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Lifestyle

Top 5 mete preferite, dai food lover

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Lo studio condotto da Skyscanner ha decretato la top 5 mondiale delle città più amate degli appassionati culinari.

Per gran parte degli italiani la meta ideale si sceglie in base alle esperienze culinarie uniche che presenta. Secondo lo studio di Skyscanner nell’agosto 2023 ben il 49% degli italiani considera l’idea di viaggiare verso una destinazione solo per assaporare le peculiari prelibatezze di un ristorante specifico, il 24% ha invece già realizzato questo sogno.

Travel Trends: Ridefinire il valore del viaggio attraverso l’esperienza è il nome dello studio di Skyscanner, evidenziando il fenomeno “Budget Gourmets” in forte crescita, il quale evidenzia l’importanza che la gastronomia ricopre nei viaggi degli italiani.

L’ esperto di Travel Insights presso Skyscanner, Stefano Maglietta ha annunciato agli appassionanti di cucina che sono in continuo aumento le località che offrono ristoranti ad alta qualità e a prezzi convenienti.

Per guidare al meglio gli appassionati alla ricerca delle loro nuove mete culinarie low cost, Skyscanner ha suggerito le migliori 5 mete imperdibili:

  1. Osaka, Giappone

Con un aumento sbalorditivo del 283%, Osaka è tra le più emergenti dei viaggiatori italiani nel 2024. Conosciuta anche come “la cucina del Giappone” propone 93 ristoranti stellati tra cui 80 convenienti, rendendo l’esperienza culinaria incredibile e da sogno.

  1. Bologna, Italia

Il capoluogo dell’Emilia-Romagna affascina non solo con i suoi splendidi colori e la sua architettura ma è pure un santuario per gli amanti del cibo. Molti sono gli indirizzi storici che riservano specialità prelibate come la Trattoria da Vito e la Trattoria di Amerigo, situata sulle colline bolognesi. Ma presenta anche molte sorprese come l’aperitivo musicale nel Giardino delle Arti in centro città o il cortile della Cantinella.

  1. Singapore

È diventato realtà per molti amanti dei noodle, con i suoi 55 ristoranti stellati e 79 Bib Gourmand. Uno dei migliori indirizzi suggeriti c’è un locale stellato Michelin: Hill Street Tai Hwa Noodle, offre pasti completi low cost a un prezzo al di sotto di 9 euro, dando l’opportunità agli appassionati di gustare le prelibatezze del posto a un prezzo onesto e accessibile.

  1. Regno Unito

La capitale londinese presenta ben 70 ristoranti stellati tra cui due si distinguono offrendo alta cucina a costi accessibili. Tra i più frequentati c’è Barrafina situata Soho, servendo tapas spagnole a 15 euro; invece, The Coach a Marlow (50 km da Londra) offre un’esperienza stellata e fine a soli 30 euro.

  1. Hanoi, Vietnam

La capitale del Vietnam, Hanoi per l’appunto, si colloca al quinto posto di questa classifica ma con un aumento delle ricerche per il prossimo anno del 23%. Il ristorante Tầm Vị permette di gustare piatti tipici della cucina Nord vietnamita al solo prezzo di 30 euro, offrendo un’esperienza gastronomica senza prosciugare il portafoglio.

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Lifestyle

Picnic: consigli per idee creative e must-have

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L’arte del picnic non conosce limiti di stagioni, ma solstizi d’estate. Anche quest’anno si ha la voglia e il bisogno di stare più tempo a contatto con la natura, all’aria aperta, in molti casi anche condividendo qualcosa di buono. Ma come si organizza un picnic semplice e creativo? 

Che si tratti di un picnic romantico o di un’occasione dedicata alla famiglia o di un ritrovo dedicato ad amici, è importante che prima dell’evento dietro le quinte ci sia un’attenta pianificazione, dato che gli accessori di cui avremo bisogno dovranno essere portati da casa dal momento che nelle spiagge e nei parchi non è sempre concessa la possibilità di rivolgersi ai negozi  per le diverse esigenze che possono nascere all’ultimo momento.

Ecco qualche consiglio per organizzare un picnic perfetto senza stress:

COME ORGAIZZARE UN PICNIC ANTISTRESS

Un classico dei picnic che riescono sempre è un pranzo all’aperto rilassante il necessario per abbandonare i ritmi frenetici dei pranzi quotidiani con l’orologio in mano e il caos dei ristoranti affollati. Ecco qua qualche consiglio per non portare lo stress anche sul prato o sulla spiaggia, per poter godere insieme a chi si vuole di un tempo di qualità.

LA GIUSTA LOCATION

Per organizzare un picnic totalmente rilassante è suggeribile scegliere luoghi non troppo affollati, scegliendo con cura le aree dotate di servizi igienici nelle vicinanze e di piante abbastanza grandi in grado di garantire un po’ d’ombra nelle ore più calde. Altrimenti si corre il rischio di ritrovarsi come in un deserto e provare la sensazione di volersi rifugiare altrove dopo pochi minuti.

PARTICARE IL DOLCE FAR NIENTE

Si è tentati di portare casse audio, tablet, carte da gioco e altri accessori che sicuramente da una parte riescono ad intrattenere e il divertimento è assicurato ma d’altro canto spezzano un po’ l’armonia che si crea intorno. E’ meglio praticare il silenzio e il digital detox per connettersi di più con la natura focalizzandosi sul cinguettio degli uccellini, lasciando spazio anche alle sane chiacchierate. Ma se si sene per forza il bisogno di un passatempo, un buon libro è sempre la scelta migliore.

