integralismo islamico e a isolare a livello internazionale gli Stati che ne sono promotori e sostenitori.

Non viene fatto alcun riferimento alla questione tra Israele e Palestina o alla situazione attuale. Tuttavia, in relazione al tema delle “armi”, è rilevante ricordare che nella votazione del 28 febbraio 2024, alcuni membri del gruppo hanno votato contro il blocco dell’invio di armi a Israele.

IMMIGRAZIONE

Il programma di Azione prevede che la gestione della migrazione diventi una responsabilità europea.

Il partito propone una revisione dei criteri di distribuzione dei migranti, maggiori investimenti in programmi di integrazione e un aumento delle quote di migrazione regolare. Tuttavia, mantiene anche la posizione “aiutiamoli a casa loro”, suggerendo vari accordi con i Paesi di origine.

IMPRESE E LAVORO

In questa parte del programma, il focus è quasi esclusivamente sulle industrie e sulla competitività.Viene menzionata la necessità di ridurre la dipendenza da Paesi terzi, pur proponendo accordi commerciali con gli Stati Uniti.

Si parla di promuovere programmi di ricerca per le tecnologie avanzate e l’intelligenza artificiale, oltre a prevedere agevolazioni per l’imprenditoria, che rappresenta il fulcro di questa sezione.

Non ci sono menzioni specifiche per i giovani, tranne che in relazione alle start-up giovanili e alla necessità di ridurre l’età media degli agricoltori.

Inoltre, viene fatto un riferimento generale all’accesso delle donne al mercato del lavoro, ma senza approfondimenti.

AMBIENTE

Il programma di Azione supporta l’energia nucleare e richiede una revisione del “Green Deal”. Inoltre, propone di posticipare le scadenze per il raggiungimento degli obiettivi ambientali e si oppone all’aumento dei target attuali. Secondo il partito, un rinvio di 5 anni per gli obiettivi ambientali non avrebbe un impatto significativo sul riscaldamento globale.

Azione suggerisce di investire in ricerca e sviluppo, di potenziare l’estrazione di materiali rari e di rendere più flessibile la direttiva “Case Green”.

Tuttavia, in merito alla questione ambientale, il gruppo politico di Azione è stato criticato dall’ONG Bloom e dal WWF, che lo hanno accusato di fare dichiarazioni ecologiste, ma di mantenere in Europa un comportamento incoerente e discontinuo.

Il WWF ha assegnato ad Azione un punteggio di 55/100 basato sulla sua attività di voto nel Parlamento europeo.

DIRITTI CIVILI

Sul tema dei diritti civili, il partito esprime dichiarazioni di principio, ma senza fornire dettagli concreti nel programma.

La parola “Diritti” appare solo due volte in tutto il documento: una di queste è nelle dichiarazioni riassuntive iniziali, dove si afferma l’intenzione di dedicare un PNRR ai diritti sociali, ma la questione non viene ulteriormente sviluppata.

Il programma menziona i sistemi sanitari nazionali, le politiche demografiche, l’analfabetismo funzionale e l’Erasmus. Tuttavia, queste affermazioni non sono approfondite nel dettaglio all’interno del programma.

EUROPA

Azione è un partito favorevole all’Europa, ma desidera delle riforme. Propone, ad esempio, che il Parlamento Europeo aumenti il suo potere legislativo e che venga abolito il potere di veto, che consente a un singolo Paese di bloccare una misura sostenuta da tutti gli altri. Questa volontà è condivisa anche da altri partiti europei.

CHI SI È CANDIDATO COME CAPOLISTA?

Foto: Milano Today

Ricordiamo, inoltre, che Calenda, attuale leader di Azione, si è candidato alle elezioni europee come capolista, ma anche se eletto non andrà in Parlamento Europeo essendo lui ministro al Parlamento Italiano.

Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista, reporter e presentatrice. Grande appassionata di musica e spettacolo.

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Attualità

Guerra Ucraina-Russia, al via i negoziati, Zelensky: “Delegazione russa una farsa”

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Inizieranno nella giornata di oggi venerdì 16 maggio, alle 11:30 circa, i negoziati per una possibile pace tra Russia e Ucraina ad Istanbul, capitale della Turchia.

