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Attualità

Elezioni europee 2024: programma elettorale del Partito Democratico

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Foto: Redazione

In vista delle elezioni europee, DailyZeta vi spiega tutto ciò che concerne questo evento. La scuola, purtroppo, non fornisce le adeguate informazioni al fine di esercitare appieno il diritto di voto, dunque abbiamo ideato questa rubrica per semplificare e rendere accessibile le nozioni relative al voto.

Precedentemente, DailyZeta vi ha spiegato:

Cliccate sui vari punti per andare direttamente all’articolo di riferimento.

Ora, invece, analizziamo il programma elettorale del Partito Democratico.

CON CHI SI E’ ALLEATO IL PARTITO DEMOCRATICO?

Il Partito Democratico, a guida Elly Schlein, si è unito all’alleanza politica “Socialisti e Democratici”.

Foto: Redazione

I punti del programma che andremo ad analizzare sono i seguenti:

  • Sicurezza
  • Migrazione
  • Imprese e Lavoro
  • Diritti civili
  • Ambiente
  • Europa

SICUREZZA

Sul tema della pace , il PD mostra una certa ambiguità, in quanto auspica un negoziato di pace tra Russia e Ucraina, ma propone nuovi investimenti militari, peraltro  il partito è  favorevole a continuare ad armare l’Ucraina.

Per quanto riguarda il massacro a Gaza, il PD chiede un cessate il fuoco, tuttavia mantiene un equilibrio, non esprimendo  una posizione contraria all’invio di armi a Israele, e continuando a proporre la soluzione “2 popoli 2 stati”.

Inoltre, va precisato che numerosi esponenti del Partito Democratico sono firmatari del movimento “Sinistra per Israele”.

IMMIGRAZIONE

Soffermandoci al tema migratorio, il Pd si impegna per favorire un sistema europeo  di ingresso di vie legali in tutti i Paesi europei, si dichiara favorevole all’apertura di corridoi umanitari per i migranti, ed esprime contrarietà agli accordi di esternalizzazioni delle frontiere ( ritenuti lesivi dei diritti dei migranti, peraltro avvantaggia i regimi autoritari.)

Inoltre,  è incline a garantire la costituzione di una missione europea di salvataggio nel Mediterraneo, e a istituire un fondo europeo per l’accoglienza diffusa.

LAVORO

Sulla tematica del lavoro, il PD  intende abolire gli stage gratuiti in tutta Europa, propone di introdurre un Salario Minimo legale a 9 euro lordi, e vuole istituire una commissione direttiva sul reddito minimo della sperimentazione della riduzione dell’orario lavorativo , a parità di salario.

Per le politiche giovanili prospettano il progetto “garanzia giovani”, con lo scopo di contrastare la disoccupazione giovanile,  promettono maggiori investimenti nell’Erasmus, e vogliono riconoscere i corsi di studio scolastici universitari in Europa.

DIRITTI CIVILI

Passando alla questione dei diritti civili, il PD  è promotore di un’Europa Femminista, attraverso il raggiungimento di una parità salariale, la definizione comune del reato di stupro basata sulla definizione di consenso, e l’istituzione del diritto d’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE.

In più offre sostegno e riconoscimento alle famiglie monoparentali e omogenitoriali, propone il rilancio dell’edilizia popolare, e infine mira a contrastare la marginalità delle persone con disabilità.

AMBIENTE

Sul tema ambientale, il PD si pone l’obbiettivo di potenziare il bilancio europeo, affinché si sostenga una transizione giusta , contrastare il negazionismo climatico e sostenere la green economy.

Inoltre ambisce alla costruzione di strumenti per la decarbonizzazione del sistema energetico, ad un cospicuo investimento in fonti rinnovabili, e alla creazione di un’agenzia europea per la salvaguardia del territorio, con il fine di contrastare il dissesto idrogeologico.

Secondo i dati del WWF e di ONG Boom, il Partito Democratico è stato ritenuto valido sulla questione ambientale, pertanto gli è stato attribuito il punteggio di 70/100.

EUROPA

Il Partito Democratico ha un’anima fortemente europeista, nello specifico si dice favorevole al superamento del diritto di veto, al rafforzamento del bilancio europeo, e all’introduzione di nuovi strumenti per la partecipazione democratica.

CHI SONO I CANDIDATI?

Foto: Redazione

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Attualità

Addio a Maggie Smith: ci lascia ad 89 anni l’attrice di Harry Potter e Downtown Abbey

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Maggie Smith, all’età di 89 anni è venuta a mancare, ad annunciare la morte è stata la famiglia.

L’attrice britannica Maggie Smith vincitrice di due premi Oscar, leggenda del teatro e dei grandi schermi che ci ha accompagnato per più di 70 anni, è morta oggi in un ospedale a Londra.

Ad annunciare la tragica notizia sono stati i suoi figli in un comunicato, Chris Larkin e Toby Stephens: “È con grande tristezza che dobbiamo annunciare la scomparsa di Dame Maggie Smith. È morta pacificamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre“.

I RUOLI ICONICI IN HARRY POTTER E DOWNTOWN ABBEY

   

Smith era nota e molto amata dal pubblico soprattutto per il ruolo di Minerva McGrannit nella famosissima saga di Harry Potter e nelle vesti della contessa Violet Crawley nella serie Downton Abbey. Ma anche per altri innumerevoli ruoli in tante celebri commedie.

Smith è stata una delle più importanti attrici britanniche di un’intera generazione. Ha recitato anche in: Assassinio sul Nilo (1978), Hook – Capitan Uncino (1991), Sister Act – La sorellastra (1992), Il giardino segreto (1993), Marigold Hotel – Il miglior hotel esotico (2012), Quartet – Quartetto (2012) e The Lady in the Van – La signora del furgone (2015).