NON LASCIARE TRACCE

Stando a contatto con la natura, una delle componenti più interessanti dell’esperienza del picnic, che si svolga in una spiaggia o in un prato per renderla perfetta. è essenziale non lasciare segni del proprio passaggio: per evitarlo basta portare con se sacchetti necessari per raccogliere eventuali rifiuti e smaltirli correttamente una sola volta.

L’ESSENZIALE

La carta vincente per godersi a pieno un picnic è la semplicità. Per praticarla con successo, è suggerito preparare qualcosa di buono senza però esagerare con le dosi, con il numero delle ricette e con gli ingredienti troppo deperibili. In questo modo si potrà godere delle cose più buone senza doversi preoccupare senza doversi preoccupare di avere la necessità di portare troppi contenitori e borse. Per questa serie di motivi è meglio puntare su accessori utili, carini e riutilizzabili anche in altre occasioni.

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Quando i diversi sapori del mondo si incontrano nella Fusion Food

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La cucina viene molto spesso concepita come l’insieme di unione, arte e tradizione.

In un mondo sempre più globalizzato e aperto alle novità, anche le diverse tradizioni gastronomiche stanno rivoluzionando il modo in cui concepiamo il cibo e l’arte della cucina.

CUCINA FUSION: di che si tratta?

In termini generici, si tratta di un approccio che miscela elementi di diverse tradizioni culinarie per creare piatti innovativi e sorprendenti. Questa “contaminazione” può avvenire in vari modi: utilizzando ingredienti esotici in ricette tradizionali, combinando tecniche di cottura di diverse culture, o reinventando piatti classici con un tocco moderno e internazionale; e sebbene sembri un fenomeno moderno, ha radici storiche profonde che risalgono a secoli fa.

STORIA DELLA CUCINA FUSION

Tutto ha inizio tra il 2000 e il 1500 a.c, anni in cui il commercio delle spezie tra Asia, Medio Oriente e Europa ha introdotto nuovi ingredienti e tecniche culinarie in vari paesi. Ad esempio, il pepe e la cannella dall’India sono diventati ingredienti fondamentali nella cucina Europea.

In questo periodo, sono state le rotte commerciali, (come la via della Seta), a facilitare lo scambio di cibo e ricette tra culture diverse, portando all’integrazione di nuovi sapori e tecniche.

La colonizzazione ha giocato un ruolo cruciale nella diffusione della cucina fusion.

Un perfetto esempio dell’influenza del fenomeno è rappresentato dalla cucina creolana della Louisiana e peruviana; che ha integrato influenze spagnole, africane, cinesi e giapponesi, portando alla nascita di piatti come il ceviche (un piatto a base di pesce marinato nel limone).

A partire dal 1970 fino agli anni 80, la California è stata un epicentro della moderna cucina fusion.

Chef come Wolfgang Puck hanno iniziato a combinare ingredienti e tecniche culinarie asiatiche con quelle occidentali, dando vita a piatti innovativi come la pizza con anatra alla pechinese.

Questo periodo ha visto l’emergere di ristoranti che sperimentavano liberamente con sapori globali, riflettendo la diversità culturale della regione.

ESEMPI DI CUCINA FUSION

Sushi burrito: Il sushi burrito prende la forma di un burrito messicano, ma utilizza ingredienti tipici del sushi giapponese. Invece della tortilla, si usa un foglio di alga nori per avvolgere riso, pesce crudo (come il tonno o il salmone), avocado, verdure fresche e salse come la maionese piccante o la salsa di soia.

Questo piatto è nato negli Stati Uniti, in particolare a San Francisco, dove l’abbondanza di ristoranti di sushi e taquerias ha ispirato chef locali a combinare i due stili culinari.

– Pizza con Hummus e verdure grigliate: La pizza è un simbolo della cucina italiana, mentre l’hummus è una salsa tradizionale del Medio Oriente.

La base della pizza è preparata come una classica pizza italiana, cotta al forno fino a ottenere una crosta dorata e croccante. Al posto della tradizionale salsa di pomodoro, la base viene spalmata con uno strato generoso di hummus. La pizza viene poi guarnita con verdure grigliate come peperoni, zucchine, melanzane e cipolle rosse. Per completare, si aggiungono foglie di rucola fresca e una spruzzata di olio d’oliva.

SUCCESSI E CRITICHE 

La cucina fusion non solo offre un’esperienza culinaria unica e diversificata, ma promuove anche la comprensione e l’apprezzamento delle diverse culture. Tuttavia, non è immune da critiche. Alcuni puristi della cucina tradizionale sostengono che la fusione di tecniche e ingredienti possa diluire l’autenticità dei piatti originali, ignorando il fatto che non si tratti solo di una tendenza gastronomica, ma una celebrazione della diversità e della creatività culinaria; poiché in un’epoca dove le distanze culturali si riducono, sedersi a tavola e gustare un piatto fusion può essere un piccolo passo verso una maggiore comprensione e apprezzamento reciproco.

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Le mete più popolari dei viaggiatori italiani

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Con l’estate alle porte, milioni di persone in tutto il mondo si preparano per godersi un viaggio, spesso in Italia. Ma se l’Italia è tra le mete di turismo più famose, dove vanno in viaggio gli italiani?

Secondo un’analisi recente su Skyscanner, la meta più gettonata dagli italiani è la Croazia, seguita da Mumbai e infine vi è Skopje in Macedonia.

Ma la top 10 destinazioni più desiderate del 2024 dagli italiani è piena di località sorprendenti:

  1. Pola, Croazia
  2. Mumbai, India
  3. Skopje, Macedonia del Nord
  4. Madeira, Portogallo
  5. Ginevra, Svizzera
  6. Hanoi, Vietnam
  7. Osaka, Giappone
  8. Tokyo, Giappone
  9. Kathmandu, Nepal
  10. Lussemburgo
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