Nonostante la presenza ad Istanbul del presidente ucraino Zelensky, affiancato dai ministri Sybiha e Umerov, insieme al capo dell’ufficio di presidenza Andriy Yermak, Vladimir Putin ha deciso di non essere presente alle trattative e di farsi sostituire dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky.
Incerta, invece, la presenza del presidente americano Donald Trump che, in questo momento in Qatar per la sua seconda tappa nel tour del Golfo, ha dichiarato: “Sapete, se succedesse qualcosa, andrei venerdì, non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo”.

Come affermato da Zelensky, gli Stati Uniti e la Turchia saranno mediatori dei negoziati tra le delegazioni di Mosca e Kiev, al fine di cercare come priorità un “cessate il fuoco incondizionato” di 30 giorni.

Intanto, dall’Unione Europea sono in arrivo nuove sanzioni sul petrolio e sulle istituzioni finanziare contro Mosca.

LE PAROLE DI ZELENSKY

“Sappiamo tutti chi prende le decisioni in Russia, non conosciamo ancora il livello ufficiale della delegazione russa, ma da quello che vediamo sembra una farsa“.
Queste le sue parole appena arrivato ad Istanbul, in procinto dei colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Il cessate il fuoco è una priorità chiesta da tutto il mondo, tranne per la Russia. Putin ha proposto negoziazioni dirette perché non vuole il cessate il fuoco, ma siamo arrivati a un punto in cui tutto il mondo vuole un cessate il fuoco”. “Siamo pronti a un negoziato, abbiamo mandato una delegazione e lo stesso hanno fatto Stati Uniti e Turchia, siamo pronti a sedere al tavolo, tutto è nelle mani dei russi“, ha aggiunto Zelensky.

In un post pubblicato su X, il leader ucraino ha criticato la scarsa rilevanza della delegazione inviata in Turchia da Mosca, interpretandola come un segnale politico preciso: “Oggi la Russia ha dimostrato ancora una volta di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra, avendo inviato una delegazione di rappresentanti di livello piuttosto basso“, ha scritto Zelensky. “Un simile approccio da parte russa è anche un segno di mancanza di rispetto – verso il mondo e verso tutti i partner. Ci aspettiamo una risposta chiara e forte da parte dei partner”.

LA RISPOSTA DELLA RUSSIA

“Un clown, un fallito e una persona dall’istruzione sconosciuta“. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Non è mancata la risposta del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, denominandolo come “patetico” e “pietoso” e dichiarando inoltre: “Bisognerebbe dare una possibilità ai negoziati, ma non c’è garanzia che tutto vada liscio e senza problemi”

Sul suo profilo Telegram, invece, il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky ha affermato: “Lo scopo dei colloqui diretti proposti da (Vladimir) Putin è quello di stabilire una pace duratura e a lungo termine, eliminando le cause profonde del conflitto“.

Saranno giorni importanti, per chiarire le posizioni delle due nazioni e le possibili svolte in merito ai trattati di pace o tregue eventuali, intanto la delegazione russa si è detta pronta a discutere sui possibili compromessi con l’Ucraina.

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Attualità

Referendum sul matrimonio egualitario: facciamo chiarezza

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Foto: Vexels

Il 5 maggio è ufficialmente iniziata la raccolta firme per il Referendum sul Matrimonio Egualitario, che avrà la durata di 90 giorni (terminando dunque, il 30 di Agosto).

È però importante, che ogni singola firma sia del tutto consapevole, e che ognuno di noi sappia che l’avvio alla raccolta non mira all’introduzione di matrimoni tra persone dello stesso sesso, proprio perché attraverso il Referendum non vi è la possibilità di introdurre nuove norme giuridiche, ma solo di modificare parzialmente/eliminare quelle già esistenti.

(Si tratta infatti di un Referendum Abrogativo, che prevede dunque, l’abrogazione delle leggi in vigore)

Gli obbiettivi del Referendum

UNIONI CIVILI: Il focus della raccolta è quello di far sì che gli effetti giuridici delle unioni civili possano avvicinarsi in maniera paritaria a quelli prodotti dai mattimoni ufficiali.