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Attualità

L’addio a Paola Marella: un vero e proprio lutto per Real time

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Foto: L’Arena

Paola Marella, architetto di grande talento e volto celebre del canale televisivo Real Time, ricordata soprattutto per progarmmi come “Vendo casa disperatamente si è spenta all’età di 61 anni.

La notizia della sua scomparsa ha scosso il mondo della televisione e dell’architettura, lasciando un grande vuoto tra i suoi colleghi e il pubblico che l’aveva seguita con affetto per anni.

Il 16 dicembre 2021 le fu diagnosticato un adenocarcinoma duttale del pancreas metastatico che alla fine, ha avuto la meglio su Paola.

Oltre alla televisione, era impegnata anche nel mondo editoriale e nella consulenza, confermandosi una figura influente nel settore del design. La sua passione per l’architettura e il buon gusto ha ispirato molti, rendendola un punto di riferimento per chi desiderava trasformare le proprie abitazioni in spazi unici e funzionali.

La sua scomparsa ci lascia un’importante eredità di impegno nel desing e amore per il proprio lavoro.

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Attualità

Giancarlo Siani: il ricordo del giovane giornalista ucciso 39 anni fa dalla camorra

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Il 23 settembre del 1985 la camorra uccideva a soli 26 anni  Giancarlo Siani, il giovane giornalista napoletano che scriveva nel quotidiano “Il Mattino.

LA SUA STORIA

Giancarlo Siani era un praticante giornalista, perciò non essendo ancora appartenente alla categoria dei giornalisti  professionisti , veniva chiamato “abusivo “.

Ma nonostante ciò, Siani aveva capito cosa significasse svolgere correttamente questo lavoro, e grazie alle sue qualità umane e professionali si è impegnato a smascherare un mondo, quello della criminalità organizzata e quindi anche della corruzione.

Durante i suoi studi universitari, svolti alla facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli, si interessò dei disagi provenienti dalle fasce sociali più deboli, contesti in cui si insediava facilmente la criminalità organizzata, inoltre fondò, insieme ad altri giovani giornalisti, il Movimento Democratico per il Diritto all’Informazione.

Successivamente, iniziò a lavorare come corrispondente da Torre Annunziata nel quotidiano “Il Mattino“, occupandosi di cronaca nera, e dunque di camorra, nello specifico studiò l’assetto gerarchico delle famiglie camorristiche  che comandavano nei territori.

Foto: Liberainformazione

Siani, proseguendo la collaborazione da corrispondente nel quotidiano di Napoli, analizzò l’instaurazione di  relazioni  tra la criminalità organizzata e la politica, in particolare scoprì che si era creata una collusione, solidificata il giorno dopo il terremoto dell’Irpinia, tra alcuni rappresentanti politici campani e Valentino Gionta, un boss locale che aveva detenuto il controllo dell’intero mercato di droga tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.

Dopo numerosi articoli d’inchiesta, in cui il giornalista denunciava la camorra, e il sistema politico a essa asservito, Siani ottenne una promozione, pertanto venne trasferito a Napoli per lavorare all’interno della redazione del “Mattino“, continuando però a occuparsi di quanto accadeva a Torre Annunziata, peraltro stava lavorando alla pubblicazione di un libro relativo al rapporto politica-camorra negli appalti per la ricostruzione post-terremoto.

Inoltre, sempre in quel periodo, Siani avrebbe dovuto sostenere l’esame che lo promuoveva a giornalista professionista, ma purtroppo non fece in tempo.

L’ARTICOLO CHE GLI COSTO’ LA VITA

In seguito all’arresto del boss Valentino Gionta, Siani, il 10 giugno del 1985, pubblicò un articolo, nel quale emersero delle verità scomode, grazie anche a delle rivelazioni di un suo amico carabiniere.

In questo articolo,  Siani scrisse che Gionta fu venduto alla polizia dal clan Nuvoletta (in alleanza con i corleonesi di Totò Riina), e dal clan Bardellino (membri della “nuova famiglia”), dunque colpì  il punto di forza dei mafiosi, “l’onore“.

Il motivo di tale tradimento fu la cessione della guerra tra famiglie, che ha portato all’accordo tra i Nuvoletta e Antonio Bardellino.

Fu proprio la pubblicazione di questo articolo a far scaturire la rabbia dei fratelli Nuvoletta, i quali, con la complicità dei corleonesi di Totò Riina, il 23 settembre del 1985, ordinarono la sua uccisione.

Siani fu ucciso mentre era bordo della sua citroen mèhari verde,  con 10 colpi di pistola sparati da dei killer a volto scoperto.

Ma fu anche ucciso dagli uomini spudoratamente corrotti, che oscuravano la sua visione libera e anti-conformista.

UN ESEMPIO PER I GIOVANI

Foto: Il mediano

Giancarlo Siani era un ragazzo straordinariamente normale, che credeva in quello che faceva.

Il suo obbiettivo era quello di aiutare i ragazzi, ad essere liberi, quei ragazzi che, crescendo in contesti difficili, ed essendo isolati dalle istituzioni ,venivano facilmente reclutati dalla camorra.

Poco prima di morire, Siani tenne degli incontri nei licei parlando ai giovani, dicendo loro che la criminalità e la corruzione non si combattono solo con i carabinieri . Le persone per scegliere devono sapere, devono conoscere i fatti.

E allora quello che un giornalista “giornalista” dovrebbe fare e questo: informare“.

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