ADOZIONE: la proposta di abolire il divieto di adozione riservato alle coppie unite civilmente, nata dal fatto che non vi è alcuna possibilità di adozione per le coppie non congiunte dal matrimonio.

SUCCESSIONI EREDITARIE: maggior tutela economica in caso di morte del partner

PROTEZIONE IN CASO DI TRANSIZIONE: Secondo l’articolo 1 comma 26; la transizione è causa del definitivo scioglimento del matrimonio; la proposta introduce allora la possibilità di mantenere l’unione anche dopo un eventuale percorso di transizione da parte di uno dei due partner.

Questo è il momento di far sentire la tua voce e dare un piccolo contributo, (che alla fine, così piccolo non è).

https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/3600000

Come firmare?

Puoi dare il tuo voto con:

Spid

Carta d’identità elettronica (CIE) sulla piattaforma ministeriale.

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Attualità

Andrea Crugnola cala il poker. È lui il vincitore della 109ª edizione della Targa Florio

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Con la premiazione avvenuta nelle scorse ore al Viale delle Scienze dell’Università degli studi di Palermo, si è conclusa ufficialmente la 109ª edizione della Targa Florio. Come ogni anno la competizione ha visto sfrecciare per le vie madonite piloti di tutte le età, e tutte le categorie. Due giorni intensissimi, ben dodici prove speciali e uno spettacolo automobilistico -e paesaggistico- unico.

IL PODIO

Al termine della manifestazione le Madonie si confermano la terra fertile di Andrea Crugnola, al quarto successo in carriera nella Targa. Un weekend quasi perfetto, nonostante le tante insidie, per il pilota varesotto e Pietro Elia Ometto, suo fedele braccio destro. Al volante della Citroën C3 Rally2, la coppia di piloti ha gestito con tempismo e freddezza tutto il weekend di gara, aggiudicandosi la vittoria con il tempo complessivo di 1’03:55.2 .

Dietro di loro, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai sono riusciti a limitare il distacco a soli +12.0 s, mettendo in mostra grande regolarità su tutte le prove e capitalizzando al meglio ogni prova cronometrata. L’ultimo gradino del podio è occupato da Simone Campedelli e Tania Canton. La coppia di piloti, al volante della Skoda FABIA RS Rally 2, ha chiuso la propria serie di prove in costante crescita, riuscendo a rimontare fino al terzo posto, a 14.9 secondi dal vincitore.

TARGA FLORIO, GIORNO 1

Le Madonie diventano il teatro della Targa, e il pubblico è quello delle grandi occasioni. Tutto il territorio madonita è fronteggiato da un vastissimo pubblico, anche se la prima sorpresa non è rappresentata dal calore della gente, ma dalla pioggia: precipitazioni leggere ma costanti, cominciate già nella notte di giovedi e perpetrate anche nelle prime ore del mattino, vanno a rivisitare quello che è l’approccio e la strategia di ogni pilota e ogni team. Il focus generale si concerta sulla scelta delle gomme migliori per affrontare i vari tracciati, e in ogni passaggio si comincia subito a inquadrare il corso della gara, e la conseguente lotta per la vittoria finale. Dopo il primo approccio, Giandomenico Basso si mette subito al comando della competizione con il miglior tempo nella prima prova mattutina.

Foto: Giuseppe Costa

La lotta con Crugnola è uno dei capitoli fondamentali della Targa Florio, e la risposta del duo Crugnola-Ometto non si fa attendere: miglior tempo nella seconda prova, la nuova “Campofelice-Collesano. Nel percorso che porta la gara verso le montagne di Polizzi Generosa, nella terza prova “Scillato-Polizzi” il miglior tempo è quello di Roberto Daprà. Il giovane talento del CIAR si conferma fin da subito solido e regolare nei tempi, e la prima posizione nella terza prova mattutina  regala punti preziosi alla coppia Daprà-Guglielmetti. La mattina di prove si conclude con la “Generosa“, il tracciato cittadino tra le curve a gomito di Polizzi Generosa. Sotto una leggera pioggia, e con scarsa visibilità a causa della nebbia, i vari piloti presentano approcci completamente diversi tra loro. Dopo una serie di passaggi conclusi intorno al 1.48, Basso si mette al comando abbassando il tempo di quasi un secondo e mezzo (1’45.635). Ottimo giro quel del numero 2, molto pulito e bilanciato nonostante la pioggia sul tracciato, e il suo crono sembra difficile da migliorare. Sembra, perché Crugnola gira sugli stessi tempi dell’avversario, ma nella serie di curve finali riesce a ottenere quel vantaggio necessario per chiudere ancora una volta davanti a tutti: 1’44.652, quasi un secondo di vantaggio sul secondo posto. La sensazione, confermata dopo la prima serie di prove, è che questi due facciano un altro sport, anche se alle loro spalle una serie di piloti si mostrano bilanciati e solidi, anche se pagano quei secondi a causa della scelta sbagliata delle gomme. Nel pomeriggio la pioggia si allontana, e in tutte le prove speciali il padrone è sempre Crugnola. Miglior tempo in tutte e quattro le prove e primo posto praticamente blindato. Tra pioggia e nebbia, la prima giornata di Targa Florio si conclude con un dominatore assoluto, ma conferma ancora una volta le insidie e le difficoltà di questa competizione e dei suoi tracciati.

TARGA FLORIO, GIORNO 2

Dopo le otto prove di venerdì, quasi tutte disputate sotto la pioggia o la nebbia, il sabato conclusivo si apre con un cambiamento radicale del meteo: l’asfalto è completamente asciutto, il sole batte forte su quasi tutto il territorio madonita e questo consente ai piloti un approccio molto più pratico e diretto. Ancora una volta nelle prime prove emerge Giandomenico Basso, che cerca di colmare i nove secondi di gap sul primo posto. Il pilota trevigiano chiude al primo posto sia “Targa 3″ che “CampofeliceCollesano 3” e rimanda qualsiasi discorso alle ultime due prove. Si attendeva una risposta feroce da parte di Crugnola, pronto a blindare la prima posizione, ma la gestione della gara del pilota varesotto è conservativa e lucida. In ogni prova rimane sempre a ridosso delle prime posizioni, e conclude la sua Targa Florio con un secondo posto nella “Generosa 3”. Con la vittoria in tasca, lo sguardo si concentra sulla lotta all’ultimo gradino del podio, dove per tutte le prove Campedelli, Avbelj, Signor e Daprà hanno regalato spettacolo. Al termine delle prove emerge Simone Campedelli, protagonista assoluto del sabato. In netta crescita già nelle ultime prove di ieri, ma questa mattina la coppia Campedelli-Canton ha condotto una serie di prove di altissimo livello: sempre in lotta per le primissime posizioni, fino al gradino più alto del podio, conquistato nelle ultime due prove. Incredibile il suo crono nella “Generosa 3”, dove Campedelli ha chiuso con quasi un secondo di vantaggio sul secondo posto (1’31.1) e si è assicurato il terzo posto nella classifica generale.

Foto: Giuseppe Costa

La Targa Florio ha confermato il proprio fascino unico, regalando una sfida serratissima non solo per il podio ma anche nelle posizioni più arretrate della top 10. Il territorio madonita ha risposto alla grande nonostante le condizioni meteo poco positive, ma ciò che rimane stabile è lo spettacolo di una competizione che abbina la storia dell’automobilismo siciliano con dei territori che non smettono di stupire per la loro bellezza.

CLASSIFICA 109ª TARGA FLORIO:

  1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 1:03’55.2
  2. Basso-Granai (Skoda FABIA RS) a 11.9
  3. Campedelli-Canton (Skoda FABIA RS) a 14.9
  4. Avbelj-Andrejka (Skoda FABIA RS) a 20.9
  5. Daprà-Guglielmetti (Skoda FABIA RS) a 46.8
  6. Signor-Michi (Toyota YARIS GR) a 48.3
  7. Pollara-Princiotto (Skoda FABIA RS) a 1’06.3
  8. Andolfi-Menchini (Toyota YARIS GR) a 1’07.5
  9. Scattolon-Magrini (Citroen C3) a 1’26.9
  10. Ferrarotti-Grimaldi (Skoda FABIA RS) a 2’06.9

 

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